Spider-Man: Across The Spider-Verse – un capolavoro assoluto
Spider-Man: Across The Spider-Verse – un capolavoro assoluto
Quando uscì nel 2018, Spider-Man: Into The Spider-Verse fu una rivelazione, una vera e propria scossa nel panorama dei film di supereroi e non solo.
Il suo stile artistico, che unisce animazione 2D e 3D, ha rivoluzionato il mondo dell’animazione; ma il suo merito principale è quello di essere uno dei migliori film di Spider-Man, se non uno dei migliori film di supereroi in assoluto, capace di reggere il confronto – anche al botteghino – con qualsiasi pellicola live-action. Non per nulla, ha vinto il premio Oscar e ne è stato subito confermato il sequel.
Di conseguenza, le aspettative per il secondo capitolo in uscita nel 2023, Spider-Man: Across The Spider-Verse sono sempre state alle stelle: una pressione che avrebbe schiacciato chiunque.
Fortunatamente per noi e per l’arte cinematografica (no, non è un’esagerazione) questo ambizioso sequel ha superato l’originale su tutta la linea, toccando picchi di qualità difficili da eguagliare.
Il film può contare su un Miles Morales più maturo e su un cast numerosissimo e vibrante, come si conviene a una storia che esplora le varie incarnazioni dell’Uomo Ragno, ricordandoci che in fondo in fondo sotto la maschera potrebbe esserci chiunque.
La trama e il cast
In Spider-Man: Across The Spider-Verse Miles è ora il supereroe di Brooklyn da un anno, forte e sicuro di sé.
Ma com’è naturale, la sua identità segreta gli causa non pochi problemi.
Spinto a isolarsi e stressato dai suoi duplici doveri, finisce per minare il rapporto con i genitori, preoccupati dal suo strano comportamento.
Nel mezzo di tutto ciò un misterioso villain, la Macchia, fa il suo ingresso nella sua esistenza e si dichiara la sua nemesi. All’inizio, Miles non lo prende molto sul serio: un errore di cui finirà per pentirsi amaramente.
Fra le altre cose, sente la mancanza dei suoi colleghi inter-dimensionali, Spider-Gwen in particolare.
La storia prende una svolta improvvisa quando Gwen Stacy viene a trovarlo, e il ragazzo scopre dell’esistenza di una società di Spider-people capaci di viaggiare nel multiverso. Ma quale segreto si nasconde dietro di essa?
Conoscere i vari Spidey sparsi per il multiverso (tanti, troppi per menzionarli tutti) è una vera gioia: come Pavitr Prabhakar, l’Uomo Ragno dell’India, la Spider-Woman Jessica Drew, Spider-Punk, e il temibile Miguel O’Hara, Spider-Man 2099.
Come ci si poteva aspettare, il film non si fa mancare un’abbondante quantità di riferimenti ed easter egg, rimandi a meme e un tocco di irriverenza con cameo umoristici, come Lego Spider-Man e Spider-Cat.
In ogni caso, il nostro protagonista – e il suo rapporto con amici e alleati – cresce e viene messo alla prova come mai prima d’ora, in un’avventura che lascerà sconvolti gli spettatori.
L’animazione e l’arte di Across The Spider-Vers
Definire la pellicola uno dei film d’animazione più ambiziosi di sempre non è un’iperbole: è un dato di fatto.
Oltre ad essere creativo e capace di osare, pur rifacendosi ai fumetti da cui proviene il materiale originale, Across The Spider-Verse è una meteora di bellezza, dando agli appassionati di questa forma d’arte tutto ciò che potrebbero desiderare.
Il film è una dimostrazione delle meraviglie che gli artisti creano quando gli viene data carta bianca e un budget adeguato; ci ha lavorato su un piccolo esercito di animatori, che lo ha realizzato con cura maniacale.
Ad esempio, ci sono voluti interi anni (si, avete letto bene) per perfezionare lo stile di animazione “ribelle” di Spider-Punk, il nuovo preferito del pubblico.
Altrettanto notevole l’animazione del mondo di Gwen, i cui colori sembrano cambiare col suo stato d’animo, in modo che ricorda quasi un quadro impressionista.
In aggiunta, le scene d’azione sono fra le più emozionanti mai viste in un film di Spider-Man, facendo risaltare la versatilità di questa forma d’arte tanto sottovalutata.
In conclusione, se non avete ancora visto questo film al cinema non aspettate un momento di più: storie di questo calibro capitano di rado, e poche altre vi lasceranno a bocca aperta come questa, soprattutto nel finale.
Buona visione!
