Buona visione: Brothers Sun
Buona visione: Brothers Sun
Ci sono trailer che non rendono giustizia. Se poi si tratta di serie o film in uscita, possono fare un gran danno. Oppure dare aspettative presto deluse.
Napoleon , ad esempio, dal trailer prometteva un film dai toni epici. Aspettative deluse, e film che sembrava non finire mai.
Netflix, invece, ha fatto l’errore opposto. Ha fatto un trailer mediocre per una serie che, se le si dà una possibilità, si rivela una perla.
Si tratta di Brothers Sun, una delle novità di gennaio 2024, dove protagonisti sono due fratelli cresciuti in mondi separati e che devono unire le forze per scoprire chi vuole ucciderli.
Dovere e famiglia
Brothers Sun è una serie action che mischia egregiamente action ed ironia, che non cade nell’errore di facili razzismi o giudizi morali. Ti presenta una famiglia disfunzionale e distrutta, con le dinamiche tipiche delle famiglie asiatiche, aggiungendo un tocco di noir.
I Sun sono una potente famiglia della Triade cinese, ma qualcuno ha deciso di eliminare il male alla radice, attaccando il patriarca e puntando al resto della famiglia.
Charles Sun , dopo l’attentato a suo padre che lo ha lasciato in un coma forse irreversibile, deve ricongiungersi con la madre e il fratello che non vede da anni, per proteggerli dalla minaccia che incombe sulle loro vite.
Tra i tanti temi, Brothers Sun ti sbatte in faccia le conseguenze di una cattiva genitorialità: il padre ha fatto il lavaggio del cervello ad un figlio per renderlo la sua arma, la madre ha scelto di salvare solo uno dei figli perché sapeva di non poter salvare entrambi, mentendogli per tutta la vita.
Entrambi i ragazzi hanno i loro traumi da affrontare, una vita che non volevano e una madre che non ha fatto abbastanza per i suoi figli.
Famiglia e dovere, il mantra della serie. Ognuno lo intende a modo suo, ed ovviamente va a cozzare con le azioni degli altri personaggi.
La famiglia prima di tutto, anche quando si è praticamente degli estranei.
Il dovere al primo posto, anche quando ti fai male, ma bisogna fare ciò che è necessario.
Essere una famiglia non è mai stato così complicato.
Collaboratrice, futura storica dell’arte (si spera) ed appassionata di fumetti, videogiochi, serie tv e film. Attualmente ho un podcast, Eva deve morire, su Spotify. Spero di potervi vedere presto anche lì.
