Le peggiori famiglie negli anime

Le peggiori famiglie negli anime

La famiglia è un elemento fondamentale nella vita di ogni persona. Vivere la situazione familiare con malessere può portare a conseguenze negative soprattutto quando si cresce.

Molto spesso gli anime ci presentano dei modelli familiari non solo molto distanti dalla realtà, ma anche complessi e disturbanti.

In questo articolo andremo a descrivere e analizzare alcune tra le peggiori famiglie presenti negli anime più famosi.

attenzione agli spoiler!

La famiglia Zoldyck (Hunter x Hunter)

Si tratta di una famosa famiglia di assassini temuti in tutto il mondo.

Gli Zoldyck vivono in una tenuta posta su di un monte e protetta da possenti mura oltre che da una belva di mastodontiche dimensioni da loro definita “cane da guardia”. Un alto cancello isola la loro casa nella quale vivono dei domestici addestrati nel combattimento.

I membri più importanti della famiglia sono il padre: Silva Zoldick e il nonno Zeno. A capo della famiglia troviamo coloro i quali hanno i capelli color platino e gli occhi azzurri, i restanti membri hanno occhi e capelli di colore scuro.

I figli sono indottrinati all’arte del combattimento sin dalla tenera età attraverso torture di ogni tipo, proprio per questo motivo sviluppano capacità sorprendenti quali: immunità ai veleni, resistenza alle scosse elettriche e forza fisica sovrumana.

La famiglia è molto numerosa e ogni membro ha una particolarità:

la madre Kikyo ha un aspetto bizzarro, indossa una visiera elettronica e abiti vittoriani.

Illumi, il primogenito, è specializzato nell’utilizzo di spilli.

Milluki è esperto di tecnologia.

Killua, co-protagonista dell’anime, è destinato a divenire il prossimo erede della casata.

Troviamo poi Kalluto e infine Alluka, il membro più oscuro della famiglia.

Alluka non è in grado di combattere ma è posseduta da un’entità con un potere talmente letale da spaventare la stessa famiglia che rinchiude la bambina in una stanza enorme e piena di giochi senza avere nessuna interazione con lei. Alluka vive dunque in solitudine e solo Killua sembra in grado di gestirla.

La famiglia Reiss (l’attacco dei giganti)

I Fritz sono stati la prima famiglia reale, possessori del potere del titano fondatore.

Questo potere veniva trasmesso fra i vari monarchi ogni tredici anni.

Unitisi alla tribù di Eldia e spostata la capitale a Paradis, i Fritz cambiano identità diventando così la famiglia Reiss e governando di nascosto.

La trasmissione del potere dei giganti continua però in maniera disturbante. L’attuale possessore del titano fondatore viene incatenato e divorato dal suo successore che, attraverso un siero, si trasforma in un titano puro.

Questo potere viene rubato da Grisha Jeager che stermina l’intera famiglia Reiss. Gli unici due superstiti sono: Rod Reiss e la sua illegittima figlia Historia. Rod Reiss non prova alcun interesse verso di lei e vuole solo sfruttarla per riconquistare il potere del titano fondatore. Questo potere è ora posseduto da Eren, il figlio di Grisha, Historia si rifiuta però di divorarlo.

Dopo aver sconfitto Rod, Historia Reiss diventa regina ma la maledizione che ruota intorno alla sua famiglia non scompare. Ella per garantire la salvezza dell’umanità dovrà ereditare il gigante bestia e trasmetterlo ai suoi discendenti, così come avevano fatti in passato i suoi antenati.

La famiglia Kiryūin (Kill la Kill)

Ragyo e Soichiro Kyruin inizialmente condividono gli stessi ideali, l’ambizione e la follia della moglie, li costringono però a separarsi.

Ragyo controlla un conglomerato che produce la maggior parte degli abiti nel mondo. Nell’universo narrativo di Kill La Kill esistono infatti delle “biofibre da guerra” i cui ricami si intrecciano nei tessuti delle ultra uniformi, degli abiti che permettono di sviluppare una forza sovrumana.

La stessa Ragyo ha assimilato e fuso queste biofibre con il suo corpo. Proprio per questo motivo, ella è un individuo fuori dal comune, capace di curare rapidamente ogni sua ferita e dotata di una grande resistenza.

La rottura con suo marito Soichiro avviene quando la donna decide di creare un altro individuo simile a lei. La prima vittima sarà la figlia maggiore: Satsuki, l’esperimento però fallisce data l’età troppo avanzata della bambina.

Ragyo non demorde e tenta con la secondogenita appena nata: Ryuko. Anche questo esperimento sembra fallire e la donna, incurante, si sbarazza della figlia. La bambina però sopravvive e viene presa in custodia da suo padre. Soichiro inscena infatti la sua morte scappando con la figlia e cambiando identità.  

Egli continua ad opporsi ai progetti della moglie, raccontando tutta la verità a sua figlia maggiore, Satsuki e creando un’organizzazione che si oppone ai folli progetti dell’ex compagna.

Anche Satsuki ha dovuto subire le molestie e le imposizioni della madre. Proprio come suo padre, ella decide di opporsi alla donna. Satsuki ha infatti trasformato l’istituto da lei governato in una fortezza pronta a combattere sua madre e le biofibre da guerra.

La famiglia Todoroki (My hero academia)

Enji Todoroki, comunemente noto come Endeavor, non è stato un buon padre, anche se adesso sta cercando di ricostruire la sua famiglia.

Vissuto alle spalle di All Might e destinato a rimanere l’eterno secondo, Endeavor cova dentro di sé un tale risentimento da arrivare a sacrificare gli affetti familiari pur di raggiungere il suo scopo. Egli decide infatti di effettuare un matrimonio quirk sfruttando il potere della moglie e ottenendo un figlio capace di superare All Might.

Uomo freddo e anaffettivo, Endeavor sottopone suo figlio Shoto ad allentamenti brutali ed estenuanti, maltrattando non solo lui ma tutta la famiglia. Egli considera i suoi figli precedenti degli esperimenti falliti, proprio per questo motivo non permette a Shoto di interagirci. Questa situazione crea malessere e tensioni in famiglia e intorno alla figura paterna cresce un vero e proprio disprezzo.

I suoi figli lo odiano, soprattutto Shoto che reprime il potere del fuoco, ereditato direttamente dal padre, utilizzando solo il ghiaccio della madre. La donna sarà isolata in una clinica psichiatrica dopo aver ustionato il volto del bambino a causa dello stress dovuto alla situazione familiare.

La famiglia Todoroki è inoltre segnata da un altro tragico evento: un membro della famiglia, Touya Todoroki, è infatti venuto a mancare in condizioni misteriose, probabilmente in un incendio mentre si allenava di nascosto.

L’intera famiglia ritiene Endeavor il responsabile di questo triste avvenimento.

La famiglia Ikari (Evangelion)

Anche in questo caso, la figura incriminata è quella paterna, stiamo parlando infatti di Gendo Ikari, comandante della Nerv.

Dopo aver assistito impotente alla morte di sua moglie Yui, Gendo diventa un uomo austero e solitario. Egli si disinteressa completamente di suo figlio abbandonandolo e tornando a cercarlo solo per raggiungere i suoi scopi.

Gendo e Yui lavoravano insieme al progetto dell’umanità artificiale. La donna però, proponendosi come cavia per un esperimento, perde la vita sparendo nel nulla, il suo corpo viene infatti assorbito dall’unità 01.

Colto dallo sconforto, Gendo si chiude totalmente in se stesso concentrandosi esclusivamente sul suo progetto: il perfezionamento dell’uomo, a seguito del quale l’intera umanità si fonderà in un unico essere in modo tale da non soffrire più la solitudine.

Per raggiungere il suo obiettivo egli sfrutta suo figlio Shinj obbligandolo a salire sull’Eva e rischiare la vita per sconfiggere gli angeli. In quell’unità è rimasta custodita l’anima di sua madre che spesse volte sembra essere in grado di aiutare il figlio.

Shinji vive infatti con malessere quell’imposizione ma non vuole deludere il padre adesso che, finalmente, sembra essersi ricordato di lui.

La situazione familiare diventa ancor più spinosa quando conosciamo la vera identità di Rei Ayanami. Si scopre infatti che Rei sia un clone genetico della madre di Shinji, questo spiega l’attaccamento morboso nei confronti di Gendo e l’affetto nei confronti di Shinji.