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Paniktotem – risate, nonsense e tanto disagio

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Paniktotem: il disagio, ma con ironia

Paniktotem di Nadine Redlich racchiude alla perfezione il disagio esistenziale che tutti noi a volte proviamo, reinterpretandolo con una sana dose di autoironia.

La Redlich ha definito questa raccolta di vignette la sua “stress opus”, con tanto di oggetti e animali – sassi, cani, altro ancora – che si dannano tanto quanto un essere umano. Ma lasciamo parlare l’autrice: “Trovo che spesso i sentimenti, le ossessioni, le nevrosi, ecc. possano essere rappresentati in modo ancora più chiaro se non sono incarnati da figure antropomorfe. Per me, una mela che piange rappresenta il sentimento di tristezza e isolamento più chiaramente di un essere umano che piange. Separando i sentimenti dall’essere umano, essi diventano più chiari.”

Un umorismo sottile

Da questa raccolta di vignette non aspettatevi riflessioni illuminanti o messaggi di conforto: l’autrice vuole solo divertirvi e inquietarvi, raccontando molto di sé.

Le vignette sono brevi e bizzarre, ai limiti del nonsense; la maggior parte sono “storie” in cui non accade un bel niente, con pochissimi dialoghi, quando non sono vere e proprie autoconfessioni della fumettista tedesca.

Una lettura facile e veloce, insomma, che può aiutarci a prendere meno sul serio le nostre turbe.

Spesso i personaggi si rivolgono al lettore in modo spiazzante, come la roccia che dice “Sento ogni cosa”, il cane che confessa di non capire nulla, quello che afferma “Ho paura che potrei non morire mai”: la Redlich ha uno humor sottile e cinico, in contrasto col suo stile tondeggiante e caratterizzato da blocchi di colore uniformi, dal sapore quasi infantile.

Fra i temi della raccolta vi sono il passare del tempo, la letargia, l’apatia, la rassegnazione. Difficile leggere questo fumetto senza fare caso al modo in cui l’autrice gioca col “tempo” in diverse vignette, e all’atteggiamento al limite del disfattismo di buona parte dei personaggi.

Potete acquistare il volume a questo link o nelle vostre librerie di fiducia.

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