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L’episodio pilota de “Il Distretto Gaslight” è una gran figata

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Ultima Modifica 29 Aprile 2025 10:34

Il mondo per come lo conosciamo giunse alla sua fine eoni fa. L’umanità, deviata, corrotta e deformata dalla tracotanza, entrò nell’età d’oro della vita eterna…

– Il Distretto Gaslight, episodio pilota

Quello dell’immortalità è un desiderio che accompagna la nostra specie sin dalla notte dei tempi. Non è un caso che la più antica opera letteraria, l’Epopea di Gilgamesh, parli proprio della ricerca della vita eterna: ma il mito ci rammenta pur sempre che si tratta di un sogno irrealizzabile.

Persino il possente Gilgamesh fallisce nel suo intento, tornando a casa con la consapevolezza di quanto sia inutile rincorrere un sogno impossibile, invece di una felicità possibile.

Impossibile nella realtà, forse, ma non nel mondo immaginario de Il Distretto Gaslight, in cui l’umanità ha superato questo limite… A caro prezzo.

Il Distretto Gaslight: una vita eterna da incubo

Locandina della serie

Ideata da Nick Szopko, Il Distretto Gaslight è la nuova serie animata dello studio Glitch, noto per The Amazing Digital Circus e Murder Drones. Nonostante abbia debuttato da poco – il 18 aprile 2025, per la precisione – questa commedia horror ha già totalizzato 12 milioni di visualizzazioni, grazie a una trama avvicente e al suo stile di animazione tanto creepy quanto accattivante, che ricorda i cartoni animati di Tim Burton.

La storia segue le vicende di una gang di criminali non morti, in un futuro post apocalittico in cui la vita eterna non è più un miraggio, ma la normalità. Si tratta allo stesso tempo di una benedizione e di una condanna: grazie al potere della misteriosa “Mano Nera”, i “marcescenti” possono sì vivere senza fine, ma sono anche destinati a marcire, ammuffire e decomporsi senza fine, riducendosi a niente più che cadaveri ambulanti. Conducono un’esistenza violenta e decadente, e un’unica cosa li tormenta: secondo un’antica profezia, un essere umano “nato da un uovo d’angelo” metterà fine al loro dono della vita eterna.

Che cosa avrà a che fare questo con Mel, la giovane figlia di Ken il macellaio, capo della banda mafiosa “I Morti Sorridenti”?

Sebbene il padre cerchi di proteggerla, l’impavida ragazza vuole a tutti i costi partecipare alle loro attività criminose. Sarà proprio un suo piano a metterli nei guai, inclusi Testapane e Mud, fedeli scagnozzi di Ken.

Un inizio mozzafiato

I Morti Sorridenti, da sinistra a destra: Testapane, Ken, Mel, Mud

Questo “crime comedy soprannaturale” parte in quarta, con una narrazione cupa, scene d’azione adrenaliniche e momenti comici che impostano subito il tono della serie.

Forse sarebbe stato meglio alleggerire il primo episodio, evitando di mettere troppa carne al fuoco (troppe cose risultano un po’ difficili da capire), ma nel complesso la trama risulta avvincente e ben ideata. I villain protagonist risultano genuinamente minacciosi e grotteschi, ma senza mancare di un certo charme, ed è un piacere constatare la mancanza di certi cliché tipici di tante serie post apocalittiche, come il classico conflitto “esseri umani vs orde di zombie”.

L’animazione 3D è a dir poco spettacolare, e sia dialoghi che doppiaggio hanno ricevuto dei meritati elogi: fa parte del cast anche Michael Kovach, doppiatore noto per il suo vasto range.

A proposito, il doppiaggio ufficiale in italiano non solo è di ottimo livello, ma è stato realizzato da fandubber (no, non scherzo): P per Pepone (Ken il macellaio), Gin Fotonic (Mel) e Doppialex (Mud). Chi l’avrebbe mai detto?

Detto in parole povere, Il Distretto Gaslight è una gran figata, pur se con qualche difetto, e sarebbe davvero un peccato non dargli una possibilità.

Se vuoi dare un’occhiata alla versione italiana, la puoi trovare su Youtube cliccando qui: buona visione.

Una scena dell’episodio pilota
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