Nana

Nana è un mix di commedia, dramma, romanticismo, musica e spaccato di vita. Un anime capace di conquistare un gran numero di spettatori che si identificano, in un modo o nell’altro, nei sogni e nelle speranze di ogni personaggio che prende parte alla storia. Gli episodi scorrono velocemente che si possono suddividere in periodi legati principalmente alle ambizioni delle due protagoniste che condividono lo stesso nome: Nana. L’anime è tratto da celebre manga di Ai Yazawa ed è sbarcato in Italia a partire dal 2007. Oggi è disponibile sulla piattaforma Netflix.

Nana

Gli episodi si aprono con un ricordo espresso da una delle due protagoniste. La trama, infatti scorre come un intero flashback dal sentore amaro, quasi annunciasse l’arrivo di un dramma, che verrà svelato solo alla fine. La storia ha inizio con l’incontro delle due Nana su un treno affollato, dove scoprono di avere in comune non solo l’età ma anche il nome. Entrambe dirette a Tokyo per realizzare i propri sogni, le due si separano all’arrivo ma sono destinate a ritrovarsi e affittare lo stesso appartamento numerato 707. Il numero dell’appartamento non è scelto casualmente in quanto in giapponese Nana significa sette.

Nana

I sogni e le ambizioni delle due dovranno però scontrarsi con la dura realtà della capitale, dove darsi da fare è indispensabile. Le protagoniste sono ben caratterizzate, da una parte abbiamo Nana Komatsu, soprannominata Hachi dalla sua migliore amica, perché si comporta come un cucciolo affettuoso. Il suo obiettivo è trovare il vero amore e si lascia trasportare dalle sue emozioni. Hachi conferisce alla serie un senso di leggerezza comica necessario; infatti, questa in alcune sequenze cade in un’eccessiva nota melodrammatica. Dall’altro lato abbiamo Nana Osaki, ragazza cinica e ribelle dal passato tormentato. Lei ha differenza di Hachi no si lascia trasportare dal sentimentalismo ma è determinata a diventare una famosa rockstar.  

Nana

Le due ragazze rappresentano l’opposto l’una dell’altra, caratteri completamente diversi che si rivelano il loro punto di forza creando un legame affettivo solidissimo, tipico delle amicizie profonde e sincere.  Amicizie, amori, lavoro e vita quotidiana sapranno riservare sorprese e svolte inaspettate, soprattutto nel finale che resta, purtroppo aperto. L’opera di Yazawa è stata adattata sapientemente per lo schermo da Sakata e Asaka, un lavoro pulito che cattura lo spettatore senza mai annoiarsi. Piccola menzione meritano i disegni che si difendono bene, in particolar modo per la grande espressività dei personaggi.  

/ 5
Grazie per aver votato!