
Phantom Bound nostalgia per i fantasmi
Phantom Bound nostalgia per i fantasmi
Edito e sviluppato da Pixel Blight il titolo che abbiamo scelto di recensire si è avvicinato a noi silenziosamente, come un fantasma, ebbene si di spettri e dimensioni parallele si tratta.
Un saluto romantico nel 2025 a quel game cube di Nintendo che rilasciava oltre 15 anni fa un magnifico prodotto del calibro di Luigi’s Mansion.

Phantom Bound ci prova, cerca di trasportarci in quel mondo che avevamo abbandonato da tempo e ci riesce splendidamente, portando sulla piattaforma Steam un prodotto indipendente di grande pregio, giocabile in VR, ma anche comodamente con tastiera e mouse in versione NON VR.
Al comando di una giovane donna amante dell’occulto entreremo nella magione più infestata mai vista, immersa nella nebbia e nei boschi.

Il nostro scopo è capire per quale motivo molti fantasmi siano comparsi improvvisamente nella dimora.
La comparsa di anomali portali che dovremo chiudere sarà osteggiata da tutti i personaggi presenti nella casa, fatta eccezione per Spiri, un simpatico fantasmino che ci guiderà nella nostra avventura.
Una trama semplice, ma sufficente per giustificare il nosto cammino in questa avventura.
Graficamente semplice eppure davvero bello da guardare, con un comparto low poli sia per le ambientazioni quanto per le armi e i personaggi nemici.
Ottimo il sistema di illuminazione e la colorazione che accompagna il design di Phantom Bound.

Anche gli effetti sonori e le musiche ricordano molto quelle del titolo Nintendo, ma non è un difetto, a dire il vero crea un effetto di fiducia nel giocatore fin dalle sue prime battute.
Phantom Bound nostalgia per i fantasmi
Il gameplay è ripetitivo, ma non noioso, a dirla tutta cacciare i fantasmi e potenziare le nostre armi è davvero piacevole, anche la parte investigativa e gli enigmi non sono particolarmente inpegnativi, ma aggiungono quel pizzico di esplorazione che non guasta mai.

Particolarmente intuitive e gestibili le fight con i vari boss che tuttavia non risulteranno semplici, ma nemmeno frustranti.
Reliquie e power up infine ci permetteranno di potenziare il nostroi personaggio aumentando la vita e sbloccando nuovi poteri.
Davvero un ottimo gioco, che nella sua semplicità trova una migliore esperienza se giocato tramite il VR, ma rimane una scelta congliata anche se giocato in modalità normale tramite tastiero e mouse.

Non eccessivamente longevo, ma dal costo contenuto, poco più di 10€ [ QUI ] e dall’alta rigiocabilità, sia per la presenza di achivement sia per la possibilità di cimentarsi nella modalita Endless, dove ad ogni livello in una arena dovremo affrontare ondate di fantasmi di varie tipologie.
Luigi’s Mansion ha fatto scuola, ma Phantom Bound ha studiato bene e ci ha reso felicemente nostalgici 8/10

Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 8 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer, fotografi e Software House. Moderatore e presentatore conferenze per manifestazioni e comics. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.