Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion
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Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion

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Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion

Dal marasma dei nuovi anime percorriamo il viale dei ricordi alla riscoperta degli anime degli anni ’90 iniziando dall’apprezzato Neo Genesis Evangelion.

Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion

Neo Genesis Evangelion è un anime di culto creato da Hideaki Anno nel 1995 ed è composto da 26 episodi. Ha una trama eccellente piena di immagini e concetti religiosi: ambientato nel 2015, narra di un futuro dispotico in cui giganteschi mostri alieni, gli Angeli, appaiono sulla Terra generando il caos. A difesa della razza umana, l’agenzia speciale NERV crea giganteschi robot, gli Evangelion, che possono essere pilotati solo  da adolescenti, i “children”.

Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion

I robot, quattro in tutto, richiedono una speciale connessione fisica e mentale con i loro piloti e ui entra in scena Shinji Ikari, un adolescente depresso, figlio di Gendo la mente dietro il software dei robot. Gengo, grazie a una buona vecchia manipolazione emotiva paterna, induce il figlio a diventare un pilota dell’Eva. Seguiranno battaglie tra robot, con conseguenze via via sempre più mortali. 

Evangelion ha il merito di aver decostruito l’intero genere degli anime mecha: non si tratta solo di combattimento tra robot ma al centro c’è un’esplorazione profonda e filosofica dell’umanità e di cosa sia l’essere umano. I suoi personaggi affrontano traumi passati, sperimentano risvegli sessuali, esplorano la morte, la rinascita e l’eternità e lottano per trovare un significato personale in un tempo di apocalisse.

Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion

L’anime affronta concetti inebrianti, focalizzandosi sulle vicende dei children e delle persone a loro collegate, scavando nella psiche umana e sull’importanza del legame tra le persone. Ogni episodio mette in scena la paura dell’essere umano di aprirsi ai propri simili, spingendolo alle estreme conseguenze. Shinji e Gendo ne rappresentano un esempio: padre e figlio preferiscono rifiutare il mondo, piuttosto che sopportare il dolore di essere feriti dagli altri.

Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion

Tuttavia anche la solitudine può condurre allo stesso dolore. L’intera opera di Evangelion si basa sull’opposizione tra avvicinarsi agli altri o fuggire, tra aprire o chiudere il proprio cuore. Tale antinomia è pienamente centrata nel dilemma del Porcospino: “tanto più due esseri si avvicinano tra loro, tanto più si feriranno”. Un contrappasso in cui si evidenzia la difficoltà delle persone nell’avvicinarsi a qualcuno senza fargli del male o provocando dolore al proprio stesso animo.

Viaggio tra gli anime anni ’90: Neon Genesis Evangelion

Le animazioni dell’anime sono straordinarie, al di sopra di ogni altra serie creata in quegli anni. I colori vivaci si mescolano con le animazioni fluide dei personaggi. La trama si articola perfettamente per 24 episodi. Gli ultimi 2 episodi della serie sono di stile sperimentale e portano la storia ad un finale forse non proprio atteso dai fan.

Evangelion può definirsi come lo specchio dell’umanità perché trovare un posto nel mondo non è solo il lavoro dei giovani children, ma soprattutto il nostro. Una storia affascinante sin dal suo debutto, quasi 28 anni fa, che percorre strade oscure e inaspettate con un’inclinazione filosofica.

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