“My Villain Academia”

“My Villain Academia”

My Hero Academia è uno shonen scritto e disegnato da Kohei Horikoshi. In poco tempo ha ottenuto un grandissimo successo e, attualmente, siamo in attesa della sesta stagione.

“My Villain Academia”

La quinta stagione

La quinta stagione, rispetto alle precedenti, presenta una particolarità.

Finora abbiamo infatti seguito le vicende dei protagonisti, Deku e i suoi amici. La quinta stagione è composta da 25 episodi e negli ultimi cinque, comincia un nuovo arco narrativo.

Quest’ultima parte dell’anime si focalizza infatti sui nemici della serie: l’unione dei villain.

L’unione dei Villain

Prima di parlare della saga a loro dedicata, bisogna fare un passo indietro.

L’unione dei Villain nasce per contrastare la società degli Heroes. Si tratta di un’organizzazione di criminali guidati prima da All For One, in seguito da Tomura Shigaraki.

Tomura è il figlio adottivo di All For One che, dopo esser stato arrestato, deve cedere il comando.

Prima dell’arrivo di All Might, il simbolo della pace, All For One regnava incontrastato. A seguito della sconfitta e dell’arresto dei suoi seguaci, egli comprende di aver bisogno di un successore, la scelta ricade su Tomura.

Il reale nome di Tomura Shigaraki è: Tenko Shimura.

Egli è il nipote di Nana Shimura, colei che ha trasmesso il suo potere ereditario a All Might. La scelta non è infatti casuale, lo scopo di All For One era infatti quello di arrecare dolore al suo acerrimo rivale.

“My Villain Academia”

Tomura Shigaraki

Durante le prime quattro stagioni, il passato di Tomura rimane un mistero.

Sappiamo soltanto sia stato cresciuto da All For One che si è preso cura di lui salvandolo dalla strada e offrendogli una casa in cui poter vivere.

Tomura è un orfano e il suo padre adottivo non fa che alimentare la rabbia e l’odio da lui provati. All For One lo invita a dare libero sfogo ai suoi sentimenti distorti. Egli gli permette di ricorrere alla violenza lasciando crescere la cattiveria nel suo cuore.

Tomura dunque, fino alla quinta stagione, appare come un ragazzo il cui scopo è semplicemente quello di distruggere tutto. Alla base di questa volontà, non si nasconde nessun motivo in particolare, se non una semplice e disturbante voglia di caos.

I membri principali

Oltre a Tomura e All For One, bisogna menzionare altri villain importanti.

“My Villain Academia”

L’unione dei Villain è infatti composta da numerosi membri. Tra i principali troviamo:

DABI: un giovane ragazzo capace di creare delle fiamme color blu. La sua pelle è deteriorata da ustioni violacee. Il suo quirk prende il nome di “cremazione“.

TOGA: una ragazza che indossa una tipica divisa scolastica giapponese. Il suo quirk, chiamato “trasformazione” le consente di assumere l’aspetto e i poteri delle persone di cui ha bevuto il sangue.

TWICE: uomo biondo con gli occhi azzurri, egli indossa un tuta aderente che copre completamente il suo corpo. La sua unicità gli consente di creare innumerevoli cloni di se stesso.

MR. COMPRESS: è un ladro esperto proprio come i suoi avi. Indossa una maschera bianca che impedisce di vedere il suo volto. Il suo quirk gli consente di comprimere persone e oggetti in cubetti di marmo.

SPINNER: a causa del suo aspetto, egli ha infatti le sembianze di un rettile, Spinner è stato oggetto di critiche e razzismo. Il suo idolo è Stain, un villain il cui scopo era quello di cambiare la società. La sua unicità consiste di sfruttare le abilità di una lucertola.

KUROGIRI: nonostante indossi un abito molto elegante, il suo corpo è privo di consistenza. Egli appare infatti come un ammasso di fumo nero e viola. Il suo quirk è collegato al suo aspetto, consentendoli di espandersi sotto forma di nebbia.

NOMU: si tratta di individui geneticamente modificati. Sono privi di intelletto e forza di volontà, il loro unico scopo è quello di distruggere. Hanno subito delle modifiche che permettono loro di contenere innumerevoli quirk.

My Villain Academia

Negli ultimi cinque episodi di My Hero Academia, comincia l’arco narrativo dedicato ai nemici della serie.

un cambiamento

Notiamo immediatamente delle novità. I toni si fanno più accesi e le scene più truculente. Sinora infatti, My Hero Academia si era mantenuto abbastanza soft nelle scene inerenti ai combattimenti. In questi ultimi cinque episodi, notiamo invece un grottesco cambiamento.

Tutto ciò che per quattro stagioni era stato trattenuto e reso in maniera composta e pacata, adesso sembra esplodere. I cattivi con prepotenza ottengono al loro parte dello show, trascinando con loro sangue e turbamento.

Per qualche istante ci sembra quasi di star guardando un nuovo anime.

La trama

Tomura vuole usufruire delle creazioni dello scienziato Garaki, il braccio destro di All For One. E’ stato lui a creare i Nomu e Tomura vuole sfruttarli a suo vantaggio. Per farlo però deve dimostrare di essere all’altezza del suo predecessore.

La prova che Tomura e i suoi sottoposti devono affrontare è quella di abbattere Gigantomachia.

Si tratta dell’ex guardia del corpo di All For One. Egli è così fedele al suo padrone da piangere alla scoperta di dover accettare Tomura come suo successore. Per scongiurare che perda il senno a causa della rabbia, bisogna utilizzare un registratore che riproduce la voce del padrone a cui è devoto: All For One.

Egli ha una corporatura enorme e muscolosa.

Fronte di liberazione dei superpoteri

La trama si infittisce nel momento in cui subentra una nuova organizzazione di Villain.

Questa organizzazione mira al pieno utilizzo dei quirk a livello sociale. Secondo la loro visione, ricorrere ai quirk è un diritto umano basilare, anche quando sfruttati in maniera violenta e pericolosa.

Le unicità devono dunque essere utilizzate da tutti i cittadini e non solo dagli eroi.

A capo di questa organizzazione troviamo Ri-Destro, il cui quirk gli consente di trasformare lo stress in forza fisica.

L’organizzazione conta di moltissimi consensi non solo fra i civili ma anche fra i Pro Heroes. L’armata gode in più di grande influenza nella società perché i suoi membri sono attivi a livello politico e industriale nel paese.

Lo scontro con la Lega dei Villain è inevitabile: bisogna comprendere chi riuscirà a dominare sull’altro.

E’ proprio in occasione di questi scontri che approfondiamo le origini di alcuni villain.

Twice:

A causa del suo passato travagliato e segnato dalla solitudine per via della morte dei genitori, egli crea dei cloni in modo tale da avere compagnia. Utilizza poi le sue copie per commettere furti e, pian piano, si arricchisce diventando un criminale.

La situazione gli sfugge però di mano tanto da non riuscire più a distinguere chi sia il vero Jin.

(Twice è il nome che ha adottato da villain)

Dopo esser stato legato e imprigionato dai suoi cloni, egli ha dovuto attendere finché questi ultimi non si sono tolti la vita a vicenda. Da quel momento in poi, vive con una una crisi d’identità, domandandosi se sia realmente il Jin originale.

Durante lo scontro con l’armata di Liberazione comprende finalmente di essere quello autentico.

Il suo potere oltre a risvegliarsi diventa anche molto più potente. Egli è ora in grado di creare un numero elevatissimo di cloni. Questi ultimi hanno la capacità di assumere le sembianze di altri individui e copiarne persino i quirk.

Toga Himiko

Fin da bambina mostra interesse verso il sangue. I suoi genitori, turbati, la costringono a reprimere questa macabra voglia.

La pressione esercitata dai suoi genitori, la spinge a normalizzarsi. Toga diventa così una ragazzina “perfetta” per la società: è amata da tutti e va molto bene a scuola.

Il suo potere si risveglia quando, innamorata di un suo amico, lo ferisce con un tagliacarte. La scena a seguire, inorridisce tutti i presenti. Toga succhia il sangue dalla ferita servendosi di una cannuccia e andando in totale estasi.

Da quel momento in poi, fugge non lasciando tracce. E’ ricercata dalla polizia e dai Pro Heroes perché accusata di molti altri crimini ma riesce a nascondersi fin quando non si unisce alla Lega dei Villain.

Anche lei, durante la battaglia contro l’Armata di liberazione, risveglia totalmente il suo potere. Veniamo dunque a scoprire che adesso, può anche utilizzare i quirk delle persone di cui assume le sembianze.

Tomura Shigaraki

Anche di Tomura, finalmente, scopriamo l’intera storia.

Da bambino, Tenko Shimura, stimava moltissimo gli eroi. Questo provocava la rabbia e la violenza di suo padre che, al contrario, non li sopportava, Sua madre infatti, Nana Shimura, per perseguire la sua carriera da Hero, era stata costretta ad abbandonarlo a se stesso.

Nonostante non presentasse nessun quirk, il suo corpo sembrava fremere: egli provava spesso una sensazione di prurito e di danneggiamento della cute.

Tenko alimenta un profondo odio non solo per sua padre, ma per l’intera famiglia che non osa opporsi alle angherie del padre.

In una notte di lacrime e terrore, colto dallo shock e dalla disperazione, Tenko attiva il suo quirk. Si tratta del “decadimento” egli ha infatti la capacità di sbriciolare qualsiasi cosa tocchi.

Quella sera, egli tra lacrime, frustrazione e, in realtà, anche soddisfacimento, uccide la sua intera famiglia.

Da quel momento in poi, Tenko ha vissuto da orfano per le strade, sotto lo sguardo rammaricato dei cittadini. Nessuno si è però mai occupato di lui, con la convinzione che sarebbe stato un eroe a farsene carico.

Fu All For One a prenderlo sotto la sua ala salvandolo. Egli gli insegna a dare sfogo alla sua rabbia e, soprattutto, ad opporsi alla meschina società degli eroi.

Risveglio e liberazione

Durante lo scontro finale con Ri-Destro, Tomura ha un’epifania e tutti questi ricordi tornano a galla.

Egli risveglia totalmente il suo quirk, diventando l’emblema della distruzione. Tomura infatti non distrugge esclusivamente ciò che tocca, ma anche tutto ciò che è collegato ad esso.

La stagione si conclude con Tomura che, dopo aver sconfitto Ri-Destro, assume il comando della sua organizzazione, unendola a quella dei Villain.

Fronte di Liberazione del Sovrannaturale

Nasce così il Fronte di Liberazione del Sovrannaturale che vede come suo Leader Tomura e i suoi seguaci che diventano i Nove Comandanti.

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