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Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro

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Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro edito da Tora Edizioni. Una finestra su un periodo buio della storia umana, la seconda guerra mondiale. Turturro narra questa vicenda in maniera particolare, portandoci a vivere una lunga esperienza del vissuto quotidiano degli abitanti italiani.

Ormai i ragazzi quasi non sanno più cosa sia la guerra e in effetti la consapevolezza è quello che di bello regala questo volume, la possibilità di narrare un accadimento introvabile perfino su internet, ma che per alcuni è successo e rimarrà per sempre nella memoria, tramandato da persona a persona.

Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro
Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro

La trama, semplice ma significativa ricca di dettagli

In una giornata soleggiata un nonno col suo nipotino iniziano una serie di domande e risposte sul dispositivo del più giovane. Stiamo parlando naturalmente di uno smartphone e palesemente l’anziano signore non sa quasi di che oggetto si tratti. Il nipote spiega a grandi linee la funzione principale che hanno i telefoni oggi giorno e che grazie ad essi è possibile sapere tutto. Trovare ogni informazione in ogni lingua del mondo, il potere del web della memoria collettiva che tutti redarguisce sul passato presente e futuro.

Dubbioso il nonno chiede di trovare informazioni su un determinato argomento, ma il ragazzino googlandolo non trova nulla al riguardo. Così la vecchia e stanca figura decide di raccontare questa storia, perchè non vada persa nel tempo, per ricordare.

Piccoli particolari della fine della guerra

In molti pensiamo che la guerra sia finita di colpo, invece per l’Italia l’avanzata degli alleati e la destituzione del duce hanno significato un ultimo duro colpo al cuore. Vincenzo ci racconta la vita di un paese e delle privazioni che la gente doveva provare tutti i giorni, vedere vignette e riconoscere la fila per la famosa tessera del pane o razionamento cibo come meglio noto. Ci parla di un comune che decide di liberarsi dei simboli del regime dittatoriale appena caduto e ci offre una visione sui soldati italiani, bersaglieri fedeli all’ideale imposto dalla patria ma incapaci di accettare la fine imminente che li spingerà nelle fauci del drago.

Le persone cercano di fuggire dal paese con i pochi averi mentre i nazisti occupano arrogantemente ciò che non è loro. I militari italiani vivono quel momento di confusione trovandosi nella mutevole follia dell’essere traditori seppur fino a poco prima alleati dei tedeschi.

Questo volume ha catturato i ricordi dei nostri nonni, di come noi quarantenni possiamo rimembrare, li ha imbrigliati e resi vivi, ma mostra anche i sogni e la voglia di resistere di avere ancora un futuro.

Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro
Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro

L’arte pittorica di Turturro

Nel 2019 Vincenzo Turturro fu ospite della manifestazione che organizza l’associazione culturale Fumetti Indelebili, durante il San Beach Comix ebbi modo assieme a molte altre persone di ammirare la sua forma pittorica e di pensare a quanto potesse essere indicata per un fumetto o una graphic novel, vedere questo lavoro pubblicato sapientemente da Tora Edizioni mi ha piacevolmente sorpreso. Una novel dallo stampo pittorico, con uno stile moderno e retrò allo stesso tempo, con quel tocco tipico delle produzioni francesi o dell’alta editoria da libreria. I colori sfumati le pennellate e anche le silhouette più anonime regalano un’esperienza visiva nostalgica.

Molto belle le gabbie con i personaggi che escono dalle vignette e gli spazi aperti luminosi e ricchi di colore in forte contrasto con l’atmosfera della storia. Turturro ha fatto centro riuscendo a raccontare una storia in chiave narrativa tipica degli autori del ‘900. Una velata somiglianza nel modo di raccontare a quella di Alessandro Baricco semplice e leggero ma in grado di trasportarti fino alla fine.

Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro
Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro

La guerra è brutta, ma non va persa la sua memoria

Liberati Montorio 1943 di Vincenzo Turturro è un libro che mi sento di consigliare vivamente, perchè trasmette la memoria dei nostri avi e basa tutto sul concetto che anche nel grande mondo della digitalizzazione la memoria può essere persa.

Speriamo di vedere altre opere di Turturro dedicate al periodo bellico e vi invitiamo a comprare la sua opera nei seguenti store: Tora Store, Amazon.

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Valentino Coratella

Presidente dell'Associazione Culturale Fumetti Indelebili, Caporedattore di fumettindelebili.com, organizza da 7 anni la fiera del fumetto di San Benedetto del Tronto, il San Beach Comix. Disegna fumetti, scrive racconti, intervista fumettisti, sceneggiatori, cosplayer e fotografi. Di recente ha iniziato a realizzare cosplay, a presentare gare e a ricoprire la mansione di giudice di gara. Adora realizzare editoriali su videogiochi e musica di genere nerd metal.

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