Al cinema: The Marvels
Al cinema: The Marvels
Endgame è stato l’inizio di un lungo declino. Recentemente i prodotti Marvel hanno faticato ad emergere, o ad avere un’identità. Alcuni sono stati divertenti, ma lo spettatore medio non può far a meno di notare che tutto ora è collegato, dai film alle serie tv alle serie animate. Il chè non sarebbe del tutto negativo se però i film fossero chiari sui propri personaggi ed eventi.
Invece si riscontrano una mancanza di continuità, buchi di trama e di logica, trame lente, serie che servono unicamente ad introdurre personaggi che poi, forse, saranno utili per i film.
I prossimi prodotti Marvel sono chiamati a un compito arduo, di unire varie trame e renderle chiare anche ai non fans. Cosa che, per fortuna, The Marvels riesce a fare.
Adrenalina, caos, divertimento: in una parola, Marvel.
The Marvels si collega a tre serie tv: Wandavision, Secret Invasion, Ms.Marvel. Se non le avete viste, non preoccupatevi, gli eventi vi saranno chiari da sé (anche se, data l’inutilità di Secret Invasion, la presenza di Fury nello spazio poteva essere spiegata in un film precedente, senza scomodare una serie che avrebbe potuto essere resa tranquillamente in un film).
Le vicende si svolgono nel filone galattico del mondo Marvel. Dopo i Guardiani della Galassia, è il turno di Capitan Marvel ,che si ritroverà, per la prima volta da anni, ad avere bisogno di un team per affrontare una minaccia che viene dal suo passato.
Film divertente, cinecomic guardabile, anche se non perfetto, in un’ora e quarantacinque minuti fa quello che si è prefissato: intrattenere.
Nonostante scene ai limiti del surreale, che ricordano a chi appartiene ormai Marvel, e un pianeta che potrebbe anche essere popolato da personaggi dei cartoni Disney, The Marvels merita.
Gli effetti visivi, le musiche, la sceneggiatura, tutto concorre per dare allo spettatole la massima esperienza in sala.
Non è perfetto, ma basandosi sui prodotti recenti in casa Marvel, si fa guardare ed apprezzare. Dimenticabile? Dipende dallo spettatore. Intanto spiana la strada per future trame, e chissà se presto non avremo i Giovani Vendicatori nel MCU.
Collaboratrice, futura storica dell’arte (si spera) ed appassionata di fumetti, videogiochi, serie tv e film. Attualmente ho un podcast, Eva deve morire, su Spotify. Spero di potervi vedere presto anche lì.