Andrea Rizzi e il singolo “Tengu”
Andrea Rizzi e il singolo “Tengu”
Andrea Rizzi è un chitarrista e cantautore classe 1988.Inizia lo studio della chitarra all’età di 17 anni, inizialmente con l’acustica e successivamente con l’elettrica. Dal 2016 al 2018 entra a far parte dei Rosafante, band indie rock con cui pubblica un EP ed un singolo. Nel 2019 inizia a prendere lezioni di canto e si cimenta nella scrittura. A febbraio 2021 pubblica il suo primo singolo da solista “Golem di carne” ed a gennaio 2022 pubblica “Tengu”, brano col quale inizia a darsi una direzione sonora e stilistica.
Un brano italiano ispirato al folclore Giapponese
Può sembrare strano, ma il singolo di genere pop di Andrea Rizzi utilizza una melodica tipicamente italiana con l’ausilio di una indiscussa dominatrice “la chitarra” che spesso vediamo in braccio ad Andrea durante i vari momenti del girato.
La melodia leggera culla l’ascoltatore, seppur esprime dubbi e paure dell’animo umano; Introspettiva dal testo volutamente sopra le righe che a nostro avviso paragona la figura mitologica del Tengu ad uno stato ansioso; note di una depressione sociale maturata all’interno del proprio ego.
La natura dell’uomo, depressione o riflessione? Momenti di conflitto filosofico.
Emozioni forti che la naturale condizione umana cerca di reprimere, ma consapevole dell’impossibilità di farlo. La ragazza del video porta il peso della sua umanità eppure dei suoi istinti interiori più reconditi tanto da vederla dormire nel letto con la pesantezza di questa maschera sullo stomaco; rappresentazione stessa del pensiero del musicista che vediamo indossare lo stesso artefatto nipponico in una delle sequenze della clip.
Una cosplayer addormentata nel bosco
Per la location del video è stata scelta una zona boschiva non eccessivamente fitta di alberi, che desse spazio alla inquadratura a volo d’uccello che sovrasta alcune delle riprese più evocative. Le riprese sono state effettuate anche tramite drone da Cinemattyc – Produzioni Video
La parte emozionale del video è stata delegata all’interpretazione della cosplayer Daisy Orsini in arte “Chido-Chan” la quale pur essendo alla sua prima esperienza in un video clip musicale si è dimostrata decisamente all’altezza delle produzioni ad alto budget. Daisy è stata una scelta decisamente azzeccata e nell’intervista che seguirà scopriremo il perchè di questa decisione.
Già giudice e ospite di competizioni legate all’ambiente cosplay si immerge perfettamente nel ruolo abituata all’immedesimazione necessaria dietro ad ogni personaggio che interpreta. Vi lascio il profilo quì sotto.
Andiamo ad intervistare il nostro cantautore
Ciao Andrea, la prima domanda che ci sorge spontanea è come mai hai deciso di realizzare una canzone dal nome Tengu?
È partito tutto dal mio desiderio di scrivere dei testi che contenessero alcune creature ispirate sia dal mondo di Dungeons & Dragons che dal folklore giapponese. In questo brano parlo di un mio momento di smarrimento in cui pensavo di non farcela e di abbandonare il mio percorso artistico, ma allo stesso tempo riconoscevo che questo pensiero non mi apparteneva. Durante la scrittura ho trovato una buona metafora nella figura del Tengu, creatura giapponese che, tra i suoi poteri, ha anche la capacità di creare illusioni o impossessarsi della mente delle persone.
Come Mai avete girato in mezzo ai boschi e non in interne o in riva al mare?
Oltre al fatto che il Tengu è legato alle foreste, abbiamo scelto questa location perché all’interno di un bosco è facile smarrirsi, perdere l’orientamento e non ritrovare la strada che si stava percorrendo. Un po’ come è capitato a me, che non riuscivo a trovare l’uscita da quei pensieri negativi.
Durante il video passi la mano sul tronco di un albero come a stabilire un contatto spirituale con la natura, è voluto ha un significato particolare?
Quel gesto rappresenta la nascita del Tengu dalla foresta e il suo legame con essa. Ovvero, la nascita di quei pensieri che poi danno vita a dubbi ed incertezze.
In meno di dieci giorni stai raggiungendo già le 7.000 visualizzazioni, un buon traguardo te lo aspettavi?
Avendo collaborato con dei professionisti mi aspettavo un buon numero di visualizzazioni, ma non così tante. Sono il primo ad essere piacevolmente sorpreso da questi numeri.
Torniamo al Tengu, sei appassionato di Giappone?
Certo! È uno dei Paesi che preferisco al mondo e la sua cultura mi affascina da sempre. L’ho visitato già due volte e spero di poterci tornare molte altre volte. Pensa che la prima volta che ci sono stato, il giorno prima di ripartire, ho preso seriamente in considerazione di non fare il viaggio di ritorno.
Sappiamo che hai fatto parte della band Rosafante, come mai la tua scelta musicale ti ha portato verso una carriera da solista?
Ho sempre avuto il sogno di far parte di una band che suonasse musica inedita. Con i Rosafante ho potuto realizzare questo sogno ed ho passato insieme a loro degli anni bellissimi e dai quali ho imparato moltissimo. Purtroppo, per svariati motivi, abbiamo dovuto interrompere il progetto e, pur di continuare a suonare nel mondo degli inediti, ho intrapreso la carriera da solista. Non smetto però di desiderare una band con la quale condividere il mio lavoro.
Abbiamo visto delle ottime riprese, ci siamo interrogati sulla scelta di prendere una cosplayer neofita in questo settore per il girato, come vi siete conosciuti come sei arrivato a Daisy?
La vera domanda è perché non avrei dovuto prendere Daisy! È una cosplayer bravissima che mette molta passione in quello che fa, ama il Giappone ed è super professionale. Ci siamo conosciuti qualche anno fa allo Spin-Off grazie ad un amico e da lì abbiamo continuato a conoscerci e scoprire gli interessi che abbiamo in comune.
Pensi che lavorerai ancora con lei in futuro?
Spero proprio che ci saranno altre occasioni per farlo. Mi sono trovato molto bene e non potevo chiedere di meglio!
Un genere “pop” se vogliamo ma sperimentale, hai in mente altre tipologie di sperimentazioni in ambito musicale?
Per il breve periodo non credo che cambierò genere, però, restando sempre in ambito pop, vorrei usare sempre di più la chitarra elettrica e le distorsioni.
Cosa ne pensi dei talent musicali? Prenderesti in considerazione l’idea di parteciparvi o escludi questo percorso “mainstream” ?
Penso che i talent siano un’ottima vetrina che porta l’artista, in poco tempo, davanti ad un pubblico numeroso. È sicuramente uno strumento utile da sfruttare, ma dal quale non bisogna farsi sfruttare. Attualmente non sto prendendo in considerazione questo percorso, ma non lo escludo a priori.
Ti sei divertito a girare il video? quanti altri ne hai girati prima di questo?
Sì, mi sono divertito molto ed è stata una bellissima esperienza. In passato avevo già girato altri videoclip, ma questa volta ho sperimentato un livello di coinvolgimento ancora maggiore ed intimo. Ringrazio Daisy ed i ragazzi della Lilium Production per avermi messo a mio agio.
Continuerai come solista o l’idea di una band che segue il tuo stile ti potrebbe interessare? Intendo una band con elementi fissi.
Il desiderio di avere una band con elementi fissi ci sarà sempre. Per ora non posso dirvi moto altro, ma qualcosa si sta già muovendo in questa direzione.
Tengu è appena uscito, ma la domanda sorge spontanea; hai già in mente il tuo prossimo brano? Stai già scrivendo qualche cosa?
Non mi sono mai fermato con la scrittura di nuovi brani. C’è già qualcosa a cui sto lavorando, ma non so ancora quando vedrà la luce.
Ringraziamo Andrea Rizzi per averci dedicato del tempo per questa piccola intervista legata al suo singolo “Tengu” vi invitiamo a seguire il suo canale mettere like e dirci qua sotto cosa ne pensate del brano.
Cosa ne pensa Kido-Chan cosplay?
Daisy come ti sei trovata durante le riprese?
Faceva molto freddo ed essendo il mio battesimo in un video musicale la temperatura aumentava lo stato di fatica; soprattutto perché dovevo mantenere una espressione seria quasi angosciata e la cosa va contro la mia solita espressività, di fatto tendo ad essere molto sorridente e solare.
Tuttavia è stata una bellissima esperienza ribadisco, si vedevano ancora sprazzi di neve qua e la, spesso ero costretta a rindossare un pesante maglione per scaldarmi, ma i boschi dove abbiamo girato trasmettevano una sensazione di pace che mi ha aiutato a combattere l’ansia e finire l’esperienza con il giusto spirito. Assolutamente da rifare davvero un ottimo team!
Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.