Aloy la voce della diversità
Da oggi al 25 febbraio, per celebrare l’arrivo di Horizon Forbidden West, in piazza Madonna della Neve, nel Complesso delle Murate, a Firenze, sarà presente una statua temporanea dedicata ad Aloy.
Protagonista del gioco, in uscita il 18 febbraio, Aloy è un’icona virtuale ma allo stesso tempo realistica. Aloy rappresenta una delle possibili espressioni dell’incredibile complessità psicologica del genere umano, ai fini del racconto, non è centrale la differenza di genere, ma il valore della diversità.
Diversità intesa come unicità, come espressione della straordinarietà del singolo. Nata e cresciuta da emarginata, Aloy ha una prospettiva unica sul mondo. Si sente un’estranea, ma grazie alla sua intelligenza emotiva e a una spiccata empatia, con perseveranza e impegno, sfida lo status quo per dedicarsi alla ricerca instancabile della verità e alla scoperta di sé.
La statua a Firenze
La statua di Aloy a Firenze tiene il posto a tutte le donne del passato che ne abbiano condiviso i valori, contribuendo ad accrescere, in modi diversi e originali, a volte in maniera discreta ma significativa, il patrimonio artistico, culturale, scientifico e sociale del nostro Paese, pur non essendo sempre state celebrate nell’ambito della toponomastica.
Dal primo giardino intitolato a Tina Anselmi, prima donna ministro della Repubblica Italiana, alla terrazza a Marielle Franco, figura simbolo della lotta contro tutte le forme di oppressione. E poi la targa di una nuova via, in zona Careggi, dedicata a Maria Petrocini, prima chirurga fiorentina. Firenze gioca un ruolo attivo nel riscrivere la toponomastica. ( Fonte playstation.com )
La polemica attorno alla peluria facciale della protagonista
Grande polemica è stata scatenata attorno alla peluria presente sul volto di Aloy. Di fatto è venuta a mancare per una grande fetta di utenti la componente fan service ovvero la bellezza perfetta dell’estetica femminile. Per noi appassionati di gaming il dettaglio impressionantemente realistico ha generato amore a prima vista. Aloy è la prima vera eroina che combatte un sistema maschilista dove il gioco vende se l’eroina è avvenente. Pensiamo a Tomb Raider, Baionetta, e una valanga di giochi che hanno sviluppato attorno alla avvenenza dei loro protagonisti un vero e proprio giro di affari milionario.
Le donne nei giochi devono essere realistiche!
Aloy presente anche come personaggio bonus in Genshin impact e in Fortnite viene presentata per la sua forza e non per la sua estetica che comunque possiamo dirlo ” Male non è “. Un vero e proprio realismo in un personaggio che fa della sua rustica avvenenza un vanto, che incanta per la forza per il background e soprattutto per la il carattere e l’espressività del volto.
Il cambiamento ed era anche ora
Finalmente le ragazze possono immedesimarsi in una figura femminile forte ed esteticamente bella e realistica, un messaggio forte e chiaro del cambiamento che è in atto negli ultimi anni. Le donne sono belle anche se non sono perfette, ma soprattutto chi è che decide quali siano i canoni di perfezione?
Provate a chiedere a una qualsiasi donna se ha una lieve peluria sul volto o sulle braccia? Resterete sorpresi nel sapere che anche le modelle di base sono come Aloy.
Un futuro differente
Ci aspettiamo in futuro personaggi femminili sempre più forti e carismatici legati alla loro storia, abilità e carattere e meno legati ad una estetica che ai fini della giocabilità rappresenta il nulla o anche meno. Grazie ad unreal engine 5 presto vedremo persone sempre più simili alla realtà e quindi noteremo sempre più pregi e difetti del comune aspetto umano. E’ giunta l’ora del cambiamento, siate pronti all’evoluzione.
Aloy su Vanity Fair
Mentre nella seconda stagione di Horizon Forbidden West, su PlayStation, torna a salvare l’umanità dal disastro, i suoi creatori ci raccontano i motivi del successo dell’eroina più battagliera dei videogame. La ricetta? Nessuno stereotipo di genere, molto empowerment femminile e un pizzico di umorismo (Fonte Vanity Fair).
Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 8 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer, fotografi e Software House. Moderatore e presentatore conferenze per manifestazioni e comics. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.