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La Strada: un mix perfetto tra graphic novel, filosofia e poesia visiva

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Ultima Modifica 30 Gennaio 2025 12:35

La Strada di Manu Larcenet edito in Italia da Coconino Press Fandango e tratto tratto dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, non è solo un fumetto sul movimento fisico da un punto A a un punto B, ma una profonda riflessione sulla condizione umana. Attraverso la narrazione e il disegno, Larcenet ci invita a riflettere su temi universali come il tempo, il cambiamento, la perdita e la ricerca di sé stessi.

Il viaggio come metafora universale

La strada percorsa dal protagonista non è solo un luogo fisico, ma un simbolo. È il percorso che ogni essere umano intraprende per dare un senso alla propria esistenza. Larcenet, con il suo stile unico, trasforma le tappe del viaggio in capitoli di una ricerca interiore. Ogni incontro, ostacolo o deviazione diventa una rappresentazione di esperienze che risuonano con il lettore, rendendo la storia profondamente personale e allo stesso tempo universale.

manu larcenet

La filosofia sottile del quotidiano

Una delle caratteristiche distintive di Larcenet è la capacità di esplorare la grandezza nelle piccole cose. In La Strada, questo si traduce nella narrazione di momenti apparentemente semplici che si caricano di significato. Una conversazione banale, un bivio, un silenzio nel mezzo di un paesaggio desolato: tutto diventa un’opportunità per riflettere su chi siamo e dove stiamo andando.

La strada

La poesia del disegno

Dal punto di vista visivo, Larcenet unisce semplicità e potenza espressiva. Il tratto, a volte essenziale, si arricchisce nei momenti più intensi di dettagli che catturano le emozioni. I colori (o la loro assenza) giocano un ruolo fondamentale: tonalità cupe per rappresentare il peso dell’angoscia e improvvisi squarci di luce per evocare speranza o momenti di epifania. Il lettore non solo legge la storia, ma la vive attraverso un’esperienza sensoriale.

La strada

Il dialogo tra narrazione e silenzio

Uno degli aspetti più affascinanti di La Strada è l’uso del silenzio. Le tavole vuote o i momenti privi di dialogo costringono il lettore a fermarsi, a “sentire” il vuoto o il peso del momento insieme al protagonista. Questi silenzi, lontani dall’essere pause narrative, sono spazi in cui la poesia visiva prende il sopravvento, trasformando il fumetto in un’esperienza meditativa.

manu larcenet

Un’opera aperta all’interpretazione

Come ogni grande opera d’arte, La Strada non offre risposte definitive. Il lettore è lasciato con domande, dubbi e riflessioni che continuano a riecheggiare anche dopo l’ultima pagina. Questo aspetto rende l’opera più di un semplice fumetto: è un invito al lettore a guardarsi dentro e a trovare il proprio significato nella strada percorsa dal protagonista.

La Strada di Manu Larcenet è un’opera che supera i confini del fumetto tradizionale. È un ibrido tra graphic novel, filosofia e poesia visiva, capace di parlare a un pubblico ampio e trasversale. Non è solo una storia da leggere, ma un’esperienza da vivere, un viaggio che continua anche dopo aver chiuso il libro. (link d’acquisto)

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