The last of Us 2

“If I ever were to lose you, I’d surely lose myself”

Cantano i Pearl Jam, Joel e poi anche Ellie.

The Last of Us 2 racconta di una spirale di violenza, odio e impotenza ma anche di redenzione e perdono. Quel perdono tanto difficile da concedere e quando si è pronti potrebbe essere troppo tardi.

Il viaggio di The Last of Us 2 si colloca alcuni anni dopo le vicende del primo fortunato capitolo. Avevamo lasciato una Ellie innocente, inesperta e troviamo un’adolescente alla scoperta di sé. Joel non è più quell’uomo colmo d’odio, in qualche modo ha nuovamente una figlia, scegliendo di strapparla al suo destino e tradendo l’intera umanità. È un uomo affranto dal senso di colpa, soprattutto per aver mentito a Ellie facendole credere che il suo sacrificio non fosse più necessario.

In the Last of Us 2, il giocatore veste i panni di Ellie e la identifica come la protagonista della storia. Lei e Joel vivono in una comunità locale: Jackson. La vita scorre lenta e tranquilla e per garantire la sicurezza dei luoghi vengono organizzate ronde per eliminare eventuali minacce. Il prologo è idilliaco, si assiste a una scintilla tra Ellie e Dina, fino al momento in cui arriva una certa Abby.

Abby, insieme ai suoi compagni detti Lupi, rapisce apparentemente senza alcuna ragione Joel. Si assiste ad una scena volutamente cruenta e cruda, a cui suo malgrado prende parte un’impotente Ellie. Naughty Dog fa una scelta coraggiosa ma allo stesso tempo perfetta, la morte di uno dei personaggi chiave della trama fa si che il giocatore sia pervaso dallo stesso desiderio di vendetta e odio che accende Ellie. Appare tutto chiaro agli occhi dei gamers, partire con Ellie per cercare i lupi e vendicare la morte di Joel, come un classico revenge movie. Ecco un’altra scelta geniale e disturbante di Naughty Dog, il giocatore è costretto a cambiare il suo punto di vista e vestire i panni di Abby. La stessa Abby che ha massacrato Joel che nonostante abbia sacrificato l’intera umanità per egoismo abbiamo perdonato. 

Con l’avanzare della trama si conosce Abby, si scopre che era la figlia del medico, brutalmente ucciso da Joel, che doveva operare Ellie. L’ultimo uomo sulla terra che poteva sintetizzare un vaccino e l’ultima speranza per l’umanità. In the Last of Us 2, il mondo è azzerato le nuove generazioni non conoscono nulla del passato e la conoscenza si perde. Si comprendono le motivazioni e le ragioni di Abby che attraversa l’oscurità fino a raggiungere il culmine che riversa contro colui che aveva posto fine alla vita del padre. Da quell’istante Abby intraprende un viaggio di redenzione, mentre Ellie cade nella vendetta cieca, un veleno che la consuma trasformandola in modo irriconoscibile. Una Ellie completamente diversa da quella del primo capitolo, che si spinge oltre il limite, sterminando non solo tutta la compagnia di Abby ma anche una donna incinta.

Nel giocatore si crea un conflitto interno immerso nei panni delle due protagoniste, non sa più chi è l’antagonista. In realtà nessuna delle due lo è, loro stanno reagendo a situazioni dove erano impotenti. Il percorso di pentimento di Abby la porta a salvare due componenti di un clan rivale i Serafiti: Lev e Yara. Lev diventa la voce della coscienza di Abby, impendendole di ricadere nel vortice dell’odio uccidendo Dina, nel tentativo di vendicare i suoi compagni. The Last of Us 2 è uno specchio del primo capitolo, Abby e Lev non sono altro che Joel e Ellie. Il loro viaggio è indirizzato alla ricerca delle ultime luci rimaste e Abby ha avuto un passato fatto di violenza proprio come Joel.

Nonostante Abby sia ormai giunta al termine del suo viaggio di redenzione, Ellie è ancora nel pieno dell’oscurità tanto da mandare al diavolo una vita all’apparenza perfetta con Dina, per proseguire nel suo viaggio di vendetta. Ellie riesce a trovare Abby e la salva con il solo scopo di ucciderla con le proprie mani e chiudere il cerchio. Nel momento cruciale in cui sta per sferrare il colpo finale Ellie vede in Abby Joel, impotente e ferito. E finalmente dopo parecchio tempo non vede più Joel morto ma sorridente. Rivive i momenti trascorsi con lui al parco dei dinosauri e quelli passati a suonare la chitarra.

Un videogame che potrebbe apparire semplicemente come un gioco alla ricerca della vendetta, ma in realtà è molto più complesso e stratificato. Oltre ad affrontare molteplici tematiche sociali senza cadere in stereotipi banali e soprattutto un gioco sulla ricerca del perdono.

Il perdono che chiede Abby ad Ellie e quello che quest’ultima non era riuscita a dare a Joel. Quel perdono che era arrivato troppo tardi; finalmente Ellie lo perdona per aver condannato l’umanità e perdona anche sé stessa.

Un finale agrodolce Ellie distrugge completamente sé stessa, perde tutto e tocca il fondo per rinascere, ma per la prima volta lei era l’unica artefice delle sue scelte.