Buona visione al cinema : Blue Beetle
Buona visione al cinema : Blue Beetle
Nel 2008, nessuno avrebbe scommesso che Iron Man avrebbe dato inizio a qualcosa di grande. Già c’erano stati film basati sui fumetti, con variabili risultati al botteghino. Nessuno di loro però aveva dato inizio ad un universo condiviso di tale portata.
Oggi potremmo discutere sui livelli di gestibilità del MCU, ma non cambia che tutto cambiò nel 2008, con un film non ad altissimo budget ma che riuscì a fare un’impresa.
Buona visione al cinema : Blue Beetle
Perché abbiamo ricordato questo? Perché il nuovo film della DC, Blue Beetle, ha tutte le carte in regola per poter ripetere il miracolo.
Non propriamente parte del nuovo universo di Gunn, dalle prime voci sembra che sarà una parte fondamentale della nuova gestione dei DC Studios, e la speranza di rivedere Jaime e la sua famiglia è forte.
Perché però vale la pena vedere questo film?
Un eroe con il potere di uno scarabeo alieno e della famiglia
Il film è semplice. Non è detto in senso negativo. La trama è lineare, intrattiene ed è divertente. Puro intrattenimento che la Marvel non offre da un bel po’.
A differenza di The Flash, la CGI non è un fastidio per gli occhi né irrealistica, gli effetti visivi sono una parte fondamentale del film e si conciliano bene con le scene di azione più concitante.
La storia è un percorso di crescita, dedicata a tutti quelli che cercano il proprio posto del mondo e non riescono a trovarlo, a chi si sente sbagliato, a chi vorrebbe essere di più, ma non sempre ce la fa.
L’eroismo non viene sempre da grandi azioni. A volte, è qualcosa di semplice come un padre che rassicura suo figlio.
Buona visione al cinema : Blue Beetle
Il film si concentra su aspetti concreti della realtà come pochi altri prodotti sui supereroi hanno fatto (The Falcon and The Winter soldier ci ha provato, ma è stato messo subito da parte), come il razzismo e la gentrificazione.
Alcuni potrebbero definire il film woke, ma è davvero troppo progressista quando le tematiche ci toccano da vicino?
È vero, ci sono produzioni che non sanno gestire film con temi importanti, arrivando ad utilizzare una retorica stucchevole tipica delle classi bianche privilegiate che vogliono mostrare empatia ma che fanno sentire le cosiddette categorie speciali come se dovessero ringraziarli per quel minimo di rispetto.
Non è questo il caso, e basta vedere come il nemico sia una ricca donna bianca con manie di grandezza e con più soldi che senno per capire che qui non si ha paura di osare.
Blue Beetle è una sorpresa per chi è rimasto deluso da The Flash, e merita il successo. Chissà, magari avremo finalmente una trilogia nel DCU.
Collaboratrice, futura storica dell’arte (si spera) ed appassionata di fumetti, videogiochi, serie tv e film. Attualmente ho un podcast, Eva deve morire, su Spotify. Spero di potervi vedere presto anche lì.