“Un bambino chiamato Natale”

“Un bambino chiamato Natale” – Un film natalizio in sordina

Siamo ormai oltre la metà di novembre e il natale si avvicina sempre di più! Per cominciare ad entrare in tema, iniziano ad esserci (o a ritornare) le prime proposte cinematografiche natalizie, ovvero quei bei film da vedere sul divano, magari con tutta la famiglia e il tepore del caminetto a farci compagnia.

“Un bambino chiamato Natale”

In uscita il 24 di novembre sulla sua piattaforma, Netflix ha promosso quella che secondo noi si prospetta essere una pellicola davvero carina e interessante, forse anche passata un po’ in sordina tra tutte le novità e notizie del momento, che destano sicuramente più curiosità (vedi La Casa di Carta, Narcos: Mexico 3 etc.).

Un bambino chiamato Natale è una storia che racconta, nella sua versione, le origini della festa più bella dell’anno, e, presumibilmente, anche della mitica figura tanto amata di Babbo Natale.

La trama in breve

Un bambino di nome Nikolas, con una convocazione da parte del Re, ottiene un incarico speciale: deve partire alla volta di Elfhelm, mitico luogo ai confini del regno (di cui non viene specificato il nome), per ricercare della “magia” da riportare per donare un po’ di “speranza” alla popolazione. In un punto del trailer possiamo sentire la frase “Il re ha chiesto speranza”, dunque l’obiettivo di questa strana missione è piuttosto ambiguo e surreale, ma incanta e incuriosisce.

“Un bambino chiamato Natale”

Nikolas intraprende il suo fantastico viaggio, colmo di tantissimi e vari personaggi che incontrerà, buoni e cattivi, che si offriranno volentieri di aiutarlo e accompagnarlo nella sua missione, o che, al contrario, cercheranno in tutti i modi di ostacolarlo, farlo ricredere sulla veridicità del suo obiettivo e di farlo desistere dal forte intento di portare a termine il suo compito!

Quello che sembra diverrà il compagno inseparabile del nostro piccolo protagonista è un rossiccio topo parlante, Miika, pieno di umorismo e consigli.

Il fascino del fantastico

L’elemento fantastico si prospetta essere uno dei punti di forza di questo film: si accenna a luoghi incredibili di passaggio obbligatorio nel cammino dei nostri eroi per giungere alla meta, come “la montagna appuntita”, i “giganti addormentati” o il “sotto la luna”.

Oppure la magia che pervade la renna con cui Nikolas si ritrova a fuggire da un presunto inseguimento, rendendola capace di poter volare!

Personaggi familiari

Inoltre, riguardo al cast, i nostalgici avranno una piacevole sorpresa; sono stati scelti, per il ruolo di (plausibile) narratrice della storia Maggie Smith, e ad interpretare il Re, invece, Jim Broadbent, ossia gli amatissimi prof.ssa McGranitt e professor Lumacorno, direttamente da Hogwarts e dall’universo “Potteriano”. Una scelta che sicuramente renderà felici in molti nel ritrovare volti familiari e figure accoglienti!

Dunque, con tutti gli elementi che può vantare, Un bambino chiamato Natale si prospetta essere davvero un piacevole film natalizio, che varrà la pena vedere!