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Hina cosplay, un pensiero positivo Antartide

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Hina cosplay, un pensiero positivo

Conosciamo meglio questa giovane cosplayer che abbiamo incontrato durante la seconda edizione di Appignavalon.

Ci ha molto incuriositi il concetto di “second hand”, dal canto nostro appoggiamo in pieno il riutilizzo e ci piace l’idea che possa abbracciare anche il settore cosplay.

Mi presento! Sono Federica, o in arte Hina e sono una cosplayer marchigiana dal 2010.

Durante questi anni ho avuto modo di confrontarmi con moltissime realtà, sia locali che estere. 

Ho preso parte a vari eventi e workshop fotografici su selezione come cosplayer: Villa Buonaccorsi 2021, Villa Contarini in Fiaba 2022 , Este in Cosplay 2023 e Workshop “Cosplay & Horse” organizzati da Anna The Tekken a Falcomics 2022 e Pescara Comix 2022.

Durante questi anni, ho partecipato a molte gare cosplay e ho avuto esperienza come giurata di gara cosplay, durante l’evento Japan REmix. 

Inoltre, sarò presente nell’area Artisti durante la prossima edizione del Sarnano Comics, che si svolgerà il 23 e 24 settembre 2023.

Hina cosplay, un pensiero positivo

Un fattore che caratterizza la maggior parte dei miei cosplay è il fattore “second hand”: la maggior parte dei miei cosplay sono di seconda mano o vengono da semplici capi di abbigliamento riadattati per l’occasione.

Mi piacerebbe trasmettere maggiore consapevolezza su questo tema anche nel Cosplay, per sdoganare il pensiero comune “usato = rovinato, brutto” e per dimostrare che è possibile ottenere comunque ottimi risultati.

In collaborazione con Hisoka di Cosplay Tales, abbiamo tenuto un workshop proprio su questo tema lo scorso luglio durante Appignavalon 2023.

Cerchiamo di carpire maggiori informazioni da Hina, gusti, pensieri, opinioni, tutto quello che c’è da sapere su una cosplayer e la sua passione che dura ormai da ben tredici anni.

Potete seguire il suo profilo cliccando direttamente qui sotto su “Visualizza profilo”

https://www.instagram.com/p/CiPrXE4LirS/?img_index=1

Ciao Hina, puoi spiegarci come è nato il tuo nome d’arte e come hai cominciato a fare cosplay?

Ciao a tutti! Ho scelto Hina come nome da usare sui social nel lontano 2010, anno in cui ho scoperto questo hobby fuori dal comune (per quei tempi) da un’amica che mi ha fatto conoscere questo mondo. Sono sempre stata un’amante degli anime ma non avevo idea che potesse esistere questo hobby!

Essendo una fan accanita della serie “Naruto” ho scelto Hina dal personaggio di Hinata Hyuga, che mi ha sempre affascinato per la sua forza.

Da post covid e dopo tantissimi cambiamenti, avevo la necessità di identificarmi con un nuovo nickname sui social e quindi ho scelto “Antartide” dall’omonima canzone dei Pinguini Tattici Nucleari, avendo dei versi che mi hanno colpito molto a livello personale.

Quindi sono sia Hina, che Antartide!

Di certo il concetto “second hand” potrebbe far storcere il naso ad alcuni, tuttavia la parte difficile è: Nel caso dovessi sistemare un cosplay, hai le adeguate skill? O preferisci richiedere un intervento da terzi? Quanto è importante saper fare di sartoria nel mondo del cosplay?

Premetto che c’è ancora un pre-concetto per cui molto spesso il second hand viene visto come “rovinato” “vecchio” “brutto”, per questo cerco sempre di parlarne sui social al meglio delle mie potenzialità.

Molti dei miei cosplay sono di seconda mano ma non per questo sono rovinati, brutti anzi! Non so cucire o meglio non saprei cucire un costume intero ma mi diletto nella creazione di accessori sartoriali fatti a mano. 

Quindi comprare un capo di seconda mano e riadattarlo in un cosplay è un buon compromesso per partire già con una base già fatta!

Con Biancaneve nella versione “paesana”, sono partita da una camicetta di Zara, un bustino di Luisa Spagnoli e una gonna, tutti acquistati di seconda mano e modificati e riadattati dove necessario per ottenere un cosplay convincente!

Come ho anticipato, non sono una sarta ma questo non mi vieta di sperimentare, sbagliare, imparare! Saper cucire è importante, ma nel cosplay ci sono una marea di fattori da tenere in considerazione!

Quando fai cosplay, sei più attenta al vestito, al trucco, agli accessori o all’interpretazione? Quale credi sia il tuo punto forte?

Cerco di stare attenta a tutti questi fattori, perchè ritengo che ognuno di loro sia importante!

Pongo molta attenzione alla scelta della parrucca, al trucco, ai dettagli del cosplay e agli accessori.

Il mio punto forte credo sia la grande attenzione che pongo, soprattutto, nella scelta degli accessori per completare il mio personaggio.

Anche un accessorio che può sembrare “troppo semplice” come una cover del cellulare identica a quella del personaggio che sto interpretando, può fare la differenza!

Hai mai trovato difficoltà nelle fiere, ti sei mai sentita limitata dal pubblico di questi eventi? La domanda volge su “cosplay non è consenzo”

Molto spesso nelle fiere del fumetto, i semplici visitatori non si rendono conto che noi cosplayers non siamo animatori ma siamo anche noi dei visitatori, che paghiamo il biglietto come loro e che abbiamo bisogno , come loro, del nostro spazio.

Mi trovo in difficoltà quando iniziano a scattarmi foto in momenti di relax senza chiedere, come se fossi un’attrazione turistica.

Non nego mai una foto a nessuno, ma anche io ho bisogno dei miei spazi e preferirei che mi venisse chiesto prima! L’educazione prima di tutto!

Hina cosplay, un pensiero positivo

Preferisci esibirti, ricoprire il ruolo di giudice o dedicarti ai foto set?

Dopo il covid, ho iniziato a dedicarmi al lato fotografico di questo hobby, realizzando tantissimi shooting sia in fiera che privatamente.

Ho anche avuto l’opportunità di partecipare ad eventi fotografici (su selezione e non) e workshop fotografici. Amo esprimermi durante gli scatti e occuparmi personalmente della scelta della location e/o dell’allestimento se si tratta di uno shooting indoor. 

Ho ripreso inoltre anche a gareggiare dopo qualche anno di stop.

Partecipai alla mia prima gara nel lontano 2011 e per anni mi sono esibita con assiduità, vincendo anche diversi premi.

Ho diversi progetti che vorrei portare sul palco prossimamente e non vedo l’ora di mettermi alla prova! 

Sono stata anche in giuria in passato ed è stata un’esperienza in cui ho imparato tanto, questo perchè ogni cosplayer ha il suo modo di esprimersi e non si smette mai di imparare! 

Avendo gareggiato so anche quanto impegno è necessario per creare un’esibizione con i fiocchi, dall’audio, al montaggio video, alla scenografia..!

Dei tuoi cosplay, quale ritieni sia il migliore e quale invece a prescindere dal risultato ti ha fatta sentire soddisfatta della scelta?

I miei cosplay preferiti in assoluto sono Scarlet Witch nella versione tratta dalla serie Wandavision e Artoria Pendragon dall’universo di Fate. Sono due personaggi che amo e interpretarli è stato meraviglioso!

Con Wanda/Scarlet Witch, mi sono messa alla prova con il crafting e sono riuscita a realizzare il Darkhold da sola! Sono stata veramente soddisfatta!

Artoria/Saber è il mio personaggio preferito da quando ho iniziato a fare cosplay. Quando ho avuto modo di portare la sua versione full armor è stato veramente un sogno!

Cosa ne pensi della carriera nel mondo del cosplay? Si può ancora pensare di farne un mestiere o è più giusto pensare ad una passione con occasionali possibilità di retribuzione?

Nel 2023, lavorare con il cosplay è possibile ed è molto spesso una realtà.

Quando ho iniziato a fare cosplay nel 2010, era visto agli occhi di tutti come un hobby simile al Carnevale, nel senso dispregiativo della cosa.

Chi seguiva anime/manga era uno “sfigato” in primis, non parliamo di chi come me indossava occasionalmente parrucche e si vestiva a tema!

Ad oggi invece, giocare ai videogiochi e/o seguire delle serie tv (animate o non) sono diventati hobby comuni e meno “strani” agli occhi di tutti. 

Con l’avvento dei social inoltre, è possibile entrare in contatto con tantissime realtà e avere anche tantissime occasioni lavorative.

Quindi sì, lavorare con i social e con il cosplay è possibile! E non ci vedo nulla di male nel guadagnare con quello che ci piace fare. 

Cosa consigli e cosa sconsigli a chi comincia cosplay ora o ha cominciato da pochissimo?

Consiglio di non scoraggiarsi quando un cosplay non viene esattamente come ce lo immaginiamo. Sbagliare e imparare sono due concetti che vanno di pari passo.

Quindi non preoccupatevi di sbagliare! E fate sempre ciò che vi piace! E’ un hobby quindi in primis dobbiamo divertirci!

Quale cosplay vorresti realizzare in futuro? Il cosplay nel cassetto che culmina la carriera.

Due miei “Dream cosplay” sono Alisa Bosconovitch da Tekken 6, che vedrà la luce nel 2024 e sono già emozionatissima!

L’altro è Toph Beifong, dalla serie di Avatar The Last Airbender, che è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto! 

Quali fiere del fumetto consiglieresti a chi si approccia al cosplay e quale sconsiglieresti? Ci sono fiere dove non tornerai e altre che vorresti assolutamente visitare?

Io consiglio tantissimo di visitare le fiere locali, perchè si ha la possibilità di conoscere al meglio la community marchigiana.

Falcomics, San Beach e Appignavalon per fare qualche nome!

Se invece parliamo di fiere di altre regioni, sono molto affezionata al Lucca Comics ed al Rimini Comix, anche se sono diventate molto caotiche negli ultimi anni!

Però ci torno ogni anno con i miei amici ed è sempre divertentissimo.

Non mi sento di sconsigliare nessuna fiera del fumetto, perchè reputo che sia troppo personale: magari una fiera che non mi è piaciuta per X motivo, a qualcun’altro invece è piaciuta tantissimo!

Ti ringraziamo per aver risposto alle nostre domande, vi invitiamo ancora una volta a seguire Hina Antartide sui suoi social [QUI] e a lasciare un segui e qualche bel cuoricino sotto i suoi scatti.

Buon cosplay a tutti.

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Grazie per aver votato!

Valentino Coratella

Presidente dell'Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.

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