Age of Empires IV | Il ritorno di un grande classico
Dopo anni di versioni HD, remastered editions ed espansioni varie, Microsoft ha finalmente rilasciato Age of Empires IV. Un grande classico che ha accompagnato una generazione di piccoli strateghi, ritorna in una versione ottimizzata per i nostri giorni. Come vedrete, non ci sono cambiamenti rivoluzionari rispetto ad Age of Empires II, ambientato nella stessa era e considerato il suo padre spirituale.
Un gameplay molto familiare
Il gameplay di Age of Empires IV è identico ai predecessori. Se conoscete già i vecchi titoli, non avrete alcun problema visto che le meccaniche di gioco sono assolutamente identiche. Se invece siete nuovi alla franchigia Age of Empires, il gioco inizierà con un semplice ma molto ben fatto tutorial che vi spiegherà tutto quello che c’è da sapere. Una volta concluso, o skippato, il tutorial, è possibile scegliere tra diverse modalità di gioco. Per giocatore singolo è possibile scegliere tra quattro campagne (Normanni, Guerra dei 100 anni, Impero Mongolo e Nascita della Russia), diversi scenari preimpostati e la classica modalità sandbox dove personalizzare la propria partita. È possibile anche giocare online sia contro altri giocatori che in co-op.
Le note positive di Age of Empires IV
Le migliorie più notevoli riguardano la narrazione delle campagne fatte con stile documentaristico e utilizzando video reali girati nei luoghi nei quali si sviluppano i vari capitoli. Il gameplay stesso delle campagne, riprendendo in parte quanto già fatto con Age of Empires II, è praticamente un documentario interattivo. Ogni capitolo è introdotto da un breve video per spiegare e contestualizzare la storia. Durante il gioco, invece, la stessa voce narrante suggerirà cosa fare durante diverse fasi e spiegherà come quelle azioni hanno portato allo sviluppo della storia reale. Al completamento di ogni capitolo, oltre a sbloccare quello successivo, si sbloccano anche dei video che spiegano diverse tecnologie ed eventi medievali.
Oltre questo, il gioco in sè offre una grande rigiocabilità. Le campagne sono abbastanza lunghe e, una volta finite, potrete sperimentare con i diversi scenari a disposizione e creare innumerevoli partite personalizzate. Inoltre, la comunità online sembra già essere molto vasta quindi è anche abbastanza facile trovare partite in multiplayer.
Le note stonate di AoE IV
Quello che invece lascia con un po’ di amaro in bocca è la scarsa scelta di civilizzazioni disponibili. Sono solo otto al momento: inglesi, francesi, sacro romano impero, abbasidi, mongoli, russi, indiani e cinesi. Nonostante ogni fazione abbia le sue unità e caratteristiche speciali, l’assenza di più civilizzazioni rende sia le partite multiplayer che le partite sandbox un po’ limitate e ripetitive.
Un altro aspetto migliorabile sono le mappe. Nonostante siano diciassette, molte sono parecchio simili tra loro e solo in due mappe ha senso sviluppare una marina, il che lascia questa parte di gameplay abbastanza insoddisfatta. Anche la grandezza massima delle mappe potrebbe essere maggiore per rendere le fasi di esplorazione ed espansione un po’ più entusiasmanti.
Conclusione
Ad ogni modo, Age of Empires IV è un ottimo titolo e garantisce svariate ore di gioco e una rigiocabilità quasi illimitata. Lo scarso numero di civilizzazioni e la carenza di varietà delle mappe lascia pensare a future uscite di DLCs e aggiornamenti per aumentare i contenuti. In alternativa, dovremmo poter fare affidamento sui mods sviluppati dalla community anche se per questo ci sarà da aspettare almeno ai primi mesi del 2022.
Se vi piacciono i giochi di strategia non perdete la nostra recensione di Europa Universalis IV e la nostra guida alle sue mods.
