Stasera in tv: Il villaggio dei dannati (1995)
Il villaggio dei dannati, di John Carpenter, andrà in onda questa sera su Italia 2 alle 21.15. Vi riveliamo due o tre motivi per recuperarlo.
L’opera del master of horror è in realtà il remake dell’omonimo film di Wolf Rilla del 1960. Come per La cosa (1982), Carpenter prova ad inserire la propria poetica registica all’interno di un testo già codificato.
Il soggetto è liberamente ispirato, inoltre, a I figli dell’invasione, romanzo fantascientifico di John Wyndham. Il plot, pertanto, non è altro che un classico della letteratura – e cinematografia – sci-fi anni ’50. Un medico indaga su una misteriosa paralisi sociale verificatasi a Midwich, paesino della California in cui alcune donne partoriscono contemporaneamente dieci bambini, dall’aspetto e dalle abilità peculiari…
Ancora una volta, il regista americano sembra interessato allo sviluppo di una tensione che precede l’orrore per lanciarlo. Il villaggio dei dannati viene messo in scena con grande perizia compositiva, soprattutto per le scene corali e con gusto mordace da Carpenter. A differenza di Starman (1984), qui gli scopi degli alieni sono ben definiti. L’opera quindi si gioca tutta sulla regia, che dosa sapientemente i livelli di suspense.
L’autore di 1997: Fuga da New York e Halloween non perde l’occasione per usare la vicenda come mero pretesto per analizzare i mali della società americana. Una scelta che, ancora una volta, penalizzò il cineasta agli occhi di critica e pubblico. Il film, oggi dimenticato, ebbe coevi simili, a volte mediocri (Independence day, Roland Emmerich, 1996) o eccellenti (Mars attacks!, Tim Burton, 1996)
