Articoli IndelebiliGiocoVideogioco

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

Condividi l'Articolo di Fumetti Indelebili
SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

In un panorama video-ludico che con l’arrivo di PS5 va via via espandendosi, le novità e le ventate d’aria fresca sono più che ben accette!

In questo senso, SIFU è un vero e proprio toccasana. Il gioco è sviluppato da Sloclap, reduci dall’esperienza fatta con Absolver, ed è un’avvincente avventura single player in terza persona a tema Kung-Fu, con caratteristiche dello stile roguelike che rendono il gameplay accattivante.

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

La storia

Ci ritroviamo nei panni del figlio/a (a nostra discrezione) del maestro Sifu (”maestro” in cinese, appunto) che, dopo aver assistito impotente al massacro del proprio padre, vittima di una banda di criminali con a capo un certo Yang, si dedicherà anima e corpo alla sua vendetta.

Dopo otto anni di durissimi allenamenti, il nostro protagonista partirà alla ricerca di cinque grandi capi da eliminare, lanciandosi in un uno contro tutti crudo e spietato.

Il nostro quindi sarà un viaggio di dolore, sofferenza e sacrificio.

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

Tutti aspetti che però trascendono il mondo di gioco. Infatti, saremo noi giocatori a dover patire ore di gioco e a sacrificare la nostra pazienza e dedizione!

SIFU, infatti, è un gioco particolarmente difficile. I livelli e le meccaniche di gameplay sono costruiti così bene per renderli tanto complessi quanto possibili da padroneggiare con la dovuta esperienza.

Il Gameplay

Il gioco presenta attualmente un solo livello di difficoltà, e saremo costretti a farci largo tra i piani di un enorme dojo affidandoci solo alle nostre tecniche d’arti marziali.

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

Il combattimento corpo a corpo quindi fa da padrone, e le coreografie dei combattimenti, che si creano ogni volta in maniera differente grazie ad un enorme sfruttamento dell’ambiente di gioco, sono formidabili.

Potremo usare qualsiasi elemento circostante a nostro vantaggio, per creare diversivi o aiutarci nel fighting. Le varie combo disponibili per mettere K.O. gli avversari fanno sì che il gameplay offra sempre soluzioni diverse, con sequenze violentissime e spietate.

Tutto ciò contribuisce ad un ritmo elevatissimo e un’azione viscerale dalla quale è impossibile scappare!

Il combat system è difficile e stratificato, ma meno complesso di quanto si pensi. Infatti, l’immediata intuitività dei comandi rapisce il giocatore, che si ritrova davanti ad un semplice ”dover imparare bene lo schema dei comandi”, e che quindi lo induce a mettersi d’impegno.

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

In quanto a giocabilità, SIFU è un vero e proprio gioiellino.

Aggiungete a tutto quanto abbiamo detto un tocco di direzione artistica e di regia semplici, geniali e funzionali. Un sound design e la telecamera che accompagnano e rifiniscono il ritmo incalzante dell’azione, del combattimento in maniera tanto minimalista quanto soddisfacente ed azzeccata.

Dal punto di vista grafico-artistico, il gioco è invidiabile per quanto pulito e straboccante di cura, classe e stile proprio. Colori esotici e texture vanno a braccetto con illuminazione e intensità dell’ambiente di gioco, rendendolo un piacere non solo da giocare ma anche da vedere.

Il Carattere Roguelike

Abbiamo parlato di caratteristiche roguelike che rendono ancora più accattivante e ”challenging” il gameplay.

E’ proprio qui, infatti, che il tasso di difficoltà e di sfida del gioco alza tantissimo l’asticella, precludendosi forse a tantissimi giocatori comuni, non adatti ad un’esperienza così ostica.

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

Tuttavia SIFU non è un roguelike puro, quanto più riprende e reinterpreta in maniera ben riuscita alcune delle principali meccaniche del genere. Vediamole insieme.

All’inizio del gioco, noi protagonisti abbiamo un’età di vent’anni. Giovani ed energici, seppur privi di coscienza e consapevolezza. Ora, ogni volta che moriamo, abbiamo la possibilità di poter ”rinascere” nello stesso luogo in cui siamo morti, ma con un’unica differenza: saremo invecchiati di diversi anni.

Ebbene sì, l’età aumenta progressivamente con l’andare del gioco, o meglio con le nostre morti. Ogni volta che troviamo la morte, invecchiamo di un anno di più, con gli anni che si sommano alla nostra età man mano che si accumulano. Facciamo un esempio per chiarire la dinamica: se moriamo la prima volta a vent’anni, rinasceremo con venti + uno anni, quindi ventuno; la seconda volta, invece, moriremo che avremo già ventuno anni, e quindi rinasceremo con ventuno + due anni, e dunque ventitré. E così via. Capite subito che da venti anni ad ottanta, il passo è breve! Con l’avanzare dell’età avremo sempre meno energia quanto la percentuale dei nostri danni aumenterà progressivamente. In questo senso, è tutto in proporzione.

SIFU: un ROGUELIKE violento e vendicativo!

Ma chiaramente questo ha un suo risvolto positivo. Oltre che a fungere da insegnamento ed esperienza per il try successivo, la morte ci permetterà di poter sfruttare tutte le risorse che abbiamo raccolto durante la run per poter ottenere potenziamenti che ci andranno ad aiutare sia nella singola run successiva sia durante l’intera partita.

Un esperimento che a conti fatti non è per niente male, anzi, si è rivelato essere davvero una grande sorpresa che sta già catturando moltissimi giocatori e l’apprezzamento di molte critiche. Un’esperienza video-ludica che vi consigliamo di recuperare!

/ 5
Grazie per aver votato!

Emanuele Ramunni

Liceale 17 enne (quasi 18), scrivo per passione, di ciò che mi piace perché mi piace, e mi piace.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x