Mytico! il mito a fumetti

Mytico! il mito a fumetti

Domanda annosa che ognuno di noi deve farsi almeno una volta: una serie a fumetti quando deve essere lunga?

I personaggi devono continuare a vivere avventure per un periodo quasi infinito – tipo Diabolik, Dylan Dog e altri – oppure devono avere una vita limitata e le loro storie devono finire al momento giusto?

Che poi, questo momento giusto quale sarebbe? Quando tutti gli archi narrativi si sono conclusi? Quando il principale antagonista è stato sconfitto?

Oppure quando il protagonista ha completato il suo percorso di maturazione? È difficile, specie per le storie autoconclusive.

Però non è sempre così. Di cosa sto parlando? Ma di Mytico!  

Una storia, cento storie

Mytico! è stata una serie a fumetti pubblicata in allegato al quotidiano Corriere della Sera composta da 38 numeri, il cui quadro narrativo è quello della guerra di Troia.

Noioso? Affatto.

È l’Iliade a fumetti sotto il punto di vista di un personaggio misterioso, Leandros, che sembra avere il dono di avere un’ottima memoria ma di non poter morire.

Lui raccoglie storie, miti, e li conserva nella sua mente.

Attraverso di lui vediamo non solo le vicende della guerra di Troia, ma anche i miti della creazione del cosmo, del ratto di Persefone, delle imprese degli Argonauti e di tanto altro ancora.

Leandros è un personaggio importante che però rimane sullo sfondo, non cerca mai di prendere i riflettori su di sé.

Il suo ruolo è quello del narratore, ma anche del testimone che dovrà tramandare ciò che ha visto e sentito alle generazioni future.

Come già detto, perlopiù le storie sono autoconclusive, e potenzialmente gli autori avrebbero potuto continuare per anni con altro materiale, perché la mitologia greca è ricca di riferimenti.

Non l’hanno fatto, si sono fermati nel momento giusto, riunendo nell’ultimo numero i vari indizi che avevano disseminato nel corso della storia e regalandoci una sorpresa che forse il lettore aveva già intuito, ma che non per questo è meno apprezzata.

Mytico! è una perla da riscoprire, anche solo per i disegni di Stefano Ascari e per tutti quelli appassionati di mitologia.