L’orrore che rilassa, film, fumetti e videogiochi.

L’orrore che rilassa, film, fumetti e videogiochi.

Questa è solo l’opinione o il vaneggiamento di uno scrittore dal dubbio gusto, prendetelo per quello che è.

Oggi mi appresto a parlare di una temati davvero particolare.

Fin dalla tenera infansia ci viene insegnato che le cose belle, come una giornata soleggiata, il canto degli uccellini, una bibita gustosa o un bel film romantico siano il fulcro dello stato che molti chiamano relax.

Per altri di cui anche io faccio parte, il massimo dello zen viene raggiunto grazie all’opposto del bene e della concezione stessa di tranquillità.

L’orrore, che siano film, fumetti, libri o videogiochi; siamo attratti inconsapevolmente da quello che fin da bambini ci ha reso quello che siamo, dei curiosi con le mani davanti agli occhi.

Se da un lato un buon film Disney o un’ottimo prodotto videoludico come Super Martio possono rallegrarci,

Fin da piccolo guardavo horro con le mani davanti agli occhi.

dall’altro questa tipologia di opere non permette di raggiungere la tranquillità mentale di cui abbiamo bisogno, come invece fanno: Io sono legenda, Silent hill, o uno dei tanti zombie movie koreani usciti recentemente.

Noi che ci muoviamo al buio meglio di quanto non lo si faccia col sole; quanti di voi amano la pioggia e selezionano delle playlist di suoni della natura contenenti piogge e temporali?

Non sono uno psicologo, ma sono un appassionato stimatore di tutto quello che fa paura.

Come molte altre persone trovo estremamente rilassante un film post apocalittico, la minaccia incombente di un’orda di morti viventi o i racconti dei manga odierni inquietanti e quasi mai dal lieto fine.

Bene se siete del mio stesso avviso continuate a leggere, ma non pensiate che si finisca a descrivere inutili giochi o film dal jum scare facile,

anche un vaso che cade da un balcone con la giusta combinazione di suoni può farci sussultare sulla sedia.

L’orrore che rilassa, film, fumetti e videogiochi.

Qua si parla di quello che per sfariate generazioni è stato il libro, poi il fumetto e i film ( Romero sia lodato ) in fine i videogiochi.

Trarre la tranquillità da ciò che angoscia gli altri è normale?

Ebbene si, completamente normale, sopratutto per chi si sente braccato dalla vita e dalle preoccupazioni.

Un elemento ricorrente in tutte le tipologie di prodotti del genere Horror e Apocalittico è la totale assenza dei problemi quotidiani,

quello che realmente nell’odierno umano viene a tormentarci anche in sogno; salute, malattia, viaggi, scuola, soldi, lavoro, amore e tradimenti; lo spettro di una guerra o di una pandemia, reali e persistenti.

L’orrore che rilassa, film, fumetti e videogiochi.

Nei film e nei giochi siamo immersi nella devastazione, nella paura e nell’angoscia per qualcosa di inreale e costantemente presente nell’opera che stiamo seguendo.

Li in quelle due ore di film, guardando una serie o giocando un titolo molto immersivo ci scordiamo della paura reale; di tutto quello che non vogliamo affrontare nella vita di tutti i giorni.

La società sta cambiando e peggiorando a un ritmo vertiginoso e incontrollato,

a differenza della finzione non possiamo mettere pausa o chiudere il libro ed andare a dormire.

I giovani spesso i più giovani sono legati a ideologie prive di senso,

in alcuni casi lodano l’orrore raccontato nella sua forma più reale prendiamo ad esempio Gomorra e i bambini che giocano a fare i criminali…

Forse anche per questo ogni due giochi per smartphone generici ne troviamo in uscita oltre 10 con ambientazioni post apocalittiche zombie,

ma sfortunatamente molti legati alla vera criminalità, con simulazioni in tutto e per tutto da supporto psicologico.

La guerra è reale e spaventa assieme alle malattie più di quanto non faccia un capolavoro del calibro di Dead Island,

o L’alba dei morti viventi o perfino un’intera antologia di Lovecraft.

Per questo motivo, per tutti quelli come me che trovano nell’orrore la migliore forma di distacco dalla realtà,

un momento per dimenticare e sopratutto la condizione ideale per poter sognare qualcosa di diverso dalle reali preoccupazioni; lascio una porta aperta sperando di condividere con voi una esperienza legata al mondo dell’immaginario.

I manga continuano a ristampare enormi quantità di storie di maestri del passato come Junji Itō dove quasi sempre è l’orrore ad avere la meglio.

Pensiamo solo quanto la distrazione sia necessaria in una società come quella giapponese che basa tutto sulla calendarizzazione delle scadenze dalla scuola al lavoro.

Come dico sempre, se avete paura dell’uomo nero sotto al letto, siate il suo mostro nell’armadio; la luce può abbagliare,

ma nel buoio siamo veramente in grado di vedere la luce per quello che è anche se fioca e distante.