Le brutte giornate di Batman: Ra’s al Ghul
L’ultimo capitolo delle “brutte giornate” è dedicato ad alcuni dei più celebri avversari del Cavaliere Oscuro: Ra’s al Ghul. Batman: Una brutta giornata – Ra’s al Ghul, scritto da Tom Taylor con le matite di Ivan Reis, è la ricerca di un uomo di trovare la pace.
Mentre la maggior parte dei nemici di Batman resta a Gotham City nell’universo DC, Ra’s al Ghul è uno dei supercriminali, i cui obiettivi di rendere la Terra un’utopia, lo rendono una minaccia globale. La Testa del Demone è un villain dalle molte sfaccettature in quanto si batte per una causa nobile, anche se con metodi sbagliati. Infatti Ra’s al Ghul è determinato a salvare il pianeta che non può combattere per se stesso. Ai suoi occhi, l’unico modo per preservare il futuro della Terra è sterminare buona parte della popolazione.
Ra’s al Ghul non è un agente del caos determinato a far impazzire le persone. Ha osservato come il pianeta sia stato maltrattato, trascurato e lasciato morire da grandi corporazioni e privati cittadini. Lui ha il potere di fare davvero la differenza; il suo unico problema è Batman che non ama l’omicidio. Il leader della Lega degli Assassini, criminale omicida, è il personaggio per cui alla fine tiferemo. Batman è invece l’eroe che combatte una giusta battaglia, ma che si spera non abbia successo. Una narrazione brillante, molto simile al modo in cui il film Joker di Todd Phillips.
L’albo si apre con un sanguinoso massacro mentre un bambino assiste alla distruzione del suo villaggio. Proprio in quel istante Ra’s al Ghul si risveglia dai suoi incubi e si alza dalla fossa di Lazarus e decide che è arrivato il momento di attuare il suo piano. Nel momento in cui tre dei più potenti amministratori delegati del mondo muoiono in rapida successione, l’attenzione del pipistrello si risveglia. Da una parte Ra’s considera l’omicidio il male minore per raggiungere il bene superiore, dall’altra Batman contrariamente crede che l’omicidio sia imperdonabile in qualsiasi circostanza.
Batman: Una brutta giornata – Ra’s al Ghul gioca sui dilemmi più antichi dell’umanità: le vite di pochi superano quelle dei molti? Chi ha il diritto di decidere? Per il pipistrello è una risposta semplice. Per i lettori assolutamente no. Ra’s ha vissuto gli enormi cambiamenti ambientali, può vedere la traiettoria dell’umanità meglio di chiunque altro. Chi è Batman per dire che ha torto? Non è una vendetta. La missione di Batman è quella di proteggere la vita; ma non lo è in un certo senso anche quella di Ra’s Al Ghul?
Un volume eccezionale, che costringe il lettore ad entrare in empatia con il cattivo perché ha vissuto qualcosa di terribile. Un fumetto che induce a riflettere profondamente sulla moralità e sul mondo che stiamo creando. Qual è la risposta giusta? Quando il pianeta rischia l’estinzione, dovrebbe cambiare la distinzione tra bene e male? Per me il Giudice non ha ancora emesso sentenza.
Ciao sono Gianna, ho una laurea in Giurisprudenza, un tesserino dell’ordine degli avvocati a cui vorrei aggiungere quello da giornalista. La passione per la scrittura, nata sulla carta e poi migrata sulla testiera, mi accompagna da sempre. A 6 anni gli altri volevano fare gli astronauti; io avevo già le idee chiare: volevo fare la giornalista.
