Line Guerra fredda di Ilaria Del Fuoco e Serena Scuderi

Line Guerra fredda di Ilaria Del Fuoco e Serena Scuderi

Line Guerra fredda volume primo

Oggi andiamo a presentare un altro prodotto della casa editrice Tora Edizioni, un volume realizzato da Ilaria Del Fuoco e Serena Scuderi

Anno 2051

Nel 2051 a oltre tre decadi dall’ultima guerra atomica che ha annichilito le coste mediterranee, la gente ha dovuto riorganizzarsi. La capitale vede la costruzione ad opera degli abitanti di enormi coperture in vetro e piombo che ora si ergono come scudi degli ultimi edifici scampati alla catastrofe. Un inverno nucleare ora circonda quella che prima era la normale vita di tutti i giorni.

Attorno a queste strutture nascono nuovi micro stati, che ci ricordano vagamente le BadLands, ma che qui vediamo appellati con il nome di Rioni. L’opera comincia presentandoci uno stato di allerta dei giornali, una velata censura delle informazioni che arrivano al pubblico e una folla apparentemente italiana, munita di striscioni contro qualcosa o qualcuno.

Dopo queste scene ci viene mostrata una esplosione nucleare e delle città in rovina, poi neve forti venti ed edifici crollati in parte o interamente. Le autrici comunque mandano un messaggio di speranza continuando con delle tavole che mostrano gli italiani intenti a ricostruire le sopracitate cupole a protezione dalle radiazioni continue che flagellano la terra. Anche quando le cose sembrano andare meglio all’orizzonte compare l’ombra di un nuovo conflitto sul confine del Rione Pigna-Ponte.

La storia continua presentandoci i personaggi di 3 ragazze parte di una milizia esplorativa volontaria, Bianca, Rosa e Dory. La loro missione cercare delle mappe che colleghino castel Sant’ Angelo alle catacombe di piazza San Pietro così da poter finalmente raggiungere una nuova destinazione.

Il lavoro delle ragazze è estremamente pericoloso, poichè le vede costrette all’esplorazione di edifici prossimi a cedimenti strutturali appestati da un miasma di radioattiva morte.

Le giovani si direbbero delle vere e proprie eroine, ma ben presto si capisce che il loro ruolo venga bistrattato perfino dal primo ministro e che all’interno di queste cittadine all’apparenza civilizzate e ordinate regni una sorta di tensione nervosa che porta i vari personaggi a continui conflitti emotivi. Forse un’imminente guerra minaccia la stabilità mentale dei protagonisti al vertice del comando?

Bianco e nero o scala di grigi?

Il fumetto può tranquillamente annoverarsi tra l’euro manga e l’umoristico dalle fattezze anatomicamente più simili al manga che al Bonelliano. Line-art spessa e massiccia come piace a me tipica dell’umoristico, ma che ben calza anche in un opera come quella di Ilaria e Serena. Visto il largo uso di ombre e luci nette e soprattutto data la sua colorazione totalmente in scala di grigio.

I personaggi dalle linee morbide con occhi grandi ricordano i manga di stampo chibi. Uno stile quello di Ilaria del Fuoco molto cartunoso che volutamente sdrammatizza l’ambientazione circostante. In presenza di un disegno più realistico ci saremo trovati davanti a qualcosa sullo stampo di Metro 2033.

A noi è piaciuto ed ha intrattenuto sviluppando la curiosità di proseguire con il capitolo seguente per scoprire cosa in questa nuova società creatasi stia succedendo. Potete acquistarlo su Amazon, sullo store di Tora Edizioni e su Kiryu Retail Shop.

Non mi resta che augurarvi buona lettura!