Stasera in tv: Godzilla (2014)

Apriamo una nuova rubrica, Stasera in tv. Vi consigliamo un film trasmesso in chiaro – possibilmente in prima serata – che secondo Fumetti Indelebili non potete assolutamente perdere. Cominciamo con Godzilla, film del 2014 del bravo Gareth Edwards: la pellicola andrà in onda alle 21.05 su 20 Mediaset.

Sul re dei mostri, di film, ne sono stati girati tanti. A cominciare dal Godzilla postbellico (1954) di Ishiro Honda, esordio della lunghissima – e quasi sempre interessante – saga giapponese. Da menzionare anche il recente Shin Godzilla (Hideaki Anno e Shinji Higuchi, 2016), fulminante disamina dello status politico nipponico.

Al timone di questo progetto, la Warner piazzò Gareth Edwards, un inglese prossimo ai 40 anni con all’attivo un solo film. Parliamo di Monsters (2010), un avvincente survival con gli alieni. In ogni caso, Edwards rappresentò una scommessa per la major: per il suo debutto fu necessario a malapena mezzo milione, mentre con Godzilla il cineasta avrebbe dovuto gestire un budget da 160milioni di dollari.

Ma, come a volte accade, la fortuna aiuta gli audaci. Godzilla fu un buon successo di botteghino e riuscì a raggranellare, nel complesso, oltre 520 milioni di dollari. Il vero successo, comunque, è di ordine artistico.

Mettendo insieme un cast d’eccezione (Ken Watanabe, Aaron Taylor Johnson, Brian Cranston, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche), Edwards va al nocciolo del primo Godzilla, tornando ai test nucleari degli anni ’50 al largo del Pacifico. Proprio in quel periodo, il kaiju venne avvistato per la prima volta, e a distanza di 40 anni una serie di cataclismi induce scienziati, politici e militari a ritenere che nuove forme colossali di vita si stiano risvegliando, nutrendosi di radiazioni.

Portando avanti le riflessioni di Monsters, Edwards pone lo spettatore di fronte al destino dell’umanità. Un genere che ha creato squilibri sulla Terra. Il pianeta ora reclama con forza il diritto a vivere, a prescindere dalla presenza umana. A livello estetico, il lungometraggio lascia a bocca aperta. Gli scenari apocalittici sono di grande impatto. La cgi del mostro è perfetta, e la fotografia è nera di tenebra, rossa di fuoco, bianca dei bagliori che folgorano il passaggio di Godzilla. Sembra, in alcuni punti, di tornare al sistemdel cinema espressionista anni ’20.

Buona visione!

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