Perle dimenticate: Zombie-loan

Perle dimenticate: Zombie-loan

Inizio 2000 abbiamo avuto un boom di anime e manga che sono rimasti impressi nella mente dei fans, tra cui Tokyo Mew Mew e Doremi. Questi solo per citarne alcuni. Ma in questo marasma di contenuti, si è perso molto, o almeno ci si è dimenticati di piccole perle narrative che sono diventati così di nicchia da non avere nemmeno una fanbase.

Dimenticati, ma non del tutto. E meritano una possibilità, almeno per essere conosciuti.

Oggi è il turno di un manga dalle tinte horror, un po’ Vampire Knight e un po’ Tokyo Ghoul: Zombie-Loan.

Una vita (e una morte) degna di essere vissuta.

Pubblicato dal 2002 al 2011, Zombie Loan ha come protagonista femminile Michiru Kita, ragazza orfana di genitori che vive con gli zii, una specie di Harry Potter al femminile bistrattata dalle poche amiche e anche dagli zii: le prime la considerano una persona noiosa ed approfittano della sua naturale gentilezza e della sua mitezza, i secondi la considerano un peso e vorrebbero liberarsene al più presto.

Come Harry Potter, inoltre, Michiru ha un’abilità soprannaturale. Purtroppo per lei, non è la magia: possiede gli Occhi dello Shinigami.

Questo potere le permette di sapere in anticipo quando una persona morirà: tutti hanno un segno attorno al loro collo, un anello grigio che va mano a mano a scurirsi con l’avvicinarsi dell’ora della morte, ed infine nero pece quando questa la persona muore.

Un potere pesante, di cui ne rimarrà traumatizzata quando vedrà questo segno sul collo dei genitori. Non sorprende che Michiru voglia fingere che non esista. Ma proprio la sua gentilezza la metterà nei guai quando vedrà il segno nero attorno al collo di due studenti della sua scuola, e non potrà stare in silenzio.

Ma i due, Shito Tachibana ed Akatsuki Chika, non hanno bisogno di avvertimenti o profezie di morte. Loro sono già morti, e lavorano per un’agenzia che sfrutta le loro abilità per eliminare zombie selvaggi.

Michiru si ritroverà perciò coinvolta nel mondo degli zombie e Z-loan, praticamente zombie a pagamento per ripulire il mondo dagli zombie impazziti.

Incredibilmente, non c’è un triangolo amoroso come in Vampire Knight, e il romanticismo non è elemento essenziale della trama.

Probabilmente la mancanza di fancervice ne decretò la poca popolarità, quando in realtà ne doveva essere un punto di forza.

 Zombie – Loan, eri un manga in anticipo sui tempi che ha osato troppo, ma di questo di siamo grati. E forse in epoca di reboot e remake, una seconda possibilità te la meriteresti.