Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

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Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

Ridere e anali introspettiva: I Punkinari

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Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

Oggi è arrivato via posta nella redazione di Fumetti Indelebili, un volume della collana Chicche di Riso edito da Nepturanus.

Ai testi Alessandro Pagani e ai disegni Massimiliano Zatini e Matteo Cialdella.

Da subito ci ha colpito in copertina la scritta Prefazione di Stefano Manca ( del duo comico Pino e gli Anticorpi )

Così conoscendo le loro esibizioni sono partite le speculazioni sul tipo di humor che ci saremo trovati ad affrontare, ma facciamo un passo indietro.

Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

I Punkinari non è il solito volume dedicato alle battute di stampo classico, bensì un excursus di ottimismo e ricerca del sorriso pur partendo da una situazione di svantaggio.

I due personaggi 333 e 666 chiaramente Punk ci danno la speranza di vederli in azione, anche in virtù della prima vignetta contenente uno scambio di battute davvero simbolico ” e se non ci fa giocare? Giochiamo lo stesso “

Contrariamente all’incipit iniziale troverevo i due protagonisti in panchina, per tutto il tempo, in attesa della svolta, tra battute e ” considerazioni “.

Possiamo tranquillamente dire che dietro, alla fine ci sia una velata filosofia di vita, rappresentata da vignette con protagonisti sempre di spalle, come a indicare che chiunque di noi può essere parte di quel sistema.

Lo stile delle vignette è underground un pò come la cultura Punk e i dialoghi sono basati su un tipo di umorismo, scanzonato che gioca molto su battute e doppi sensi, erede del Bagaglino e della comicità 80/90′

Ridere e analisi introspettiva: I Punkinari

Ci piacerebbe davvero molto, sentire le battute dei protagonisti con le voci del duo comico Pino e gli Anticorpi.

Nelle pagine ci si accorge dello scorrere del tempo, delle stagioni, tutto cambia tranne i Punkinari che resistono immutati fino all’ultima pagina.

Dalla tavola 124 alla 127 il fumetto cambia stile, avvicinandosi più al classico bonelliano, ma rimanendo fedele alla vignetta da striscia comica, tuttavia rappresenta una piacevole sorpresa che ci fa pensare ad un possibile volume 2 con un approccio grafico differente.

Una opera ben confezionato, per un pubblico che va dai 30 anni in su, qualcosa che si può leggere la sera o sdraiati al mare, leggero, divertente, filosofico.

I Punkinari è un fumetto che ci piacerebbe vedere anche in versione graphic novel dove sviscerare i concetti di Alessandro Pagani in una forma più complessa.

Consigliato a tutti coloro che hanno bisogno di un prodotto nostalgico sempre verde, e che per un prezzo contenuto vogliano passare un paio d’ore senza troppi pensieri facendosi semplicemente una bella risata.

Potete acquistare il volume direttamente dal sito della casa editrice [QUI], o da Amazon [QUI].

Buona lettura a tutti che siate in campo oppure in panchina.

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