Recensione Before Your Eyes

Recensione Before Your Eyes
Recensione Before Your Eyes
Hai un’ora e mezza libera e vuoi vivere un’esperienza unica ed emozionante? Before Your Eyes è quello che stai cercando. Un esperienza grafica punta e “clicca” dove l’interazione non avverrà tramite il tasto sinistro o destro del mouse, ma attraverso i tuoi stessi occhi: in questo gioco si interagisce battendo le proprie palpebre.
Il vero problema sarà trattenere le lacrime, cosa che io non sono assolutamente riuscito a fare, ma andiamo a vedere più nel dettaglio questo capolavoro dei ragazzi di GoodbyeWorld Games

Una storia strappalacrime
Il gioco segue la storia di Benjamin Brynn, un’anima in viaggio verso l’aldilà, guidata da un losco traghettatore simile a un lupo antropomorfo. Per ottenere il passaggio nell’aldilà, Ben deve raccontare la sua vita attraverso i ricordi più importanti, rivivendoli in prima persona.
La narrazione si sviluppa in modo non lineare, con il giocatore che attraversa i momenti salienti della vita di Ben: l’infanzia con la madre musicista, l’amicizia con una ragazza di nome Chloe, il suo rapporto con l’arte e i suoi sogni infranti. Tuttavia, più si avanza, più emergono dettagli oscuri e strazianti che rivelano la vera natura della sua esistenza.
La scrittura è uno dei punti di forza del gioco: ogni dialogo e scena sono costruiti con grande cura, rendendo l’esperienza incredibilmente umana e commovente. La narrazione evita i cliché, offrendo una prospettiva sincera e profonda sulla crescita, le aspettative e il rimpianto.

Un gameplay sperimentale
Il gameplay è la caratteristica più distintiva di Before Your Eyes. Utilizzando una webcam, il gioco traccia i battiti delle palpebre del giocatore per avanzare nella storia. Quando si chiudono gli occhi, la scena cambia, facendo progredire il racconto.
Questa meccanica è incredibilmente immersiva e simbolica: il giocatore non può controllare per quanto tempo può restare in un momento, riflettendo perfettamente il tema della memoria fugace. A volte si vorrebbe restare più a lungo in un ricordo, ma un battito involontario delle palpebre ci spinge in avanti, proprio come nella vita reale.
Oltre ai battiti di ciglia, il gioco presenta alcune interazioni minime con il mouse o il controller per disegnare, suonare il piano e scrivere lettere, rendendo l’esperienza più dinamica senza spezzare il flusso narrativo.

Stile artistico super originale
Lo stile visivo di Before Your Eyes è semplice ma efficace, con un’estetica minimalista e colori pastello che danno un senso di calore e nostalgia. I modelli dei personaggi e degli ambienti sono stilizzati, simili a un dipinto impressionista, contribuendo a creare un’atmosfera onirica.
L’animazione è fluida e ben realizzata, con espressioni facciali e movimenti che trasmettono emozioni in modo efficace nonostante lo stile semplificato. La direzione artistica riesce a catturare perfettamente l’idea di frammenti di memoria che riaffiorano nella mente del protagonista.

Aspetto sonoro perfetto
L’aspetto sonoro è eccellente: la colonna sonora, composta da Joel Corelitz, è delicata ed evocativa, enfatizzando i momenti più emotivi senza mai risultare invasiva. Le tracce al pianoforte e le melodie malinconiche si adattano perfettamente alla tematica della memoria e della nostalgia.
Anche il doppiaggio è di altissimo livello, con performance autentiche e commoventi che rendono i personaggi credibili e memorabili. La voce del Traghettatore, in particolare, è carismatica e ipnotica, guidando il giocatore attraverso il viaggio in modo avvincente.

Impossibile non emozionarsi
Before Your Eyes esplora temi profondi come la perdita, il rimpianto e il significato della vita. La storia tocca corde emotive molto personali, mettendo il giocatore di fronte a una rappresentazione cruda e sincera dell’infanzia, delle aspirazioni e delle difficoltà di crescere.
Il modo in cui il gioco ci costringe a “lasciare andare” i ricordi con un battito di ciglia è una metafora potente sulla fugacità della vita. Riuscire a trattenere le lacrime è veramente complicato, se non impossibile, ma riuscendo a lasciare decisamente il segno.

Breve ma intenso
La durata del gioco è breve, circa un’ora e mezza, ma ogni minuto è significativo. Nonostante la breve durata, il gioco offre una buona rigiocabilità: alcune scelte e dettagli possono portare a variazioni nella narrazione, e un secondo playthrough permette di cogliere sfumature che potrebbero essere sfuggite la prima volta.

Conclusioni
Questo gioco vale ogni singolo centesimo che spenderete per giocarlo. Oltre ad averne già parlato in un altro nostro articolo, questo titolo è uno di quelli partito dal nulla e che ha attirato l’attenzione di grandi aziende, tra cui Netflix. Infatti, con un abbonamento alla piattaforma streaming, potrete scaricare questo capolavoro; in alternativa, lo troverete molto spesso in offerta tra PS Plus (è stato uno dei giochi del mese ed è incluso nell’abbonamento Premium e giocabile in VR), Steam e altre piattaforme come Gog, ora in offerta a 2.29€ fino al 01/03/2025.
Per concludere, se dovessi riassumere questo gioco in una sola parola sarebbe ORIGINALITÀ.
Vale la pena giocare a questo gioco? Assolutamente sì. Before Your Eyes è più di un videogioco: è un’esperienza interattiva che tocca il cuore, un viaggio che ci ricorda quanto siano preziosi i momenti della nostra vita; con la sua narrazione toccante, il gameplay innovativo basato sui battiti delle palpebre e un comparto artistico affascinante, il titolo si distingue come una delle esperienze narrative più originali e commoventi degli ultimi anni.
Se ti piacciono le storie profonde e introspettive e vuoi provare un modo nuovo di interagire con un videogioco, Before Your Eyes è un’esperienza imperdibile.

Voto finale
Non so quanto tempo passerà prima di giocare a qualcosa del genere, spero molto poco, ma nel frattempo abbiamo per la prima volta un gioco che raggiunge (quasi) il massimo voto possibile:
10-
(10 quando risolveranno quei piccoli bug presenti)
PRO | CONTRO |
Originalità allo stato puro | Piccoli bug da risolvere che rischiano di farti uscire momentaneamente dallo status emotivo creato |
Gameplay sperimentale che si interseca perfettamente alla narrazione strappalacrime | |
Concept Art ed aspetto sonoro perfetti | |
Breve ma intenso e persino rigiocabile |
Ciao a tutti! Mi chiamo Lorenzo, sono laureato in Psicologia e tra le mie più grandi passioni ci sono la scrittura e i videogiochi, ma anche fumetti, anime e tanto altro ancora. Aspiro a diventare Game Designer e, mentre per ora studio da autodidatta, condivido con chi vuole curiosità, opinioni e storie riguardo proprio il mondo videoludico.