I 5 personaggi horror più iconici per Halloween
I 5 personaggi horror più iconici per Halloween. Per questa festività pagana dedicata al mondo dell’occulto, abbiamo deciso di parlarvi di cinque candidati ideali e invitarvi a rivedere uno dei film delle loro saghe, magari proprio durante questo periodo, al buio e da soli in casa, con quel fruscio alla finestra e quegli scricchiolii dalla stanza vicina alla vostra dove non dovrebbe esserci nessuno.
Il Capostipite: Halloween del 1978
Ho volutamente scritto del 1978 perchè in Italia arrivò col titolo Halloween la notte delle streghe e non trovo giusto chiamarlo così dato che il titolo originale è “Halloween, The Night He came home” ( in Italia abbiamo questa brutta abitudine di stravolgere i titoli dei film N.d.r )
Halloween – The Night He came home , è un horror del ’78 diretto da John Carpenter.
La trama.
La notte di Halloween del ’63 in un quartiere dell’Illinois “Haddonfield” Michael Myers, un ragazzino di sei anni, uccide accoltellandola la sorella Judith. ( Il motivo del gesto non viene spiegato). A causa di questo delitto Michael viene rinchiuso nel manicomio di Smith’s Grove, dove lo psichiatra Samuel Loomis lo prende in analisi.
Sono passati ormai quindici anni, il dottore e la sua assistente Marion Chambers arrivano al manicomio per scortare il paziente in tribunale, ma l’omicida fugge col veicolo dei due e fa ritorno nella sua cittadina dove tutto ha avuto inizio. Appena giunto a destinazione uccide il meccanico locale per rubargli il vestito e si procura in un vecchio ferramenta delle armi da taglio. Recupera anche una maschera bianca che diventerà iconica della saga. ( in realtà è la maschera del capitano Kirk pitturata di bianco, ma questa è un’altra storia…)
Finalmente giunge il giorno di Halloween è Myers ha seguito per tutta la mattinata tre studentesse locali: Annie Brackett, Laurie Strode e Lynda . La stessa notte due delle ragazze fanno da baby sitter a due bambini in due diverse abitazioni. Michael le riesce a seguire in ogni spostamento dato che per tutto il film si palesa spesso immobile a fissare le ragazze sempre da dietro la maschera.
L’inquietudine della maschera inespressiva di Myers
Una telefonata del fidanzato di Annie la convincerà a portare Lindesey a cui sta badando a casa dei Doyle lasciandola alle cure di Laurie che si occupa già dell’altro bambino. L’espediente viene escogitato per poter passare la serata da innamorati. Tuttavia la ragazza non arriverà mai dal suo fidanzato perchè nascosto sul sedile posteriore dell’auto dove sta per entrare c’è Michael che attente…
Nel frattempo il dottore che aveva in cura Myers arriva in città e ben consapevole delle intenzioni del killer allerta lo sceriffo e il padre di Annie.
Un film privo del tipico gore o splatter ma che offre una tensione continua fatta di attimi di attesa e e giochi di luci, di quello che poi sarebbe diventato il vero Jump scare dei nostri giorni. Una pellicola elegante seguita da molti altri capitoli che a noi sono piaciuti, più o meno tutti.
Il Killer col senso dello humor: Nightmare on elm street del1984
Nightmare – Dal profondo della notte (A Nightmare on Elm Street e qua torniamo con i titoli alterati Ndr) è il primo film della saga scritto e diretto da Wes Craven. In questo film vediamo nascere uno dei tre killer più famosi del cinema horror “Freddy Krueger“.
La trama.
La studentessa Tina Grey durante il sonno prova un incubo particolarmente reale dove viene inseguita in un logoro locale caldaie da una figura completamente ustionata. Letteralmente un mostro che cerca di ucciderla utilizzando un guanto fatto di lame al posto delle dita. ( Guanto con cui l’attore stesso si ferì il braccio uscendo sanguinante dal set N.d.R.). Subito capiamo il collegamento tra sogno e realtà poiché la ragazza si risveglia dal suo incubo ritrovandosi le vesti squarciate negli stessi punti dove il killer l’ha colpita.
Da quell’accadimento Tina decide di non dormire e i suoi amici Glen Lantz e Rod Lane vanno a passare la notte a casa della ragazza il cui stato mentale sembra peggiorare a causa della mancanza di sonno e della paura di poter addormentarsi. Soprattutto Nancy è preoccupata perchè parlandone conferma di aver avuto anche lei un incubo dove compariva lo stesso uomo ustionato descritto dall’amica.
Curiosità
Stiamo parlando di Frederick Charles “Freddy” Krueger ( Il nome del personaggio è lo stesso di un bullo che tormentava l’ideatore del film a scuola da bambino N.d.R.) un infanticida seriale morto bruciato dai suoi stessi concittadini per le atrocità commesse. Dopo la sua morte l’assassino sembra aver sviluppato la capacita di uccidere le persone nei sogni, infatti ogni morte violenta durante il sonno lascerà morta la persona anche nella vita reale.
A differenza di Halloween in questo film di sangue ne scorre letteralmente a fiumi tanto che in una scena particolare l’intero set è stato inondato da litri e litri di quell’effetto scenico.
L’assassino iconico, ma solo dal terzo film: Friday the 13th, part 3
Week-end di terrore (Friday the 13th Part III) Nel 1982 fu diretto da Steve Miner, è il terzo titolo della saga di Venerdì 13. Probabilmente il più famoso e apprezzato dagli ammiratori di Jason Voorhees, nel primo film lo vediamo solo come comparsata nel secondo è poco caratterizzato vestito male e con un sacco in testa da cui si vede un occhio. Nel terzo capitolo finalmente indossa la iconica maschera da Hockey che poi ha caratterizzato l’intera saga.
La Trama
Più che una trama, una serie infinita di omicidi gore di livello magistrale. Tutto comincia quando Chris Higgins e la sua comitiva di amici: Debbie, Andy, Rick, Chuck, Vera e Chili, decidono di passare un weekend in mezzo alla natura, precisamente in una fattoria.
Shelley e Vera raggiungono un market per fare spese, ma discutono animatamente con un gruppo di motociclisti. I tre balordi decidono di inseguirli fino alla fattoria per vendicarsi, dando fuoco al fienile. Tuttavia sul loro cammino trovano Jason e con esso una morte violenta. La notte stessa il killer uccide Shelley indossando per la prima volta la maschera da Hockey, che ironia del caso appartenesse proprio alla vittima, uccide anche Vera con un arpione. Altra icona di questo film l’arma armato di machete Jason entra in casa e uccide Andy tagliandolo letteralmente a metà…
Vedere l’intera saga per godere della vera trama.
Come dicevamo prima la trama è un solo susseguirsi di omicidi di una violenza inaudita, per capire bene il personaggio e quello che c’è dietro dovrete vedere tutta la saga dal primo all’ultimo. (Tranne Jason X no quello non va visto se avete rispetto per la saga e come la nona stagione di Scrubs N.d.R )
Decisamente quando pensiamo alle feste di Halloween le prime due maschere che ci vengono in mente sono quella di Michael Myers e quella di Jason Voorhees.
Il killer bannato dai cinema: The Texas Chain Saw Massacre
Arrivato in Italia con il titolo di Non aprite quella porta… film horror indipendente del 1974 diretto da Tobe Hooper. Fu uno tra i film indipendenti a bassissimo costo tra i più famosi della storia del gore.
La trama
Anche qui abbiamo una trama davvero semplice, incentrata più sul massacro che sulla storia vera e propria. Il film ci racconta la bruttissima avventura di cinque ragazzi del Texas che vengono catturati da una famiglia di cannibali, il membro della famiglia più spaventoso tra tutti è Leatherface uno psicopatico armato di motosega e vestito da macellaio che fa a pezzi le sue vittime e prepara delle maschere che indossa con le parti della pelle umana prelevata ai cadaveri.
La trama ci porta a un gruppo di ragazzi che vogliono visitare la vecchia casa del nonno di uno di loro, durante il viaggio restano senza benzina e anche la stazione di rifornimento locale ne sembra sprovvista. I giovani informano il gestore della stazione della loro destinazione. l’uomo sembra molto turbato dalle loro parole e gli sconsiglia fortemente di raggiungere quel posto perchè la gente d li non è molto “Cortese”
Non aprite quella porta, un titolo per una scena.
Tuttavia i ragazzi comprano delle provviste e decidono di continuare il loro viaggio verso la vecchia villa. Altri due loro amici invece decidono di raggiungerli in seguito e di fare un bagno in un ruscello. I due si accorgono che nei pressi del corso d’acqua ci sono molte auto abbandonate, alcune anche in buono stato e notano una porta, bussano sperando di ricevere della benzina dal padrone di casa, nessuno risponde e continuando a bussare la porta si apre. Il ragazzo entra per vedere cosa ci sia all’interno, ma fatti pochi passi si imbatte in Leatherface che lo massacra a martellate. La ragazza non vedendolo tornare decide di seguirlo, poco dopo finirà appesa viva con un gancio da macellaio nella schiena e costretta a vedere il suo ragazzo mentre viene fatto a pezzi con una motosega dal killer.
Non aprite quella porta fu messo al bando in molti Paesi, e numerosi cinema lo tolsero dalla programmazione a causa delle proteste circa la violenza mostrata nel film. ( cit. Wikipedia) Ok qua ci fermiamo che ci banano l’articolo ma vi invito a vederlo per il modo in cui è stato realizzato N.d.R.
Il killer che ha ispirato il genere Scary Movie? Campione di incassi
Scream, in Italia Scream – Chi urla muore, film del 1996 viene diretto da Wes Craven e scritto da Kevin Williamson. Riscuotendo un grande successo e uno dei più alti incassi del 1996. Il film, oltre ad avere avuto un sequel Scream 2, ha dato origine a un marchio vero e proprio che è proseguito nel corso dei decenni successivi. Tuttavia le situazioni al limite del ridicolo in alcuni casi hanno generato un effetto a catena e creato la saga degli Scary Movie, che comincia proprio con la comparsa di Ghostface.
La Trama
Nella città di Woodsboro in California in piena notte l’adolescente Casey Beker riceve una telefonata da una persona misteriosa. Inizia tra i due un dialogo fatto di domande e risposte non particolarmente preoccupanti. Nel momento in cui la giovane decide di riagganciare il telefono, viene minacciata dall’interlocutore.
La ragazza minaccia il misterioso individuo che avvertirà la polizia e che il suo ragazzo sta tornando a casa. Tuttavia vediamo il ragazzo di lei legato su una sedia del patio. Il losco interlocutore presto si paleserà per quello che è un serial killer intento a fare un gioco davvero molto macabro. Pone delle domande alla ragazza e per ogni risposta sbagliata uno di loro morirà. La prima domanda riguarda Michael Myers e per fortuna Casei risponde correttamente, ma sbaglia la seconda risposta su Jason Voorhees causando la morte del fidanzato. Il killer le offre un’ultima possibilità chiedendole: sai dove sono adesso? La ragazza decide di fuggire ma viene catturata, uccisa e appesa ad un albero.
Di sicuro il meno spettacolare e spaventoso dei film che abbiamo citato, ma ha portato il genere in un’altra direzione. Forse il personaggio più debole tra quelli elencati e anche quello che fa meno paura ma ha comunque rinnovato un genere che stava lentamente scemando, portandoci verso i serial killer e i loro piani diabolici più che nella direzione dei mostri semi immortali che uccidono tutto quello che si muove solo per il puro massacro.
Tutto e bene quel che finisce bene
Speriamo vi sia piaciuta questa lunga lettura sui killer da guardare ad Halloween, se siete arrivati fino in fondo e siete soli in casa al buio ricordatevi che potete alla fine stare tranquilli i mostri non esistono e siete al sicuro nella vostra bella casetta.
Ps Non voltatevi c’è qualcosa alle vostre spalle..
Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.