Spesso non è solo la storia a colpire gli amanti del mondo anime e manga, ma anche i suoi personaggi. Ecco cosa si cela dietro i personaggi del cuore.
Potremmo citarne a centinaia da Boa Hancock di One Piece a Light Yagami di Death Note, come negare il fascino dei personaggi fittizi del mondo giapponese dai lineamenti semplici?
Siamo talmente abituati che forse non ci siamo mai chiesti il perché i nostri eroi ed eroine fossero immancabilmente perfetti!
Un tweet dell’autore di light novel Takenoko ci ha svelato i motivi per cui un mangaka tende a preferire visi puliti e corpi lungi formi piuttosto che personaggi anziani o con fisici differenti.
La risposta è semplice: riprodurre rughe, individui in sovrappeso o imperfezioni costa sia in termini di tempo che di denaro.
È una risposta che non sembra avere troppo a che fare con il bisogno di far desiderare il personaggio al lettore per indurlo a seguirne la saga, come in parte sappiamo essere.
Takenoko ha dichiarato che i mangaka sono in grado di raffigurare diverse tipologie di persone, ma, oltre ad esserci poca richiesta di personaggi anime simili, abbozzarli richiederebbe più tempo.
Considerati i tempi stretti dell’editoria giapponese sarebbe troppo difficile rispettare le consegne.
Per questo si preferisce diversificare i protagonisti tramite vestiti, accessori e acconciature trasmettendo la loro personalità in maniera alternativa.
Per quanto riguarda la parte monetaria, costerebbe di più animare personaggi con dei tratti molto realistici rispetto a quelli standard.
Esistono le eccezioni, come per One Piece, i cui personaggi certe volte sono volutamente grotteschi e poco vicini al canone di bellezza standard giapponese.
Una spiegazione del suo successo potrebbe essere lo stile poco realistico dell’opera e la fama di Eiichiro Oda.
L’autore di uno dei manga più venduti al mondo non avrà problemi a trovare fondi!