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Half-Life 2: Episode One – Ne avevamo bisogno o no?

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Half-Life 2: Episode Two questo mese compie 15 anni. È infatti il 10 Ottobre 2007 che Valve rilascia su Steam quello che per ora, è, cronologicamente, l’ultimo capitolo della saga con protagonista Gordon Freeman. Dopo Half-Life, uscito nel 1998, Valve propone ai giocatori altri due giochi. Tali giochi sono Opposing Force (1999) e Blue Shift (2001). Entrambi sono ambientati in simultanea con gli eventi del titolo del 1998, giocando nei panni di altri personaggi. Ma è nel 2004 che arriva la vera perla: Half-Life 2. La storia di Gordon Freeman va avanti da qua. E continua a farlo anche coi suoi successori. Ma qualcosa non torna secondo i fan. Infatti, il primo di questi due titoli, lascia un bel po’ di amaro in bocca. Analizziamo quindi cosa non va col gioco in questione: Half-Life 2: Episode One.

Un finale non a sé stante

Half-Life 2: Episode Two compie 15 anni, ma il suo predecessore, Episode One, meritava davvero di essere un gioco a parte?

Chi ha giocato (e amato) il titolo Valve del 2004 sa troppo bene che il finale non è completo. Vediamo infatti, dopo l’esplosione del reattore della Citadel, il tempo fermarsi. Alyx è immobile, e l’unica cosa che possiam fare è guardarci attorno. Ecco quindi che arriva nuovamente il G-Man col suo discorso di fine gioco, proprio come fa nel primo Half-Life. Questo ci basta per comprendere quanto Valve non fosse intenzionata a terminare la saga. L’avventura di Gordon Freeman e Alyx Vance non poteva finire con una morte atroce come quella. E i fan di Half-Life e di Valve ovviamente non potevano essere più felici.

Il gioco che ci aspettavamo?

Half-Life 2: Episode Two compie 15 anni, ma il suo predecessore, Episode One, meritava davvero di essere un gioco a parte?

Half-Life 2: Episode One fa bene il suo lavoro, ovvero continuare la trama della saga. Non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda il gameplay, però. Giocare a questo titolo dà come l’impressione di giocare al contrario il suo predecessore. Partiremo infatti solo con la Gravity Gun come arma disponibile, per poi riprenderci pian piano tutte le altre, finendo proprio con la crowbar. Ma la vera pecca del gioco, purtroppo, è la sua durata. Andando piano e perlustrando ogni angolo, infatti, Episode One si può completare anche in meno di 3 ore. Basti guardare i 5 capitoli da cui è formato, nettamente pochi in confronto ai 13 del gioco predente.

Si poteva evitare?

Half-Life 2: Episode Two compie 15 anni, ma il suo predecessore, Episode One, meritava davvero di essere un gioco a parte?

Come precedentemente citato, un sequel di Half-Life 2 serviva eccome per quanto riguarda la trama. Ma non è proprio questo il modo migliore per proseguirla. Forse Valve poteva semplicemente unire Episode One e Episode Two in un unico titolo. Contando che la durata sarebbe stata pari a quella del gioco del 2004, forse questa ipotesi si poteva prendere in considerazione. Immaginiamoci un gioco unico in cui a circa metà storia (ma anche meno) si vedono susseguirsi tutti gli eventi che vediamo all’inizio di Episode Two. Sarebbe stata un’idea nettamente migliore di rilasciare Episode One come gioco a sé stante. E, di sicuro, gli appassionati della saga si sarebbero risparmiati l’anno di attesa tra i due giochi. Ergo, la delusione per un titolo che aveva susseguito un hype alle stelle, non ci sarebbe proprio stata.

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Indie

Il mio più grande interesse sono i videogiochi. Gioco oramai quasi solo su PC e i titoli che più mi colpiscono sono i giochi Indie. A livello musicale il mio genere preferito da qualche anno è il K-Pop.

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