The outbursts of Everett True
Una striscia a fumetti di più di cento anni fa
I fumetti come li conosciamo oggi, si sa, sono un’invenzione piuttosto recente.
Perciò, forse rimarrete stupiti dall’anno in cui questa striscia a fumetti, The outbursts of Everett True (Gli sfoghi di Everett True) fu pubblicata per la prima volta: 1905!
(Se siete interessati, potete trovare le strisce qui.)
Creata da A. D. Condo e J. W. Raper, questa striscia satirica ebbe una vita davvero molto lunga, durando fino al 1925.
Il protagonista del fumetto è un uomo di mezza età, Everett True. Burbero e collerico, ma sempre onesto e schietto, il nostro “eroe” non esita a prendere a pugni chiunque lo faccia arrabbiare, e a dirgli il suo parere senza peli sulla lingua.
Certe cose non cambiano mai
Le sue vittime sono (quasi) sempre persone a cui ognuno di noi in fondo in fondo, se solo potesse, vorrebbe dare un una bella lezione. Persone che maltrattano gli animali, i bambini, gli anziani…
Un po’ come nell’immagine in intestazione, in cui Everett prende a pugni un uomo che, nel bel mezzo di una pandemia, oppone un ottuso rifiuto a indossare la mascherina (vi ricorda qualcosa?).
Possiamo proprio dire che certe cose non cambiano mai: di fatti, il più delle volte lo scontroso Everett si scaglia contro la maleducazione altrui, o la loro stupidità.
Per la cronaca, è giusto dire che Everett è pur sempre un prodotto del suo tempo, e potreste rimanere delusi da alcune sue prese di posizione.
Un esempio su tutti: se in alcune strisce difende i diritti delle persone nere, in un periodo storico in cui il razzismo estremo era normalizzato (fantastico!), in altre si esprime contro il suffragio femminile (un po’ meno fantastico)…
Detto ciò, per il suo periodo storico Everett True era un personaggio con delle vedute davvero molto aperte. (Nota ironica: l’unica persona capace di tenergli testa nelle strisce è proprio sua moglie.)
