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Mattia Surroz: Riflesso Perfetto

Mattia Surroz: Riflesso Perfetto

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Mattia Surroz: Riflesso Perfetto

Oggi nella nostra redazione ha fatto timidamente capolino, un volume che tocca un tema ben preciso, anche se potremo dire che siano due.

La storia che Mattia Surroz ci narra e mostra tratta di insicurezza dell’animo umano, alimentata dal giudizio della società, convenzione sociale che porta rimpianti e rinunce che maturano, ma frustrano nel tempo che scorre.

Il volume, un bellissimo cartonato di oltre 125 pagine edito da Sergio Bonelli Editore, introduce la vita di un ormai non più giovane uomo, ospite di una casa per anziani; ci trasporta nella fragilità dell’essere e mostra un numero incalcolabile di problemi legati allo stato fisico e mentale dei suoi occupanti.

Il protagonista “Enea” è forse uno dei più indipendenti e attivi, questo lascia intendere che sia sereno e abbia trascorso una vita lieve, tuttavia i flashback della sua adolescenza e maturità ci prendono per mano e conducono all’interno di un onirico immaginario mix di desideri e rinunce che hanno segnato l’intero arco narrativo della sua vita.

Mattia Surroz: Riflesso Perfetto

Enea ama gli uomini e nelkla sua vita ne ha conosciuto in particolare uno con cui una lunga amicizia e innumerevoli scambi di sguardi ne hanno condizionato la vita.

Amore, silenzioso come il ritrovo scelto dai due per passare del tempo insieme, un piccolo laghetto ai piedi di una cacata tra le montagne; un luogo dove solo i loro sguardi nel tempo si sono legati e nulla più.

Mattia Surroz: Riflesso Perfetto

La vita di enea, sognatore di trascorsi ben diversi dal reale cambia quando nella casa per anziani fa la sua comparsa quello che sembra essere a tutti gli effetti il suo vecchio amore mai coronato; una nuova possibilità si stagli all’orizzonte, forse l’ultima.

Mattia Surroz: Riflesso Perfetto

Il lavoro narrativo è notevole, scorrevoli i testi e di facile comprensione, Surroz ci permette di abbracciare e fare nostri i pensieri, le riflessioni del protagonista; affronta la difficoltà di una coppia omosessuale, la paura di deludere i propri cari, l’incapacità di vivere una vita “normale” ( termine che non amo N.d.r ).

anche la vecchiaia e l’arrivo della fine del proprio percorso è una dura realtà, ci trasporta nell’ultima occasione di una vita che forse può iniziare veramente a un passo dall tramonto.

Il disegno è notevole, nessun tratto marcato ed eccessivamente definito, linee libere e spensierate descrivono l’ambiente e i personaggi, volti realizzati con cura e particolare attenzione per lo stato avanzato dell’età.

Tutto è gestito sapientemente, toni e colori leggeri, caldi, rassicuranti.

Tutto utile a narrare le connessioni e le esperienze di Enea, una lettura rassicurante e un comparto tecnico che si muove di pari passo; decisamente un lavoro che arricchisce il comparto Bonelli.

Una storia di vita comune, resa incredibilmente interessante, un argomento che tutti possiamo percepire come ” del nostro tempo “, ma con garbate riflessioni su quanto per alcune persone la vita sia fatta di rinunce, anche per ciò che dovrebbe essere diritto di ognuno di noi.

Mattia Surroz: Riflesso Perfetto

Storia sociale, costruttiva e di forte sensibilizzazione, inmacabile nelle vostre librerie e ottima come acquisto anche solo per un azzeccato regalo.

Consigliato per tutti, anche per chi ha pregiudizi, sono sicuro che toccherà lanimo di molti.

Lascio in descrizione [QUI] il link dove acquistarlo, a tutti quanti auguro buona lettura.

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