Ruby Gillman, la ragazza coi tentacoli – cosa sappiamo finora
Ruby Gillman, la ragazza coi tentacoli
La trama
L’oceano è un mondo misterioso. Gli esseri umani conoscono meglio il pianeta Marte che i suoi fondali, e le creature marine che ci vivono, be’, quelle che avete immaginato, le avete immaginate nel modo sbagliato. Prendete il possente kraken, un mostro assetato di sangue che affonda le navi… Dove le avete sentite certe cose? I kraken sono maestose creature e nobili protettori…
Approda il 5 luglio 2023 nei cinema italiani il nuovo lungometraggio della Dreamworks, storia di formazione con un’eroina tutta particolare.
Dolce, timida e con una madre iperprotettiva, Ruby Gillman (interpretata da Lana Condor) non riesce a farsi notare dal ragazzo che le piace.
Un’adolescente come tante, insomma, se non fosse per un particolare: la ragazza è in realtà un kraken, un essere marino dotato di grandi poteri.
Scopre infatti che la nonna (Jane Fonda) è nientemeno che una regina kraken; sarà Ruby ad ereditare il trono e a portare avanti la battaglia contro le nemiche della sua gente. Creature infide, narcisiste e assetate di potere… Le sirene.
Per colmo di sfortuna, la nuova compagna di scuola di Ruby, la stupenda Chelsea – il cui aspetto è un richiamo scherzoso ad Ariel, La Sirenetta di Disneyana memoria – è proprio una sirena; Ruby dovrà accettare se stessa e superare le proprie paure per affrontare la sfida.
Ruby Gillman – eroina sui generis
Come tanti altri film della Dreamworks, quali Shrek e Megamind, anche questa pellicola rovescia le aspettative, eleggendo ad eroe un personaggio “mostruoso” e inaspettato.
Se vogliamo, è un po’ questo il marchio di fabbrica dello studio, che sin dall’inizio si è contrapposto alla formula Disney.
E se il riferimento ad Ariel fosse, in fondo in fondo, un “dispetto” vero e proprio? Del resto, quest’anno uscirà anche il live action de La Sirenetta con la bravissima Halle Bailey, pellicola che arriva in Italia il 24 maggio 2023.
D’altro canto, le sirene come antagoniste non sono certo un’idea originale. Se nella cultura popolare sono diventate adorabili e innocue, ricordiamoci che nella mitologia greca queste creature attiravano i marinai verso la morte, ammaliandoli con la loro voce e la loro avvenenza.
Siete curiosi di vedere questo film? Che cosa ne pensate? Se vi va, fatecelo sapere nei commenti.
