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Georgette, Sartoria e Canto un grande successo in gara.

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Georgette, Sartoria e Canto un grande successo in gara.

Mi chiamo Gloria Giorgini, in arte Georgette, ho 28 anni e di professione faccio la sarta.

Ho frequentato la scuola di abbigliamento e moda alle superiori e poi ho frequentato un corso di modellistica e confezione sartoriale dopo il diploma, dopo gli studi ho aperto la mia piccola attività sopra casa mia.

Mi sono avvicinata al cosplay intorno al 2016 circa, perchè conoscevo gente che partecipava alle fiere del fumetto e si travestivano da personaggi di film/serie tv e altro, mi sono quindi incuriosita e insieme al mio ragazzo (attuale marito ormai) abbiamo cominciato a partecipare a queste fiere in cosplay, con abiti che cucivo io. 

Gloria Giorgini, da noi conosciuta durante la prima edizione di Appignavalon in Macerata nella cornice del comune di Appignano.

Durante la seconda edizione si è aggiudicata Il premio Fumetti Indelebili grazie all’unanimità dei giudici di gara, sfoggiando un vestito da lei realizzato e incantando il pubblico con una performance canora di indiscusso valore.

Oggi abbiamo intervistato per voi questa ragazza che ha saputo stupirci con le sue eccellenti doti canore.

Ciao Gloria, nella tua biografia si evince un interesse particolare per il comparto sartoriale, quanto credi sia importante nel mondo del cosplay saper curare il proprio vestiario in autonomia?

Georgette, Sartoria e Canto un grande successo in gara.

Per me è importante per prima cosa applicare la propria manualità e le proprie conoscienze per costruire il proprio cosplay nel miglior modo possibile.

Io ho la fortuna di essere nel settore sartoriale quindi per me il costume è la prima cosa che guardo e che vorrei sia il più fedele possibile, perchè solitamente i vestiti comprati già fatti, a volte non rispettano fedelmente tutti i dettagli che presenta la versione animata/videoludica/cinematografica, mentre i fan riescono a cogliere tutti i particolari per poterli sviluppare nel proprio cosplay.

Molte persone si affidano ad abiti già comprati, pensi che opterai anche tu in futuro per questa scelta?

Spero sempre di no, perchè come ho risposto prima, preferisco la fedeltà di un capo su misura e dettagliato.

Purtroppo non ho sempre tutto il tempo da dedicare ai miei cosplay, dato che lavoro per aziende e privati come sarta, però trovo sempre un pò di tempo per dedicarmici.

La scorsa volta ti abbiamo vista in cosplay con un completo preso direttamente da the Witcher, in questa occasione hai cambiato il tiro in direzione Disney, come mai questo cambiamento?

Georgette, Sartoria e Canto un grande successo in gara.

Perchè io sono così, ho molti interessi, molte volte in contrasto tra loro, quindi non è strano vedermi in giro vestita stile Morticia Addams e altre come un personaggio Disney.

A me piace interpretare tutti i personaggi che mi assomigliano caratterialmente, poco importa se sono tutti diversi tra loro.

Cosplayer poliedrica

Cosa in particolare ti ha ispirato di questa produzione animata?

 Il film di Pocahontas Disney è il mio preferito tra i classici, la protagonista è la mia “principessa” preferita, anche se non viene nominata spesso.

Lei ha un carattere deciso, lotta per i suoi ideali nonostante tutti le danno contro, ma sotto il suo lato forte c’è anche la  sensibilità, e si mostra a volte fragile.

Io mi sento simile a lei, ed iterpretarla attraverso il cosplay, cantando la sua canzone mi sono sentita veramente nei suoi panni rimanendo sempre me stessa.

Nel canto hai trovato il tuo punto forte.

Parlando con i giudici della gara cosplay è stata indubbiamente una performance di ottimo livello.

Canti per diletto, oppure hai fatto delle scuole dei corsi in particolare?

Si io canto per diletto, non ho mai fatto corsi o scuole di canto, da piccola ho cantato per diversi anni nel coro della chiesa ma non sono mai emersa.

Mi piace molto cantare e penso di essere brava, non eccezionale, proprio perchè non ho una formazione canora, però miro a migliorarmi sempre.

Il cosplay e il canto

Abbiamo letto che hai una attività sartoriale ed hai seguito degli studi formativi, oltre al cosplay quale target di solito beneficia del tuo lavoro? Fai o farai cosplay su commissione?

 Io lavoro per varie aziende e clienti, quindi posso fare semplici riparazioni o costruire da zero capi su misura, per tutte le taglie e per tutte le persone.

Si, già un paio di cosplayers si sono rivolti a me per confezionare i loro cosplay.

Il mio obiettivo è farmi conoscere nel mondo cosplay perchè non è solo un lavoro per me, ma anche una passione.

Cantare davanti al pubblico di Appignano ti ha emozionata? Che cosa hai provato nello specifico?

Si mi sono emozionata molto, è stata la prima volta per me cantare da sola sul palco.

Per di più con un brano che per primo fa commuovere me tutte le volte che lo ascolto.

Vedere tutti davanti a me che si sono commossi a loro volta è stato un momento unico e magico, ero felicissima di aver trasmesso le mie emozioni al pubblico. 

Quanto tempo hai impiegato per preparare l’abito e quanto per memorizzare il brano?

Ci ho messo poco tempo nel complesso per il costume, sia perchè in sè non è un progetto complicato per me, sia perchè l’ho fatto nei buchi di tempo che avevo tra un lavoro e l’altro.

Per la canzone non ho dovuto lavorare tanto, già la sapevo a memoria e la cantavo ogni tanto da sola.

Georgette, Sartoria e Canto un grande successo in gara.
Georgette, Sartoria e Canto un grande successo in gara.

Cosa pensi che farai in futuro nel mondo del cosplay e cosa non farai assolutamente?

Prima di tutto vorrei continuare sul filone delle “principesse” Disney.

Solitamente non vengono nominate spesso, quindi non credo che impersonerò i personaggi più famosi e rappresentati.

Proprio perchè vorrei dare voce a quelle eroine della mia infanzia che come me venivano sempre messe un pò da parte e non valorizzate come avrebbero dovuto.

Come con Pocahontas mi piacerebbe completare l’interpretazione con il canto.

Georgette, Sartoria e Canto un grande successo in gara.

Sappiamo che nella tua vita c’è qualcuno che fa cosplay, preferisci il cosplay di coppia o mantieni una indipendenza personale?

Si, la mia esperienza cosplay è iniziata in coppia con mio marito, quindi ci piace interpretare delle coppie in cosplay, ma non ci dispiace nemmeno fare dei personaggi singoli.

Insomma ci supportiamo a vicenda e non ci vietiamo nessuna esperienza in questo campo.

Degli abiti che hai preparato quale potresti definire il tuo orgoglio?

Io purtroppo soffro della sindrome dell’impostore, quindi non mi ritengo mai soddisfatta a pieno di ogni mio lavoro fatto.

Un possibile “orgoglio” forse potrei attribuirlo al vestito della principessa Aurora, la bella addormentata nel bosco, solo perchè è quello più scenico e appariscente tra tutti quelli fatti.

Quasi dimenticavo, questa è stata la tua prima gara cosplay? Se si, cosa ha scatenato in te la voglia di esibirti su un palco?

Si è stata per me la prima volta, mi ha spinto ad esibirmi più che altro la voglia di far valere il mio personaggio e di uscire alla luce grazie alle mie doti.

Non avevo la pretesa di vincere qualcosa, ma solo di farmi conoscere e far vedere a tutti quanto vale il mio personaggio.

Prossimo cosplay che realizzerai? Hai qualche idea vuoi parlarcene?

 Sto preparando dei progetti per Lucca comics 2023, insieme a mio marito e nostro figlio andremo su per tre giorni, e siccome saremo presenti i primi giorni, poco dopo Halloween, avevamo in mente di fare dei cosplay di famiglia a tema.

Lucca Comics

Quindi saremo la Famiglia Addams, i protagonisti di “Nightmare before Christmas” e il terzo giorno ancora non lo sappiamo, dipende dal tempo che avrò per sviluppare i costumi.

Domanda di rito, fiera preferita o fiere preferite e tra quelle che non hai ancora visitato ce ne sono alcune che ti interessano particolarmente?

Non per tirare acqua al mio mulino, ma la mia fiera preferita rimarrà sempre Appignavalon, solo perchè faccio parte del team organizzativo e so bene il lavoro e la passione che c’è dietro, oltre alla bellezza in sè della fiera.

Delle fiere comics italiane più grandi non sono mai stata all’Etna comics, al Comicon di Napoli, Torino comics e Milano comics. Spero di rimediare presto.

Grazie per aver risposto alle nostre domande.

Di seguito trovate il profilo di Georgette dove poter visionare e commissionare i suoi lavori.

https://www.instagram.com/p/CUSPCplIOOo/
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Grazie per aver votato!

Valentino Coratella

Presidente dell'Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.

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