Rigiochiamoli: Starsand
Rigiochiamoli: Starsand
Persi in un mondo di Open world survival solitamente costellato di di titoli dal complesso approccio, abbiamo deciso di rigiocare Starsand.
Solitamente persi tra foreste, isole e oceani e ambientazioni zombie post apocalittiche
Sviluppato da Tunnel Vision Studio ed edito da Toplitz Productions, Starsand ci trasporta in un mondo, introducendo con un breve testo accompagnato da una voce narrante la traversia dello smarrimento della nostra figura in una tempesta di sabbia.
Finita la tempesta ci ritroveremo in mezzo al nulla, una distesa infinita di sabbia, unico rifugio una casa diroccata priva di qualsiasi confort con una borraccia carica d’acqua e un tutorial che condurrà fino alla prima oasi, vera traguardo dove costruire il primo piccolo rifugio e le prime attrezzature.
Costruire il punto dove dormire ci permetterà finalmente di salvare la partita e all’arrivo della notte dormire fino al mattino seguente,
Ogni nottata sogneremo, un cosmo infinito immobile e un testo con delle massime filosofiche che sembrano essere percepite solo grazie ai vaneggiamenti del protagonista.
A differenza di titoli simili in Starsand non avremo nulla a disposizione fatta eccezione per le oasi, quì costruendo attrezzature potremo uccidere animali e cuocerli per placare la fame, fare un bagno e bere per abbassare la temperatura e raccogliere frutta, legname, pietre etc.
Proprio grazie a quella che sembra una limitazione degli ambienti riusciremo a godere a pieno di un titolo survival, complesso, ma di facile conprenzione.
Rigiochiamoli: Starsand
Una gestione del crafting e l’utilizzo di un inventario separato tra trasportabili ed indossati ci permetterà di gestire sempre tutto con velocità e semplicità.
Tuttavia anche se l’ambiente risulta ostile, tra tempeste di sabbia, colpi di calore, fame e disidratazione, il vero pericolo arriva spesso accompagnato da piccole scosse di terremoto
tremori che preannunceranno la comparsa di creature mostruose, vermi alieni grandi come coccodrilli, aggressivi e persistenti, di rado scompariranno una volta comparsi e ci troveremo necessariamente costretti ad uno scontro frontale o a distanza a seconda dell’arma costruita per l’occasione.
Naturalmente da subito vista la presenza di due lune e di tali creature capiremo di essere su un pianeta alieno, l’unico elemento che fa pensare alla nostra razza come quella umana è la borraccia base che ci viene fornita nel gioco una tipica modello “Sportivo”.
Un audio decisamente semplice ma curato e un comparto grafico più che piacevole oltre alla gestione delle collisioni durante i combattimenti sempre impeccabile rendono l’esperienza di gioco molto meno frustrante rispetto ai competitor del settore.
Anche il sistema della gestione ” mappa ” risulta davvero ben studiato, saremo noi a scriverla passo dopo passo, costruendo segnaletiche e annotando con dei simboli le aree man mano scoperte.
Rigiochiamoli: Starsand
Tutto fino ad arrivare alla scoperta del segreto dietro questo mondo ostile e meraviglioso.
Assolutamente consigliato se siete amanti del crafting e del survival open world, ma specialmente adatto a chi è alle prime armi data la sua minor complessità rispetto a titoli simili.
Il gioco si trova online sui vari store come Kinguin a poco meno di un euro, riscattabile su Steam, in alternativa potete acquistarlo [QUI] direttamente dallo store Valve a una cifra che sconsiglierei, il vero valore del titolo si aggira al di sotto dei 10 euro, ma in entrambe i casi avrete ore e ore di intrattenimento ludico.
Buon game a tutti e attenti ai colpi di calore.
Voto 8/10
Presidente dell’Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.