Plastic Memories (2015) – È bello avere ricordi?

Esistono anime molto brevi che terminano dopo appena due stagioni o anche una sola. Alcuni di essi, vista la breve longevità, non ricevono tutta l’attenzione che meriterebbero. In questo articolo analizzeremo un anime di sole 13 puntate prodotto da Doga Kobo (studio di animazione del recente Oshi no ko). Tale anime è di genere sentimentale e drammatico, con un (grande) velo di fantascienza: vi presento, quindi, Plastic Memories.

La trama

La primissima scena della prima puntata vede un ragazzo, Tsukasa Mizugaki, avere un colpo di fulmine verso una ragazza incontrata in un ascensore. Siamo in un futuro prossimo in cui gli uomini vivono sulla Terra assieme a degli andoridi. La mattina seguente segna il primo giorno di lavoro per Tsukasa presso la SAI Corp. La SAI Corp è un’azienda produttrice di androidi che da qualche anno ha lanciato il modello che più si avvicina all’essere umano: i Giftia. Contrariamente agli altri modelli, questi emulano perfettamente, oltre che le abitudini, anche i sentimenti degli umani e i ricordi.

Tuttavia, per un difetto della tecnologia di fabbricazione, i Giftia hanno un ciclo di vita limitato. Vivono, difatti, “solo” per 81.920 ore (9 anni e 4 mesi circa). Passato quest’arco di tempo, i Giftia presentano problemi, malfunzionamenti e un’innescata violenza verso gli umani, oltre che difetti di memoria. Tsukasa lavorerà presso il Terminal Service della SAI Corp. È la sezione responsabile del ritiro dei Giftia prossimi alla fine del proprio ciclo vitale, con lo scopo di cancellarne la memoria. Scopre quindi che la sua partner, la ragazza dell’ascensore, è lei stessa una Giftia. Il suo nome è Isla. Ciò di cui Tsukasa non è ancora consapevole, però, è quanto le resta prima dello scadere del ciclo vitale…

I ricordi secondo Plastic Memories

In Plastic Memories il tema dei ricordi è trattato in modo particolare. Infatti, alcuni Giftia preferivano non aver mai avuto la possibilità di ricordare. Proviamo ad immedesimarci in loro: farsi cancellare 9 anni e 4 mesi di memoria è difficile da accettare. Ma nonostante ciò, non si danno per sconfitti e continuano ad andare avanti, anche sapendo che arriverà il loro ritiro. Tale modo di trattare i ricordi si ricollega a quest’articolo di Fumetti Indelebili.

Manga e videogioco

Durante l’uscita dell’anime, in Giappone ne avveniva la pubblicazione pure di un manga spin-off. Il suo nome è Plastic Memories: Say to good-bye. Ambientato prima degli eventi dell’anime, ha come protagonista Michiru Kinushima. Circa un anno dopo il rilascio dell’anime, in Giappone esce anche un videogioco per la PlayStation Vita. Il gioco è di genere Visual Novel, e ha diversi finali che cambiano in base alla route che prende il giocatore, che impersonerà Tsukasa.

Che dire, Plastic Memories non sarà di certo una perla, ma quelle 13 puntate susciteranno in voi sia risate che tante lacrime. Di conseguenza, recuperatelo, non ci sono scuse vista pure la breve durata.