La storia della scoperta del Cosplay
La storia della scoperta del Cosplay per me nacque anni fa quando ancora esisteva il vecchio ma fantastico ExpoCartoon. Un giorno come tanti altri nella mia comitiva adolescenziale si insediarono dei veri e propri appassionati di Cosplay. Quel periodo io ero un Dark sfegatato e vestivo nelle maniere più assurde con tanto di borchie e capelli lunghi sulle spalle. Mi misi in fila per fare il biglietto, ma sbagliai e seguì la corsia per lo sconto ingresso per chi entrava cosplayato. Arrivato in cima alla coda ottenni la riduzione biglietto, dovetti spiegare che non ero un cosplay e mi sentì offeso perchè quello era il mio abbigliamento ordinario e non un costume.
Accostarsi lentamente a questo mondo
Memore dell’esperienza dell’Expo iniziai a guardare con dubbio questa pratica, che tuttavia man mano prendeva piede. Per molti anni assieme ad una delle redattrici di questo sito girai i vari festival armato di camera intervistando i cosplayer migliori che piano piano cominciavano ad interessarmi sempre di più.
Iniziai a dialogare con loro e a capire cosa si nascondeva dietro questa branca delle fiere del fumetto.
Narcisismo per alcuni, semplice divertimento per altri, lavoro per i più seri del settore, una sfida per molti altri…
Per molti anni ho pensato di realizzare cosplay, ma sempre con esiti fallimentari. Per molto tempo ho accumulato componenti per i personaggi più improbabili o di nicchia. Mi sono ritrovato ad ammirare i concorsi della Blizzard con costumi di qualità ineccepibile e ho riso di imbarazzanti approcci a questo passatempo da parte di alcuni che compravano i costumi a carnevale spacciandoli per cosplay seri.
Poi mi son detto: alla gente può piacere andare in bicicletta per fare una bella passeggiata non tutti devono partecipare al giro d’Italia o essere professionisti del ciclismo in generale.
Da qui ho cominciato a intervistare anche cosplayer buffi, ma geniali, che della loro passione facevano una vera e propria arte, anche interpretativa.
La nascita del San Beach Comix 2017
Nel 2017 assieme ad altri 4 sventurati formammo l’associazione culturale Fumetti Indelebili e creammo il festival San Beach Comix nella città di San Benedetto del Tronto. Qui per forza di cose dovetti iniziare a capire meglio questo spirito e assieme agli altri membri ho iniziato a valutare diversi fattori di questa arte.
Manifattura, espressività, capacità interpretativa, somiglianza, qualità e umorismo, grazie a queste specifiche tecniche ho deciso di dedicare maggiore attenzione a questo settore fino a poco prima a me non del tutto congeniale.
Videogiochi e Cosplay
Se da una parte i fumetti e i film oltre agli anime hanno dato grande spunto per anni al mondo del cosplay, sempre più predominante è la fetta di utenti che si accostano a questo settore perchè appassionati dal videogioco di turno come Genshin Impact, League of Legend, Diablo, Overwatch e tantissimi altri.
A questo punto potrei parlarvi di materiali e di tecniche, ma sono solo un neofita che questo anno porterà per la prima volta un cosplay completo…. non vi dico quale eheheheh.
Un consiglio che posso dare a tutti quanti quelli che vogliono fare cosplay, ma non sono sicuri è Buttatevi!! lanciatevi nell’impresa, divertitevi e vedrete che se fa per voi allora la fatica e il tempo che impiegherete saranno ben spesi e chissà che non diventi la vostra passione principale.
Ps veramente vestito Dark entrai con la riduzione cosplay all’Expo Cartoon, destino?
Buon cosplay a tutti.
Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.