Il declino di Overwatch 2
Si direbbe che Overwatch 2 non stia passando un periodo roseo. Il noto MOBA di Blizzard Entertainment, a poco meno di un anno dal lancio, finisce ufficialmente pure su Steam. Questo è stato possibile in seguito all’acquisizione di Blizzard da parte di Microsoft. Ma a quanto pare, il benvenuto che l’utenza gli ha riservato, non è di certo bello. Vediamo quindi cosa non va col gioco.
Le differenze col primo titolo
Il primo Overwatch , durante la pandemia, non ha visto grossi aggiornamenti come l’uscita di nuovi eroi. Questo perché la Blizzard aveva già deciso di puntare alla creazione del suo sequel diretto. L’ultimo eroe rilasciato fu Echo, nell’Aprile 2020. Con l’arrivo di Overwatch 2, i giocatori dispongono di 5 nuovi eroi. Alcuni di quelli già esistenti, invece, sono freschi di alcuni rework.
Inoltre, le squadre non sono più da 6 giocatori, bensì da 5. Ma la principale sorpresa del “nuovo” gioco di Blizzard, è la presenza di una modalità PvE. Purtroppo, questa modalità non vedrà mai la luce del sole.
Overwatch 2 è veramente free to play?
Contrariamente al suo prequel, la modalità PvP è interamente Free to Play. Blizzard puntava, difatti, a rendere acquistabile la modalità storia. Una campagna che, verso Luglio del 2022, era in open beta. Il punto è che questo progetto è ufficialmente cancellato. Anche i nuovi eroi sono ottenibili solo comprando il battle pass!
Ma non finisce qui. Il primo Overwatch disponeva della possibilità di ottenere delle loot boxes con pochissimo. Si ottenevano salendo di livello o anche solo completando delle missioni evento. Ora, in Overwatch 2, tali loot boxes si possono avere solo pagando.
Una community difficile da accontentare
Questi generi di videogiochi competitivi, è risaputo, dispongono quasi sempre di community estremamente tossiche. Overwatch non fu di certo da meno. La community più volte si è lamentata di quanto si ritenessero sbilanciati determinati eroi del gioco. È ovvio che la Blizzard, tramite dei nerf (e in alcuni casi addirittura interi rework), provasse ad accontentare chi non vuole mai accontentarsi. Ma a poco è servito tutto questo. Basti pensare che verso fine 2019, dopo l’ennesimo rework del support Brigitte, la community ha oltrepassato il limite. La doppiatrice di tale eroe, infatti, ha annunciato di aver ricevuto minacce di morte da parte dei giocatori sul proprio profilo Twitter.
Il mio più grande interesse sono i videogiochi. Gioco oramai quasi solo su PC e i titoli che più mi colpiscono sono i giochi Indie. A livello musicale il mio genere preferito da qualche anno è il K-Pop.