Jessica Jones: i protagonisti parte 2
Jessica Jones: i protagonisti parte 2
Riprendiamo il viaggio nella serie di Jessica Jones, analizzando gli altri personaggi ma soprattutto lui: il mellifluo Kilgrave.
Il destino di Jessica Jones si intreccia con quello di un altro supereroe dell’universo Marvel: Luke Cage (Nicolas Cage, ha preso il suo cognome d’arte proprio da lui, perchè in realtà si chiama Coppola) interpretato da Mike Colter. Luke è il primo personaggio afroamericano ad essere il protagonista di un fumetto. Luke è un gigante buono dall’animo nobile, anche lui è afflitto come Jessica da un profondo dolore. A differenza dalla protagonista, riesce a controllare la propria sofferenza senza lasciarsi schiacciare. La sua presenza nella storia è sfuggente ed è solo funzionale al proseguimento della stessa.
Will Traval presta il volto a Will Simpson, un’agente di polizia. Classico maschio alfa, si trova coinvolto nei segreti e nelle vicende di Jessica. È un personaggio che non ragiona e finisce per peggiorare ulteriormente le cose, già abbastanza complicate.
Un ruolo purtroppo secondario e che meriterebbe maggiore spazio nella trama è quello di Jeri Hogarth, interpretato da Carrie-Anne Moss (la grandissima Trinity nella saga Matrix). In Jessica Jones veste i panni di un avvocato omossessuale. Nonostante sia dalla stessa parte della protagonista, i momenti di scontro tra le due sono costanti. Il suo corrispettivo nei fumetti è un uomo, e questo si rispecchia nella serie. Un personaggio egoista e spietato che agisce solo per un tornaconto personale. In poche parole un uomo in tailleur che non perde la propria sensualità.
Arriviamo, finalmente all’antagonista di Jessica Jones, colui che è in grado di oscurare senza alcuna fatica la stessa protagonista: Kilgrave. Nei panni del villain per eccellenza c’è l’attore David Tennant, che ha la capacità di controllare la volontà altrui. Attore britannico, conosciuto soprattutto nel ruolo del “Decimo Dottore” nella serie Doctor Who e al cinema come Barty Croucj Jr. in Harry Potter e il calice di fuoco. Il suo superpotere porta ad un certo punto a dubitare di chiunque; non si capisce infatti se le azioni compiute dai personaggi siano frutto della propria volontà o di quella di Kilgrave.
Tennant nasce come attore di teatro e questo si nota immediatamente nelle sue espressioni, nel cipiglio graffiante di tutti i suoi personaggi e nell’intensità che dà ad alcune battute piuttosto che ad altre. Ha avuto la capacità di rendere Kilgrave, agli occhi degli spettori, affascinante. In alcuni momenti si ama, si crede che possa redimersi e subito dopo tradisce tutte le aspettative. È un personaggio complesso e ben strutturato, quasi Lucifero, un angelo caduto, un buono diventato cattivo. Desiderio comune è che Jessica salvi se stessa ma anche Kilgrave. Tuttavia, a causa del suo atteggiamento infame e viscido, alla fine si cede al desiderio comune di tutti i personaggi di vederlo sconfitto.
Jessica Jones è un thriller psicologico che distrugge tutte le certezze di un supereroe che non dovrebbe avere alcun tipo di problema. Una serie che riesce ad uscire dal comune e anche troppo ripetitivo classico schema dei supereroi. Se ancora non avete avuto modo di vedere la prima stagione, consiglio la visione.
Ciao sono Gianna, ho una laurea in Giurisprudenza, un tesserino dell’ordine degli avvocati a cui vorrei aggiungere quello da giornalista. La passione per la scrittura, nata sulla carta e poi migrata sulla testiera, mi accompagna da sempre. A 6 anni gli altri volevano fare gli astronauti; io avevo già le idee chiare: volevo fare la giornalista.
