I segreti della skincare coreana
La skincare coreana è considerata una tra le migliori routine di pulizia e cura della pelle in tutto il mondo. Vi siete mai chiesti come mai i coreani (o gli asiatici in generale) hanno sempre una pelle così perfetta? Oggi scopriremo perché e ci tufferemo a pieno nei passaggi specifici di questa skincare routine così popolare!
Essenziale per cominciare è la pulizia del viso, in Corea anche detta “doppia detersione”: bisogna prima pulire la pelle con un detergente a base oleosa, così da rimuovere perfettamente il make-up o agenti esterni; dopo di che si passa all’uso del detergente a base acquosa, perfetto per pure le eccessive impurità del viso. Proseguendo si passa all’esfoliazione che permette di rimuovere le cellule morte, questa si può eseguire con due tipi di prodotti: meccanici, o chimici. Step successivo prevede il tonico, adatto per chiudere i pori della pelle dopo la detersione e l’esfoliazione. Si passa poi all’essenza e qui il prodotto dipende esclusivamente dal vostro tipo pelle, ma qualsiasi voi scegliate, ogni essenza possiede dei principi attivi che aiutano a lenire la pelle da eventuali danni, favorendo la rigenerazione cellulare.
Andiamo verso la chiusura di questa pratica passando ai sieri, anche qui tenendo a mente il nostro tipo di pelle per poi cercare il prodotto più adatto al tipo di risultato che vogliamo ottenere (illuminante, lifting etc.…). Penultimo passaggio sta nell’utilizzo della crema idratante; assicuratevi di utilizzare creme che si prestano bene per la stagione attuale, e infine, ultimo ma non meno importante: la crema solare, è questo il vero segreto dei coreani per una pelle perfetta. È infatti risaputo che il sole può danneggiare la pelle permanentemente ed è giusto quindi proteggerla.
Sicuramente gli step per questo skincare sono molti, ma si possono anche accorciare a seconda del vostro tempo, esigenze ed energie.
Laureata all’Accademia di Belle arti di Macerata in indirizzo “Arte del fumetto e Illustrazione”, appassionata di anime, manga, cultura asiatica, soprattutto coreana e giapponese. Nel tempo libero mi dedico alla cucina, allo studio della psicologia da autodidatta e all’apprendimento di programmi con cui realizzare grafiche 2D.
