Elden Ring: Gameplay MAESTOSO!

Elden Ring: Gameplay MAESTOSO!

È davvero difficile frenare l’entusiasmo dopo aver visto il primo vero lungo gameplay rivelatore di Elden Ring, diffuso da FromSoftware. Lo è per i grandissimi appassionati della saga come anche per i novizi che sono semplicemente in cerca di un titolo che rispecchi i loro gusti fantasy, dark e gotici. Ebbene, Elden Ring sembra essere semplicemente fantastico per entrambe le parti!

È davvero complesso, anche, riuscire a sintetizzare e descrivere tutto al 100% nei minimi dettagli quanto si è potuto vedere, se non impossibile. E questo è davvero un peccato, ma lasciamo al lettore il pieno piacere di scoprirlo da solo, guardando il gameplay in italiano di Everyeye.it – a cui faremo riferimento per questa nostra breve infarinatura e introduzione a quello che sembra essere davvero un prodotto di incredibile fattura è un progetto di cui si nota sia stata dedicata grande cura, tempo e passione!

Lore ancora avvolta nel mistero

Seppure molto generosi nel mostrarci incredibili sequenze esplorative e di combattimento, FromSoftware si trattiene ancora su quelli che sono gli indizi che trapelano riguardo alla Lore di questo titolo.

Da alcuni dialoghi apprendiamo che noi protagonisti siamo dei “senzaluce”, ma nulla più di questo: non sappiamo quale sia il nostro scopo, per cosa e contro cosa combattiamo, cosa cerchiamo, dove siamo, perché il mondo in cui ci troviamo è così.

Ed è proprio il mondo di gioco uno dei punti più belli su cui vale la pena soffermarsi…

Un’ambientazione mozzafiato

Il mondo in cui ci muoviamo ci è presentato nel gameplay con vaste vedute su orizzonti e panorami semplicemente magistrali per la direzione artistica che mostrano: boschi insidiosi, castelli e fortezze mastodontiche e curatissime nei dettagli architettonici/estetici, vaste lande con piccole montagne rocciose, depressioni, catacombe ed elementi fantastici come gli immensi alberi dorati che dominano il cielo sopra certe aree di gioco.

Tutti questi elementi contribuiscono a creare un’atmosfera semplicemente indescrivibile, che si può capire solo provandola, specialmente per gli appassionati di incredibili ambientazioni fantasy, come nei migliori libri e blockbuster. Sicuramente la mano del maestro George R. R. Martin (Game of Thrones) ha aiutato eccome.

Una commistione di tutti i Soulslike

Molti dei luoghi che ritroviamo richiamano diverse delle ambientazioni dei precedenti Soulslike, e questo vale anche per i nemici e NPC che incontreremo, per le armi usate, per le colonne sonore e alcune meccaniche di gameplay in senso stretto.

Il design di alcuni nemici ricorda quello di Bloodborne, le meccaniche di parrying e di combat system richiamano palesemente le esperienze fatte da FromSoftware con Dark Soul 3, e le capacità di spostamento, decisamente più libere e con molti meno vincoli, sono ispirate a quanto erano riusciti a fare in Sekiro. Chi è appassionato della saga o ha giocato a tutti i titoli lo sa, se ne accorge.

Ma questo, sebbene possa sembrare un lavoro di spudorato copia incolla, risulta essere originale e ben adattato al contesto del videogioco. Riesce quindi a trarre il meglio da tutti i suoi predecessori e mescolarlo in maniera omogenea.

Esplorazione senza precedenti

Essendo praticamente un Dark Souls adattato in scala open world, l’esplorazione che questo videogioco sembra offrire ha dell’incredibile.

Ci si può spostare a cavallo o a piedi, si possono esplorare liberamente zone prima di altre, senza dover seguire un necessario ordine dettato dal proseguimento nella storia parallelamente al mondo di gioco; se negli altri Souls l’esplorazione risulta essere una linea retta, qui ci troviamo all’interno di un cerchio, e noi ci muoviamo nella sua area.

E la vastità di eventi e percorsi secondari che si possono seguire lasciano esterrefatti; in giro per l’immensa mappa possiamo trovare catacombe da esplorare che si diramano a loro volta in altre incredibili zone, possiamo imbatterci in eventi relativi all’ambiente in cui ci troviamo. Quindi il salvataggio di un NPC o il combattimento di un convoglio di nemici, se non addirittura dei boss.

Per di più le zone che esploriamo possono anche essere a loro volta esplorate in modi che noi stessi decidiamo o scegliamo. Volendo magari entrare da una parte piuttosto che da un’altra e sfruttare la struttura dell’ambientazione che ci è offerta a nostro vantaggio, senza alcun limite.

Combat System e meccaniche familiari

Sebbene l’HUD non ci sia stato mostrato, possiamo cogliere numerosi indizi sul combat system e scelte di gameplay che hanno adottato: possiamo vedere come abbiano mantenuto la meccanica del parry di Dark Souls 3, assieme, soprattutto, alle Weapon Art, di cui ci hanno mostrato qualcosina davvero bella ed efficace contro i nemici.

Le armi viste sembrano essere rivisitazioni più o meno originali di altre che ben conosciamo, ispirate anch’esse all’ultimo capitolo della trilogia.

Si possono stordire nemici (e boss) con attacchi potenti o dall’alto, ed eseguire un critico per infliggere ingenti danni.

Ci sono state sequenze in cui hanno dato grande spettacolo con l’uso di magie incredibili, sia da vedere che da utilizzare, o addirittura con l’evocazione di spiriti alleati che combatteranno per noi! Questo lato del gameplay potrebbe risultare davvero una magnifica sorpresa…

Grande novità è sono anche la possibilità di poter affrontare i nemici a cavallo, in sella al nostro destriero, e l’introduzione del crafting, di cui però ci viene mostrato poco di entrambe.

Per i più accorti, c’è chi avrà notato anche il sistema dei “falò”; un po’ nascosti ma ci sono, chiaramente sotto una forma diversa da quella che conosciamo, una sorta di luce soffusa bianca non definita. Non è stato dato alcun indizio, però, riguardo ad un possibile nexus, ovvero quel luogo sicuro a cui si ritorna sempre, un punto di riferimento: chissà se avremo anche qui il nostro Firelink Shrine o il nostro Incubo del cacciatore.

E vorremmo dirvi molto altro, molto di più, davvero, ma vale la pena andare a vedere con i propri occhi l’operato di FromSoftware, perché merita assolutamente di essere apprezzato nel migliore dei modi.

Dunque, grazie per aver letto questa davvero piccola introduzione al gameplay di Elden Ring!