Oni: Le avventure del dio del tuono

Oni: Le avventure del dio del tuono secondo Netflix.

Folclore e magia tipiche del Giappone medievale: Kappa, Oni, spiriti ombrello “Kasaobake” e kami in generale di ogni sorta in quella che ad oggi è la serie animata in stop motion più commovente e avvincente di sempre.

Netflix porta sulle nostre tv da salotto una storia in sei episodi dove vediamo una bambina del popolo degli spiriti nipponici affrontare una crisi di identità, legata al risveglio tardivo dei suoi poteri.

Assieme al suo amico Kappa, Onari passa giornate spensierate e frequenta la scuola per Kami sotto la supervisione del sensei Tengu.

La loro pacifica vita sul monte, separato dal mondo da un singolo ponte verrà turbata dall’avvento della luna rossa portatrice di sventura.

Qui tutti gli allivevi della scuola dovranno apprendere e sviluppare il loro potere peculiare per combattere gli Oni.

Creature spaventose che attaccano e distruggono i villaggi e l’abitat dei pacifici kami; abitanti oscuri che vivono al di la del ponte in un fitto bosco dalla vegetazione morente.

Le avventure del dio del tuono secondo

La ricerca del tardivo nascere del potere di Onari la porterà ad attraversare quel ponte e a indagare sulle proprie origini, legate al padre.

A scatenare l’interesse della bambina sarà l’arrivo dello zio e le rivelazioni sul passato del suo unico genitore.

Oni è un film che strizza l’occhio ad alcuni lavori dello studio Ghibli come Mononoke o la città incantata.

Lo fa con eleganza e con una tecnica quella dello stop motion che si addice appieno all’opera; pochi i frame al secondo, ma dopo un primo impatto si rimane ammaliati e si è spinti alla visione fino al completamento dell’opera.

Le avventure del dio del tuono secondo

Un lavoro davvero delicato con tematiche di forte impatto sociale, si lavora sul differente, sul diverso, su ciò che ci spaventa e ci trasforma in creature aberranti distanti da quello che siamo, ricche d’odio e povere di comprensione.

Un ottimo doppiaggio e un comparto sonoro degno di una produzione Disney ci portano a classificarlo come una piccola perla in un mare di produzioni similari, ma nettamente banali se confrontate.

Che siate amanti del folclore giapponese o meno, questa mini serie di Netflix è caldamente consigliata.

Cercate per mantenere alto l’interesse di vederla in 2 massimo 3 trance e di non perdere nemmeno uno dei dialoghi, sicuramente scaturirà in voi un senso di commozione e di sorpresa come pochi prodotti hanno saputo fare nell’ultimo anno.

Voi cosa siete? Alla fine della visione fatevi questa domanda e postatela sotto questo articolo, diteci cosa ne pensate e buona visione a tutti.