Mercenari 4: più esplosioni, più sangue, più divertimento
Mercenari 4: più esplosioni, più sangue, più divertimento
Inutile girarci attorno: Mercenari 4 non è grande cinema , né cinema d’autore. È violento, pieno di scene senza senso e logica, personaggi strampalati e fuori dagli schemi, trama tipica di un Action di altri tempi ma che ora sembra datato.
Mercenari 4 non farà la storia del cinema, questo è certo.
E lo sa.
Ecco perché è godibile, non si prende mai troppo sul serio, gioca sui suoi luoghi comuni, segue il canon già tracciato nei precedenti film. Quanto è difficile che un film rimanga fedele a sé stesso!
Mercenari 4 riesce nel suo intento: divertire il pubblico. E pazienza se è esagerato. Piace proprio per questo.
Alto livello di testosterone
Se Mercenari 4 è l’ultimo prima del ritiro dalle scene di Sylverster Stallone, possiamo dire che l’attore ha deciso di dare il suo addio col botto.
Come detto, il film è esagerato. Se Mercenari 3 mancava di scene cruente ed era molto più lento, complice anche una durata maggiore del film, qui abbiamo il contrario: più sangue, più violenza e tante esplosioni.
Un film action tipico, molto anni ’80, molto in linea con lo stile di Stallone. Uno stile fuori controllo che diverte tutti, anche chi non è amante del genere.
È un film di evasione. Non aspettatevi alti momenti di riflessione. Ci hanno provato nel precedente film, e non è andata bene.
Mercenari 4 rimedia al film precedente, dando un sacco di soddisfazioni, e regalandoci un cattivo già iconico, Suarto Rahmat.
Non un cattivo di quelli di James Bond, ma con il giusto livello di crudeltà e cattiveria. Cose che ultimamente nel reparto antagonisti manca un po’ ovunque.
Unica nota dolente, Megan Fox.
Mercenari 4: più esplosioni, più sangue, più divertimento
Non ne vogliano i fans dell’attrice, sicuramente brava nel suo lavoro, ma ormai così sessualizzata che risulta poco convincente nel ruolo di protagonista di un action.
Anche quando dovrebbe essere il nuovo capo, le scene con lei non hanno impatto. Quando si riuniscono per la missione con lei al centro, passa inosservata, la scena manca di emozione.
Ma nel momento in cui è Jason Statham a prendere il ruolo di lead, le cose cambiano. Non si tratta di sessismo, se ci fosse stata un’altra attrice, tipo Charlize Theron (Andy in The Old Guard), lei sarebbe stata magnifica.
Megan Fox purtroppo rimane in disparte anche quando potrebbe splendere di suo.
Messe da parte queste considerazioni, il film è appena uscito. Rotten Tomaetos non lo ha valutato bene, ma non badateci. È divertente da vedere.
Collaboratrice, futura storica dell’arte (si spera) ed appassionata di fumetti, videogiochi, serie tv e film. Attualmente ho un podcast, Eva deve morire, su Spotify. Spero di potervi vedere presto anche lì.