Perché gli Idol non possono fidanzarsi in Corea del Sud
Siamo abituati a vedere il mondo del k-pop come una dimensione scintillante e colorata, fatto di divertimento, performance mozzafiato e idol dalle personalità perfette, ma non è tutto oro quel che luccica. Le restrizioni applicate agli idol in Corea del Sud sono tante e alcune possono sembrare addirittura invalidanti per quest’ultimi. Oggi vediamo insieme una delle regole più importanti che un idolo kpop deve seguire per mantenere alta la sua fama e popolarità: il divieto di relazioni romantiche.
Esatto, agli idoli coreani è molto spesso vietato d’intraprendere relazioni romantiche con altre persone. Tra i motivi più comuni c’è il rischio di un calo in popolarità generale: gli idol devono essere completamente devoti ai loro fans e dare loro la sensazione di essere “accessibili”, non a caso infatti vengono scelte delle persone con determinate caratteristiche per poter far parte di un gruppo kpop, in modo che il pubblico si affezioni rapidamente e in modo stabile, il che rappresenta anche un aumento di valore per l’azienda produttrice che nella maggior parte dei casi considera i propri artisti come un semplice prodotto commerciale per avere più profitti. Una triste realtà da accettare ma non unica.
Dal momento che la reputazione è molto importante per i coreani, anche per gli idol vale lo stesso discorso e il divieto di relazioni serve anche per evitare che eventuali scandali possano rovinare tale reputazione e, ancora una volta, i guadagni delle aziende produttrici. L’immagine che abbiamo del kpop è quella di un’industria dalle sembianze perfette, fatta di bellezze estetiche, personalità spumeggianti, colori vibranti e musiche che danno energia, ma trattandosi pur sempre di un’industria possiede anche diversi lati oscuri e molte sono le pressione a cui sono sottoposti i giovani talenti. La speranza è che con il tempo la società coreana diventi più flessibile e meno categorica.
Laureata all’Accademia di Belle arti di Macerata in indirizzo “Arte del fumetto e Illustrazione”, appassionata di anime, manga, cultura asiatica, soprattutto coreana e giapponese. Nel tempo libero mi dedico alla cucina, allo studio della psicologia da autodidatta e all’apprendimento di programmi con cui realizzare grafiche 2D.