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La Storia dell’Uovo: cosmogonia, arte e amicizia secondo Fumetti Indelebili

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La storia dell’uovo è il ritorno su tavole e inchiostri per Raffaela Grannò e Valentino Coratella. I due progenitori dell’associazione Fumetti Indelebili hanno messo a punto il mondo della loro creazione più nota, il pulcino Cippi, all’interno di un’avventura esaltante fra un’epoca e l’altra.

L’uovo, trasfigurazione del pianeta Terra è qui il teatro di un’evoluzione storica a partire dalla volontà del dio Sole. Questi, che vive in un minuscolo pianeta assieme alla volpe Rosso (indovinate un po’ l’ispirazione), incarica il neonato Cippi di seguire le vicende dell’Uovo, nominandolo suo emissario nel corso del tempo. Cippi, aiutato da un essere superiore (Babol) dovrà districarsi in vicende dalla non facile soluzione. L’avventura può cominciare, e si suddivide in sei fasi principali: prologo, Preistoria, Antico Egitto, Medioevo, Rinascimento ed epilogo.

L’avventura di Cippi nel corso del tempo

Come nasce La storia dell’uovo?

L’idea originale era di creare un fumetto per un pubblico di bambini. «Abbiamo deciso di lavorare a Cippi quasi per caso – spiega Raffaela Grannò, che si è occupata di sceneggiatura e colorazione – Valentino (soggetto e disegni) ha realizzato un pulcino molto carino e ci abbiamo costruito una storia. Piano piano la storia è piaciuta e la nostra pagina è cresciuta fino a farci arrivare a produrre un fumetto. Cippi & Friends ha un target molto giovane, dai 6 ai 12 anni, e il nostro obiettivo è quello di passare messaggi inclusivi ai bambini per spronarli a loro volta a fare altrettanto».

Tale proposito però è stato tradito dai fatti. La storia dell’uovo è un progetto solidissimo, in cui semplicità non è mai sinonimo di superficialità. Per questo, il fumetto si presta ad una lettura trasversale, non dedicata unicamente ai più piccoli. Vediamo brevemente perché.

Duelli, dilemmi e svolte di trama inaspettate

Design, montaggio, ipertesto

Il primo apprezzamento va senz’altro al design dei personaggi. L’apparente disimpegno delle forme cela uno studio molto accurato sui protagonisti dell’Uovo. Polletti, tacchinoidi e pulcini sono sfere che si contraddistinguono grazie a dettagli dal gusto raffinato e divertente. Questa scelta è efficace in termini di rifigurazione del lettore nei personaggi, e lascia la porta aperta alla crossmedialità. In futuro, infatti, i characters sarebbero perfetti per una riproduzione in statuina da collezione.

Il simpatico capotribù dei tacchinoidi, che ha per scettro un cipollotto di Tropea

L’opera è evidentemente apprezzabile anche per il mutuo supporto di linee e colori. E’ interessante notare, infatti, come lo studio delle ombre sia stato calcolato in modo tanto scrupoloso, e non solo a complemento del disegno originale. L’ombreggiatura conferisce maggiore profondità alla visione, e l’uso di strisce irregolari, sia per quel che riguarda la cinetica dei movimenti, sia per gli ambienti, aiuta a decodificare il paesaggio nella sua materialità.

Brillanti anche alcune scelte di montaggio: in diversi casi, la vignettatura sostiene il ritmo della scena, evidenziandone i momenti tipici.

Soluzioni di montaggio: la triplicazione della vignetta mentre il sole si ingrossa, arroventandosi

La scelta dell’ipertesto, inoltre, è quanto mai interessante. Come già detto, il pianeta del dio Sole cita Il piccolo principe, dando un nuovo significato alle immagini prese in prestito. E’ il caso, anche, dell’introduzione al Medioevo, che tira in ballo direttamente l’introduzione de La spada nella roccia. Il classico Disney non è copiato, ma ri-semantizzato. Gli autori, cioè, piegano le più disparate iconografie ai fini della propria storia. Una storia che parla di coraggio, di altruismo, e che pone la scoperta del diverso come unica soluzione ai contrasti di ogni epoca storica.

Conclusioni

In definitiva, La storia dell’uovo mostra una maturità nono solo pedagogica, ma anche narrativa. L’avventura di Grannò e Coratella è un invito a più strati, a scoprire il mondo che abbiamo attorno, ma anche l’arte, il cinema, la letteratura, ogni fonte possibile di condivisione dell’esistenza e del sapere.

Lo studio delle ombre conferisce profondità all’immagine

Tutti elementi che evidentemente non sono sfuggiti ai vertici di Tora Edizioni. La casa di produzione ha deciso di pubblicare il terzo lavoro della coppia Coratella/Grannò. Un riconoscimento importante, che proviene da una delle realtà più interessanti del panorama fumettistico italiano.

Che dire? Affrettatevi a recuperare questo piccolo gioiello. Peraltro, fino a domenica 31 ottobre, La storia dell’uovo sarà disponibile per il donwload gratuito su Amazon a questo link.

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