La Regina Carlotta tra verità e finzione
La serie di Bridgerton sulla Regina Carlotta, spin-off disponibile su Netflix in questo periodo, ci fa pensare se ci sia della verità o della finzione nella storia narrata, seppure la stessa creatrice dello show, Shonda Rhymes abbia ribadito che non ha mai avuto intenzione di fare un biopic sulla regina Carlotta d’Inghilterra, dato che non ci sono arrivati scritti o informazioni a riguardo. E’ pressochè sciocco dunque aspettarsi una accuratezza storica dalla Serie tv, Netflix.
Ma essendo ispirata a fatti realmente avvenuti andremo a spulciare per vedere quanto la storia si sia avvicinata alla realtà.
Realtà o Finzione?
Consigliamo inanzi tutto di vedere la serie, e qualora non l’aveste finita tutta potreste trovare degli Spoiler nel presente articolo.
La malattia di Re Giorgio
Anche nella realtà Re Giorgio era definito “pazzo” lo dimostrano le informazioni dell’epoca ma anche i film realizzati come “La Pazzia di Re Giorgio” del 94 di Nicholas Hytner, si dice che fosse affetto da Porfiria ma studi più recenti hanno definito la malattia di Re Giorgio, disordine bipolare, che all’epoca venne trattata proprio come si vede nella serie con salassi per portare via “umori maligni”. E’ probabile che la malattia sia dovuta ad un avvelamento da arsenico o di piombo, di cui all’epoca non se ne sapeva molto.
Amore a prima vista
Nella serie vediamo l’incontro dei promessi sposi, nel giardino, mentre Carlotta tenta una fuga, e da subito capiamo il reciproco interesse tra i due e l’affinità che introduce al rapporto dei protagonisti. Ma nella realtà non è andata proprio così anzi, Re Giorgio non sembrò apprezzare subito Carlotta ma con il tempo anche nella realtà divennero fortemente legati.
Re Giorgio infatti riscosse molto successo nella realtà per essere il Re più fedele di Inghilterra, non avendo mai tradito la Regina in nessuna occasione.
La Regina Carlotta e la sua pelle
Nella serie si vede la scena dove la regina Carlotta viene messa in posa per realizzare un quadro, ebbene si Carlotta discendeva dal ramo africano portoghese ed era di carnagione mulatta quindi anche qui la storicità viene rispettata ma non solo anche nei suoi ritratti la sua pelle viene schiarita notevolmente proprio si vede nel quadro in cui è stata ritratta.
La Regina Carlotta e Mozart
In un episodio della serie ci viene proposto un incontro particolare con il giovane Mozart scoperto dalla giovane regina Carlotta, anche questo particolare è affine con la realtà visto che la vera regina Carlotta era fautrice di arti e bellezza, e non solo ha incontrato Mozart ma anche Bach. Lo stesso Mozart aveva scritto una ballata appositamente per la regina sentandosi onorato.
Che altro aggiungere certamente Shonta Rhymes non ha voluto seguire alla perfezione la vita della vera Regina Carlotta ma sicuramente ha reso la serie verosimilmente affine all’originale. Lo spettatore si trova catapultato nella vita dell’epoca facendosi trasportare dalle fantasie più maliziose che non lesina minimamente. Sicuramente rivolta fortemente ad un pubblico femminile, ma sono sicura che ci possono essere molti uomini interessati a visionarla, la trovate su Netflix.
Lascio il link per guardarla [QUI] e buona visione!
Colorista e Autrice di Fumetti, è una dei fondatori dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, che organizza il San Beach Comix. Disegna insieme a Valentino Coratella Cippi & Friends, ha all’attivo 2 pubblicazioni a fumetti. Da sempre appassionata della cultura nerd.