Opinione da spettatore: She Hulk

Opinione da spettatore: She Hulk

She Hulk è un problema.

Sì, perché è una serie con una protagonista femminile nel pieno di una stagione di pari opportunità e girl power della Disney.

Tutte cose anche condivisibili, ma che rendono estremamente difficili lasciare una recensione onesta, per paura di linciaggio.

Esagerata? Forse.

Opinione da spettatore: She Hulk

È tuttavia vero che i fans su questa serie sono divisi, tra chi la ritiene una versione supereroistica di Ally McBell, e chi invece si chiede se ne avevamo veramente bisogno.

Tralasciamo i commenti della fanbase tossica, e soffermiamoci su altro. Vale la pena vedere She Hulk? O la Disney ha fatto un grande buco nell’acqua?

Alla ricerca di una propria personalità

La serie è ricca di ester eggs e camei vari, omaggi alle precedenti fasi della Marvel e legami con tutto ciò che è stato fatto in precedenza.

Ma ecco uno dei primi problemi: non si parla delle conseguenze dello snap.

Dopo la catastrofe che ha cancellato l’esistenza di metà popolazione mondiale, dopo che tutte le persone scomparse sono tornate, il trauma e le conseguenze non vengono affrontati.

Abbiamo visto già in The Falcon and the Winter Soldier che il ritorno delle persone morte a causa di Thanos ha causato scompiglio e rivolte sociali, e sarebbe stato interessante vederne le conseguenze anche legali in She Hulk: Attorney at law.

Invece, l’argomento non viene toccato. Mai.

Perché? La risposta è stata data dalla stessa creatrice della serie: si è andati avanti.

Come? Bella domanda, considerato che non passa molto tempo tra TFAWS e She Hulk. Tutti i problemi sono stati risolti grazie a un intervento esterno? Magia? Altro?

Qualche aiutino per spettatori confusi?

Tralasciando il mettere in secondo piano un evento del genere, la serie non ha un’anima sua. Può essere una parodia? oppure un legal drama? o una comedy?

Sa solo quel che non è.

Le storie autoconclusive hanno potenziale, ma non sfruttato appieno. Sembra che la concentrazione sia su altro, ma lo spettatore non lo riesce a cogliere al volo qual è questo altro.

Che dire dei personaggi?

Jennifer è un personaggio dotato di sarcasmo e simpatia da vendere. Ma carisma? Quello le manca. Wong onnipresente, ma poco più di una spalla simpatica per fare battute, effettiva utilità quasi nulla.

Abominio? Messe le basi per il film Thunderbolt ma non particolarmente presente, anche se bisogna riconoscere il gran lavoro che Tim Roth ha fatto per il personaggio.

 Smart Hulk grande assente già dal secondo episodio (meglio non parlare dell’espediente narrativo per dare i poteri a Jennifer. Imbarazzante, e privo di logica.)

Ci sono momenti in cui sembra valga la pena seguire, e altri in cui ci si chiede perché la serie esista.

Si vedrà se il finale di stagione le renderà giustizia.

E intanto, ancora si aspetta Matt Murdock.