Intervista a Peciu – Miglior Cosplay Maschile al San Beach Comix 2023
L’associazione culturale Fumetti Indelebili rilascia qui la sua intervista a Pietro Mastroieni, in arte Peciu. Peciu è il vincitore del premio Miglior Cosplay Maschile al San Beach Comix 2023. Di seguito, ecco tutto quello che sappiamo ora su questo incredibile cosplayer.
Peciu, chi sei?
Ciao a tutti, sono Pietro, originario di Sabaudia (LT) ma Abruzzese di adozione da 11 anni. Che dire, sono un semplice vecchietto (44 anni) che si sveglia la mattina presto per andare a lavorare nel mio piccolo negozio. Creo cose nel mio minuscolo retrobottega tra un cliente ed un altro.
Come nasce il tuo nickname?
Essendo di papà Siciliano, ogni anno andavo in vacanza dai nonni in Sicilia. Il nome PECIU non è altro che PIETRO detto in dialetto. Inizialmente, i miei parenti in Sicilia mi chiamavano così, poi hanno iniziato a chiamarmi così anche i miei amici di sempre. E nel tempo mi sono detto: “perché non usarlo come nickname?”.
Quali sono i tuoi film preferiti?
Di base amo tutto ciò che è fantasy, horror, avventura, thriller… So che tanti mi odieranno, ma odio le serie tv. Se devo dire film preferito direi la trilogia de “Il Signore degli Anelli”.
Che percorso di studi hai preso?
Mi sono diplomato nel lontano 2000 come perito elettrotecnico. Non ho deciso di andare all’università perché avrei fatto spendere inutilmente i soldi ai miei, quindi dopo il diploma ho preferito lavorare.
Peciu, come è nato l’interesse verso il cosplay?
È nato tutto casualmente. 7 anni fa io e mia moglie decidemmo di fare un weekend a San Marino e ci ritrovammo immersi in cosplayer, disegnatori, stand eccetera. L’anno successivo andammo appositamente e decidemmo di metterci una cosa “minimal” tanto per spirito di partecipazione. Infine, nel 2018, decisi di costruirmi un cosplay appositamente per fare la gara (Kingstar). E da quell’Agosto del 2018, ogni anno, faccio esordire il mio nuovo cosplay al San Marino Comics. Tutto ciò lo devo anche a mia moglie Anna che mi ha sempre sostenuto, sopportato e spronato a fare di più.
Quanto ci impieghi di solito nel preparare un cosplay del genere?
Come si può vedere, io mi cimento solo in armature di robottoni. Ogni cosplay mi ci vuole dagli 8 mesi a circa un anno di lavoro (nel caso di Buzz Lightyear).
Ti ritieni pienamente soddisfatto dei tuoi lavori svolti?
Come ogni cosplayer, non sono mai soddisfatto al 100% dei lavori che faccio. Infatti, riguardando i miei lavori passati, certe volte mi dico “ma io andavo a fare le gare così?”. Però non ho mai voluto modificare o aggiornare nessuno dei miei vecchi cosplay. Perché ognuno di essi è una tappa della mia crescita come cosplayer e cosmaker.
Peciu, qual è stato, finora, il cosplay che ti ha impiegato più tempo nel realizzarlo?
Come detto poco fa, il cosplay per il quale ho impiegato più tempo è stato proprio Buzz Lightyear. Più che altro perché ci ho messo solo 3 mesi per progettare e costruire un prototipo delle ali.
Esibirti nei comix ti fa sentire più nervoso o più soddisfatto di te?
Il pre gara è sempre un misto di ansia più che di nervosismo, poi dipende dalla posta in gioco. Infatti, nella finale della Cosplay Italian Cup dello scorso anno, devo dire che ero piuttosto nervoso. Poi ovviamente l’ansia va via dopo 3 secondi dall’inizio dell’esibizione. Perché alzo lo sguardo e vedo il pubblico che balla, si diverte, canta, rimane a bocca aperta, applaude, grida eccetera. Ed ecco che l’ansia si trasforma in piena soddisfazione, perché significa che ho lasciato qualcosa al pubblico che mi ha visto esibirmi.
Quali cosplay punti a portare in futuro?
Il mio problema grave è il trasporto dei miei cosplay. Ho una macchinetta piccola quindi non posso fare cose esagerate. Però, se un giorno avessi la possibilità, vorrei fare Yattacan oppure Kingstar versione Saggitarius.
Peciu, cosa significa per te aver vinto il premio di Miglior Cosplay Maschile al San Beach Comix 2023?
Come dico sempre a chi mi segue, a chi mi fa domande, a chi chiede consigli, l’importante non è il premio. L’importante è lo stupore che riesci ad imprimere sulla faccia della gente che ti guarda. Non c’è soddisfazione maggiore. Poi, ovviamente, io mi costruisco cosplay esclusivamente per fare le gare, e se alla fine di ogni gara arriva un premio allora tanto di guadagnato!
Vorresti lasciare un messaggio per chi volesse seguire la tua strada?
Dico sempre a tutti di non vergognarsi, di provare a fare le gare e mettersi in gioco. Ma solo ed esclusivamente per divertimento e per soddisfazione personale. Se uno deve intraprendere la strada dei contest solo perché vuole vincere assolutamente qualcosa, allora dico di no, sbaglia ragionamento. Perché capiterà spesso di non vincere (è capitato molte volte anche a me). Ed è li che bisogna riconoscere i meriti degli avversari e di usare la sconfitta come scintilla per migliorarsi sempre di più. Poi, vorrei dire a chi ha cominciato a fare le gare, nel backstage, quando vedete uno più esperto, fate millemila domande. Perché anche questo è un modo per crescere.
Manda un saluto a Fumetti Indelebili!
Ciao a tutti i lettori, seguite la pagina, partecipate alle fiere, partecipate alle gare e soprattutto divertitevi!
E questo è quanto! Ringraziamo infinitamente Peciu per averci dedicato il suo tempo e aver accettato di fare questa intervista. E per altri cosplay di Peciu, eccovi la sua pagina Instagram e la sua pagina facebook!
Il mio più grande interesse sono i videogiochi. Gioco oramai quasi solo su PC e i titoli che più mi colpiscono sono i giochi Indie. A livello musicale il mio genere preferito da qualche anno è il K-Pop.
